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Paternò, strisce blu in Piazza Vittorio Veneto riqualificata, polemiche

Il consigliere Michele Russo sostiene che essa sia stata deturpata e che sarebbe stato opportuno piazzare gli stalli in Piazza Nino La Russa. Replica dell’assessore Antonello Longo: “E’ stato restituito alla città un segno tangibile di decoro e funzionalità”

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foto Web- Facebook

A Paternò l’imminente avvio del servizio degli stalli a pagamento non parte sono i migliori auspici. Polemiche continue precedono la sua partenza e sono legate principalmente alla loro collocazione. Strisce blu agli incroci (vedi il caso di via Emanuele Bellia), nei pressi di un tratto di strada di Via Vittorio Emanuele “deformata” dalla presenza delle radici degli alberi. Non solo. L’ultimo caso di strallo “piazzato” in una postazione alquanto “anomala” è quello relativo a Piazza Vittorio Veneto peraltro riqualificata da poco e i cui lavori sono in fase di ultimazione: strisce blu disegnate in una curva.

Insomma si presuppone che ci sia poca attenzione su dove collocare le strisce . Sui social si moltiplica l’ironia : stalli a pagamento  con tanto di strisce blu sulla facciata esterna del Castello Normanno.

La presenza degli stalli a pagamento in Piazza Vittorio Veneto, oggetto di lavori di riqualificazione,  ha provocato la presa di posizione del capogruppo consiliare di Forza Italia Michele Russo. “C’è qualcosa di profondamente stonato nel vedere una piazza appena riqualificata, e non ancora consegnata ufficialmente alla città, già deturpata da strisce blu tracciate senza alcun rispetto per il contesto-scrive Michele Russo sui social- Piazza Vittorio Veneto andava preservata, valorizzata come spazio identitario e simbolico, non banalizzata con scelte frettolose e poco lungimiranti. Eppure, a pochi metri di distanza, giace in totale abbandono Piazza Nino La Russa, un’area già degradata, trascurata da tempo, che sarebbe stata, per logica e coerenza, ben più idonea ad accogliere eventuali posteggi. Ma qui sembra che le decisioni seguano percorsi inversi alla ragione”.

Non si è fatta attendere la replica dell’assessore alle attività produttive Antonello Longo: “Le dichiarazioni di Michele Russo, consigliere comunale e presidente dell’Ottava Commissione Consiliare Attività Produttive, denotano uno stato confusionale che non può passare inosservato. È necessario essere onesti nei confronti della città e dei suoi cittadini, evitando atteggiamenti contraddittori e strumentali. Questa Amministrazione ha completamente riqualificato Piazza Vittorio Veneto, restituendo alla città un segno tangibile di decoro e funzionalità- ha scritto Longo- Lo stesso consigliere Russo, paradossalmente, ha confermato le quattro aree e tutte le aree mercatali definite e approvate dal Consiglio Comunale. Eppure il rappresentante di Forza Italia sembra rinnegare il proprio operato, alimentando polemiche sterili e prive di qualsiasi fondamento.

L’Amministrazione opera nel pieno rispetto delle delibere approvate e continua a lavorare con dedizione per migliorare ogni angolo della città, inclusa Piazza Nino La Russa. Le aree destinate alla sosta a pagamento (strisce blu) sono state individuate in conformità alle linee guida approvate dal Consiglio Comunale che ha approvato le aree di sosta mercatali. Invitiamo il consigliere Russo a usare il proprio ruolo istituzionale con responsabilità e coerenza, invece di confondere i cittadini con dichiarazioni contraddittorie e speculative” ha concluso Longo.

Il consigliere Russo a sua volta controreplicando evidenziando che in un momento in cui la città “avrebbe bisogno di impegno costante, visione amministrativa e risposte puntuali, sorprende assistere a tentativi di attacco personale da parte di chi, nei fatti, non ha ancora prodotto nulla di concreto.

Dall’inizio del suo mandato, l’Assessore non ha presentato alcuna iniziativa degna di nota, nessuna strategia di rilancio per il commercio locale, nessuna proposta strutturata per sostenere le imprese o regolamentare il commercio su area pubblica, che oggi si muove in totale assenza di regole certe. Il SUAP, sportello fondamentale per chi vuole fare impresa- prosegue Russo- continua a non garantire neppure i servizi essenziali. Gli operatori economici sono disorientati, abbandonati, e privi di interlocutori competenti. C’è un vuoto amministrativo preoccupante”  ha concluso Michele Russo

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Belpasso, Tari subirà riduzione in controtendenza regionale

Una scelta amministrativa non scontata, Caputo: “Sì, siamo un’eccezione”

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Il Comune di Belpasso sorprende con una notizia controcorrente: per l’anno 2025, la TARI (la tassa sui rifiuti) subirà una riduzione, sia per le utenze domestiche che per quelle non domestiche. Una scelta amministrativa non scontata, soprattutto se confrontata con quanto accade in molti altri comuni siciliani, dove la TARI ha registrato aumenti anche superiori al 7%. “In un periodo in cui quasi ovunque i costi spingono verso l’aumento delle tariffe, a Belpasso siamo riusciti non solo a evitare rincari, ma addirittura a ridurre la TARI. Sì, siamo un’eccezione”, ha dichiarato con soddisfazione il sindaco Carlo Caputo.

Il risultato è il frutto di un insieme di azioni mirate messe in campo dall’amministrazione comunale, dalla lotta all’evasione della TARI all’implementazione di politiche ambientali virtuose, che hanno portato a una sensibile riduzione dei rifiuti indifferenziati destinati alla discarica. “Altrove la TARI aumenta per molte ragioni: troppi rifiuti non differenziati, carenza di impianti adeguati, aumento dei costi di smaltimento, manodopera e trasporto. Noi, invece, abbiamo puntato sulla responsabilizzazione dei cittadini e sul miglioramento della raccolta differenziata”, ha aggiunto Caputo.

Belpasso si propone quindi come un modello virtuoso in Sicilia, dimostrando che, anche in un contesto difficile, è possibile coniugare attenzione all’ambiente, equità fiscale e buona amministrazione. 

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Ragalna, il Consiglio approva il bilancio: sì della maggioranza, opposizione si astiene

L’opposizione si è astenuta motivando la decisione con criticità legate alla distribuzione delle risorse e alla gestione degli emendamenti

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Nella seduta del 16 giugno, il Consiglio comunale di Ragalna ha approvato il bilancio di previsione per l’anno 2025-2027. Il Documento Unico di Programmazione (DUP) è passato all’unanimità dei presenti, mentre il bilancio è stato approvato dalla sola maggioranza. L’opposizione si è astenuta, motivando la decisione con criticità legate alla distribuzione delle risorse e alla gestione degli emendamenti.

A commentare l’approvazione è stato l’assessore al Bilancio Enzo Messina, che ha parlato di “circolo virtuoso” avviato con questo documento contabile:

“Con l’approvazione del bilancio stiamo tornando ad essere un Comune normale. Abbiamo fissato le linee programmatiche dell’azione amministrativa, che comprendono le proposte della cittadinanza e una visione più ampia di sviluppo locale. Non è un bilancio particolarmente ricco in termini di risorse interne, ma attinge largamente a contributi esterni, con finanziamenti per opere pubbliche già previsti da decreti assessoriali.”

Messina ha sottolineato anche il valore delle risorse destinate alle attività ordinarie e alla promozione del territorio:

“Sono previsti fondi per le tradizionali festività religiose come Santa Barbara e la Madonna del Carmelo, per la protezione civile, per il contributo al pozzo comunale e per le iniziative estive”.

L’opposizione: “Poco spazio a sicurezza e servizi essenziali”

Nonostante l’astensione sul bilancio, l’opposizione – guidata dalla capogruppo Lucia Saladdino – ha votato a favore del DUP. Anche se non facciamo parte della maggioranza, abbiamo voluto dare un segnale costruttivo approvando il documento di programmazione – ha dichiarato Saladdino -. Tuttavia, sul bilancio ci siamo astenuti perché riteniamo che alcune priorità non siano state adeguatamente considerate.”

In particolare, Saladdino ha spiegato che il gruppo aveva presentato un emendamento da 10mila euro per rafforzare i fondi destinati a polizia locale, protezione civile e associazioni di volontariato.

“Durante l’estate Ragalna si popola di villeggianti, ed è fondamentale garantire sicurezza e servizi. Purtroppo l’emendamento ha ricevuto parere tecnico negativo in quanto attingeva da un finanziamento vincolato per attività culturali e manifestazioni, e ciò ci è stato comunicato solo il giorno stesso del Consiglio. Non abbiamo avuto modo di correggerlo in tempo utile.”

La consigliera conclude con un auspicio:

“Ci auguriamo che l’Amministrazione possa trovare in corso d’anno risorse adeguate per affrontare queste esigenze. Quello che non ci convince del bilancio è la distribuzione delle risorse: settori cruciali come sicurezza, viabilità e controllo del territorio sono stati, a nostro avviso, troppo penalizzati”

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