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Paternò, sicurezza: Sabato la visita dell’on. Battilocchio nei luoghi simbolo del degrado

La visita del presidente della commissione parlamentare d’inchiesta è legata all’iniziativa del consigliere Michele Russo coadiuvata dal  segretario cittadino di Forza Italia, Francesco Rinina

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Sabato 28 giugno, intorno alle ore 16:30, come anticipato nei giorni scorsi da Etnanews24, Paternò accoglierà la visita dell’onorevole Alessandro Battilocchio, Presidente della “Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle loro periferie”.

La tappa paternese è stata resa possibile grazie all’interlocuzione avviata dal Consigliere Comunale d’opposizione Michele Russo, vice vicario della segreteria cittadina di Forza Italia e coadiuvata dal  segretario cittadino di F.I.  Francesco Rinina, che commenta “un plauso al consigliere Michele Russo per l’importante iniziativa portata a termine – bisogna sempre guardare al bene e alla sicurezza della città.”

L’obiettivo della visita è chiaro: portare l’attenzione del Parlamento sulla situazione critica della città di Paternò, con l’intento di ottenere interventi strutturali per il ripristino del decoro urbano e della legalità e si inserisce nel contesto della “Giornata nazionale delle periferie”, istituita con laLegge n. 170/2024, proprio su iniziativa dell’On. Battilocchio.

La ricorrenza, che si celebra il 24 giugno, ha lo scopo di promuovere momenti di riflessione, confronto e ascolto sulle politiche dedicate alle periferie italiane, valorizzandone il patrimonio culturale e favorendo la diffusione di modelli efficaci di intervento.

Paternò è tra i primi Comuni in cui si concretizzeranno le iniziative legate alla “Giornata nazionale delle periferie”, momento che porta sulla nazionale una comunità che da troppo tempo convive con gravi situazioni di degrado urbano, culturale e sociale.

Nel corso della giornata, l’Onorevole Battilocchio visiterà alcuni luoghi simbolo delle criticità cittadine, accompagnato dalle istituzioni, forze dell’ordine, da associazioni e rappresentanti del territorio. Tra i luoghi previsti vi sono l’area dell’ex velodromo “Salinelle” di via Fonte Maimonide, tristemente nota per lo stato di abbandono e degrado e contrada “Ciappe Bianche” luogo in cui sorge un insediamento informale abitato da lavoratori migranti impiegati nei campi della piana di Catania.

La questione sicurezza è tornata centrale nel dibattito cittadino dopo una serie di gravi episodi di violenza, avvenuti recentemente e proprio nei luoghi che saranno oggetto della visita parlamentare; episodi che hanno alimentato un clima di profonda insicurezza e aumentato la tensione percepita in città.

La visita dell’Onorevole Battilocchio rappresenta un’occasione importante per dare voce alle istanze della comunità paternese e accendere i riflettori su un’emergenza che non può più essere ignorata, con l’auspicio che da questo incontro possano nascere azioni concrete per restituire dignità, sicurezza e prospettive a una città che chiede attenzione e risposte

Cronaca

Biancavilla, piantine di cannabis nella terrazza di casa, arrestato 19enne

I poliziotti del commissariato di Adrano hanno notato, dall’esterno, la presenza di diverse piantine identiche alla cannabis sativa, posizionate sulla terrazza di un palazzo nei pressi della circonvallazione, in una zona a forte densità abitativa. Da qui il controllo nell’abitazione

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A Biancavilla gli agenti del commissariato di Adrano hanno arrestato un 19enne per produzione e detenzione ai fini spaccio di marijuana. In particolare i poliziotti hanno scoperto quattordici piantine di marijuana, sistemate in appositi vasi, coltivate con cura sul tetto di casa dal 19enne.

I poliziotti hanno notato, dall’esterno, la presenza di diverse piantine identiche alla cannabis sativa, posizionate sulla terrazza di un palazzo nei pressi della circonvallazione di Biancavilla, in una zona a forte densità abitativa. Per fugare ogni sospetto sulla natura delle piantine, i poliziotti si sono presentati al portone dell’abitazione per effettuare un controllo approfondito, intervenendo con tempestività in modo da impedire qualsiasi forma di occultamento o di distruzione delle piante. Ad aprire la porta di casa è stata la madre del 19enne.

La perquisizione ha confermato le intuizioni dei poliziotti che, giunti nella terrazza a copertura dell’edificio, hanno individuato e recuperato, complessivamente, quattordici vasi con le piantine di cannabis.

Sul posto è stato trovato tutto l’occorrente per la coltivazione, come terriccio e fertilizzante, segno di una meticolosa cura prestata nelle fasi di produzione della cannabis. I poliziotti del commissariato di Adrano hanno ritenuto opportuno estendere la perquisizione anche agli altri ambienti dell’abitazione, rinvenendo nella stanza da letto del 19enne 2,8 grammi di marijuana contenuti in una boccia di vetro e diversi semi di cannabis per un peso di poco più di 14 grammi, per un valore commerciale di circa 15 euro a seme. Sulla sostanza è stata effettuata la verifica con il narcotest che ha confermato la presenza del principio attivo della marijuana.

Sempre all’interno della stanza sono stati trovati un bilancino di precisione e la somma di 450 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio.  Agli agenti non è sfuggita la presenza di altre quattro bocce in vetro, vuote ma ancora intrise di residui di sostanza stupefacente.

Il giovane, presente in casa, si è assunto la responsabilità di quanto ritrovato e ha sottolineato che nessuno in famiglia fosse a conoscenza della sua attività illecita. Il 19enne su disposizione del Pubblico Ministero di turno è stato accompagnato presso le camere di sicurezza della Questura di Catania, dove è rimasto, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, in attesa dell’udienza di convalida con rito direttissimo, all’esito della quale l’arresto è stato convalidato.

 

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Cronaca

Paternò, 37enne brontese spacciava a piede in centro, arrestato

L’uomo è stato notato dai carabinieri vicino ad un gruppo di giovani in via G.B. Nicolosi. Sottoposto a controllo all’interno di un marsupio nero che indossava sono stati trovati ben 9 involucri contenenti crack per un peso complessivo di quasi 5 grammi

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I carabinieri della compagnia di Paternò hanno arrestato un 37enne residente a Bronte, per “detenzione ai fini di spacci di sostanza stupefacente”.  In particolare, era circa l’una, quando la pattuglia ha scorto l’uomo mentre, con fare guardingo, percorreva a piedi via Gian Battista Nicolosi, stringendo nella mano qualcosa, per poi raggiungere un gruppo di ragazzi fermi poco più avanti.

Avendolo riconosciuto, l’uomo ha precedenti di polizia giudiziaria, i carabinieri hanno deciso di procedere ad un controllo ma, alla vista dei militari, alcuni dei giovani presenti nelle vicinanze si sono rapidamente allontanati. Raggiunto il 37enne, che è apparso subito nervoso per quell’accertamento, i militari hanno deciso di perquisirlo, scoprendo che aveva nascosto, nel pugno della mano, una dose di marijuana da 1,5 grammi.

All’interno di un marsupio nero che indossava sono stati trovati ben 9 involucri trasparenti contenenti crack per un peso complessivo di quasi 5 grammi e due ritagli di carta di alluminio, utilizzati per il confezionamento delle dosi.

L’uomo è stato arrestato e sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla P.G. e obbligo di dimora nel Comune di Bronte, mentre la droga sequestrata è stata trasmessa al laboratorio competente per gli accertamenti qualitativi e quantitativi.

 

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