Si avvicina il 23 maggio, il giorno per ricordare la strage di Capaci di 28 anni, in cui perirono per mano della mafia, il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Vi furono anche 23 feriti. Anche Paternò si sta muovendo per ricordare il 23 maggio. Le associazioni di volontariato del coordinamento “Paternò c’è!” (Agesci, Apas, Vivisimeto, Mamme in Comune, Musica&Movimento, Agende Rosse, Associazione Alzheimer, Associazione S. Biagio,) hanno proposto alla città un momento di riflessione, memoria e comunità. Impossibilitati dal poter “organizzare l’evento pubblico che tradizionalmente si vive ogni anno tutti insieme come comunità cittadina – scrive Carmelo Caruso coordinatore di “Paternò c’è”- ci piacerebbe non perdere comunque l’occasione della giornata del 23 maggio provando a vivere un momento di comunità con i mezzi che la tecnologia ci consente. Non potendo incontrarci di presenza l’idea è quella di usare la tecnologia per incontrarci online e restare connessi in quella giornata”.
Si potrà seguire dalle 17:45 la diretta facebook sulla pagina del coordinamento dal momento in cui il 23 pomeriggio una rappresentanza delle associazioni con le autorità cittadine, in numero limitato per non creare assembramenti, appenderà, come da tradizione sul balcone del palazzo di Città (palazzo Alessi) lo striscione con i volti di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ed osserverà un minuto di silenzio alle ore 17:58, orario dell’esplosione di Capaci nel 1992. Al termine di questo momento, giorno 23 pomeriggio sarà mandato sui social un video con i contributi delle associazioni, scuole, artisti e singoli cittadini. “Invitiamo la cittadinanza- ha detto Caruso- a partecipare con un contributo video (di massimo 2 minuti) o con una foto all’indirizzo comitatopaternoce@gmail.com (o sulla pagina facebook “Paternò c’è”) in cui esprimere un pensiero, leggete un brano, cantate una canzone e tutto quello che la fantasia suggerirà sulla legalità e sulla memoria delle vittime delle mafie. Noi provvederemo a montarlo insieme agli altri nel video finale. Realizzare un cartellone con scritta una frase di una vittima delle mafia a propria scelta- ha conintuato Caruso- e ad esporlo sul proprio balcone per tutta la giornata del 23 maggio. Vi invitamo poi a fargli una foto e a pubblicarla sui social con gli hashtag #Paternònondimentica e #Capacidicambiare; nel pomeriggio del 23 sarebbe bello se tutti aderissimo all’iniziativa Palermo Chiama Italia, appendendo alle ore 18.00 nei nostri balconi, accanto al cartellone, un lenzuolo bianco”.