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Paternò, Villa Moncada: la commemorazione per i bombardamenti del ’43

Il ricordo del sacrificio di Padre Vincenzo Ravazzini ed un messaggio per le nuove generazioni: “siate custodi di questa eredità morale”

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Il 14 luglio rappresenta per la città di Paternò una data carica di dolore e riflessione. Oggi, nel cuore della Villa Comunale Moncada, si è svolta la cerimonia commemorativa in ricordo dei bombardamenti del 1943, un tragico capitolo della storia cittadina che ha lasciato ferite profonde nella memoria collettiva.L’evento si è svolto alla presenza del Sindaco Nino Naso, degli assessori comunali, delle autorità civili e militari, del Comandante della Stazione dei Carabinieri di Paternò, Franco Iervolino, e del Comandante della Polizia Municipale, Antonino La Spina. Insieme a loro, hanno partecipato anche rappresentanze delle associazioni nazionali dei Carabinieri, dei Finanzieri, della Marina Militare, realtà di volontariato locali e numerosi cittadini.

Uno dei momenti più toccanti della cerimonia è stato il ricordo di Padre Vincenzo Ravazzini, figura emblematica di coraggio e dedizione. Durante i bombardamenti, Padre Ravazzini perse la vita mentre prestava soccorso ai feriti in un ospedale da campo da lui stesso istituito. In suo onore è stata benedetta una stele commemorativa, simbolo di sacrificio e umanità.

La benedizione della stele, officiata da Frate Biagio Meli, ha rappresentato un momento di forte intensità emotiva e spirituale. Frate Meli ha invitato i presenti a riflettere sul valore della pace e sull’urgenza, ancora attuale, di ripudiare ogni forma di guerra. In un mondo segnato da armi di distruzione e divisioni fra i popoli, ha affermato, è fondamentale impegnarsi nella costruzione di ponti di dialogo e solidarietà.Nel suo intervento, il Sindaco Nino Naso ha ribadito l’importanza di conservare viva la memoria di quel tragico 14 luglio, affinché il sacrificio di Padre Ravazzini e delle altre vittime non venga mai dimenticato. Ha rivolto un appello alle nuove generazioni affinché si facciano custodi di questa eredità morale, trasformandola in un impegno concreto per un futuro fondato sul rispetto, la pace e la convivenza civile.

La cerimonia si è conclusa con un omaggio floreale da parte del sindaco, che ha deposto una corona sulla stele dedicata a Padre Ravazzini. Un gesto semplice ma carico di significato, segno tangibile della volontà di Paternò di non dimenticare e di rinnovare, anno dopo anno, il proprio impegno per la memoria e la speranza

Cronaca

Catania-Messina, mattinata da incubo sulla tangenziale: lunghe code e un furgoncino andato a fuoco

Traffico congestionato anche a causa di un cantiere programmato nei pressi dei caselli di San Gregorio, dove sono in corso i lavori di rifacimento del manto stradale

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Lunedì nero per la viabilità catanese dal momento che la tangenziale in direzione Messina si è trasformata in un lungo serpentone di auto bloccate, in una mattinata che ha messo a dura prova la pazienza degli automobilisti. A paralizzare il traffico, una sequenza di eventi critici che hanno colpito contemporaneamente la stessa area. Tra le cause, certamente, un cantiere programmato nei pressi dei caselli di San Gregorio, dove sono in corso i lavori di rifacimento del manto stradale, in particolare nella corsia riservata al Telepass. Il restringimento della carreggiata ha costretto i veicoli a rallentare drasticamente, generando in breve tempo chilometri di coda a partire dallo svincolo di San Giorgio. A peggiorare la situazione, poco dopo i caselli, un furgoncino, per cause ancora in via di accertamento,ha preso fuoco, obbligando le squadre di soccorso a intervenire con urgenza. L’incendio ha comportato la chiusura parziale della carreggiata, rendendo ancora più difficoltoso il deflusso del traffico già congestionato.

Inoltre, un violento rogo è divampato nelle campagne adiacenti l’autostrada, sollevando colonne di fumo visibili a chilometri di distanza e creando ulteriore allarme tra i viaggiatori. Il risultato: oltre sette chilometri di coda e una situazione ancora lontana dalla normalità. Si raccomanda di evitare la zona e valutare percorsi alternativi, in attesa che le condizioni permettano una regolare ripresa della circolazione.

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Cronaca

Aci Catena, sequestrata una tonnellata di tonno rosso privo di tracciabilità

In uno dei banchetti adibiti alla vendita sono stati rinvenuti prodotti ittici freschi e decongelati per un totale di kg. 130,00 in stato di mal conservazione.

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Una tonnellata di tonno rosso e 130 chili di pescato sequestrati, sanzioni per oltre 5 mila euro. È questo il bilancio di un servizio di controllo eseguito nei giorni scorsi dalla Guardia Costiera tra il mercato rionale di Aci Catena e lungo l’asse viario che conduce verso il litorale a nord di Catania.

Mercato controllato in lungo ed in largo dal personale della Guardia Costiera, in uno dei banchetti adibiti alla vendita sono stati rinvenuti prodotti ittici freschi e decongelati per un totale di kg. 130,00 in evidente stato di mal conservazione.

Tutto è stato sequestrato ed il titolare dell’attività deferito all’Autorità giudiziaria. Controlli serrati che si sono spostati lungo le strade d’ingresso e d’uscita dal capoluogo etneo. Gli Ispettori della Pesca della Guardia costiera hanno ispezionato due furgoni isotermici al cui interno erano presenti complessivamente 7 esemplari di tonno rosso privo della documentazione attestante la provenienza e, anche in questo caso, si è provveduto al sequestro del prodotto e sanzionato il conducente del mezzo con una ammenda complessiva di 5.400 euro.

A seguito degli accertamenti di carattere sanitario da parte del personale medico veterinario dell’ASP il tonno sequestrato è stato ritenuto idoneo al consumo umano e quindi devoluto in beneficenza ad enti caritatevoli e di beneficienza.

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