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Chiesa

Pedara, “stabili e in miglioramento” le condizioni di Mons. Renna colpito da infarto

Nel bollettino medico di questa mattina era specificato che “gli esami di laboratorio relativi agli indici dell’infarto sono in miglioramento. L’ECG è stabile e l’ecocardiogramma non mostra elementi negativi rispetto a ieri”

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“Sono stabili e in miglioramento” (a dirlo in una nota l’ufficio stampa dell’Arcidiocesi di Catania)  le condizioni generali e cliniche  dell’Arcivescovo Luigi Renna, ricoverato  dalla notte dell’11 agosto al Centro cuore del Policlino “Morgagni” a Pedara, dove è stato trattato mediante angioplastica coronarica a seguito di un infarto miocardico acuto.

Il bollettino rilasciato stamattina dal responsabile Utic ed Emodinamica del Centro Cuore “Morgagni”, dott. Salvatore Tolaro, riferisce che “gli esami di laboratorio relativi agli indici dell’infarto sono in miglioramento. L’ECG è stabile e l’ecocardiogramma non mostra elementi negativi rispetto a ieri”. L’arcivescovo ha trascorso la notte riposando normalmente e si sta alimentando regolarmente. Per sciogliere la prognosi, in considerazione del recente evento dell’infarto, i medici precisano che occorre attendere “ancora almeno altre 24 ore”.

Monsignor Renna ha ricevuto, tra ieri e oggi, le visite del presidente della Conferenza episcopale siciliana, il vescovo di Acireale monsignor Antonino Raspanti e dell’arcivescovo emerito di Catania, monsignor Salvatore Gristina. Ha ricevuto, inoltre, il vicario generale dell’arcidiocesi etnea, don Vincenzo Branchina, con cui ha condiviso alcune scelte per l’immediato. Monsignor Renna, 58 anni, dal febbraio 2022 arcivescovo della diocesi etnea, è stato il presidente del comitato che ha organizzato la Settimana sociale dei cattolici in Italia sul tema “Al cuore della democrazia”, che si è tenuta dal 3 al 7 luglio scorsi a Trieste, con la presenza di Papa Francesco e del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Continuano, intanto, ad arrivare messaggi di auguri per una pronta guarigione da diversi vescovi italiani.

 

Chiesa

Catania, esposizione reliquie di Santa Lucia e Sant’Agata, riunito comitato per l’ordine e la sicurezza

Predisposto un piano straordinario per il 27, 28 e 29 dicembre in vista dell’esposizione delle reliquie di Santa Lucia, che interesserà i comuni di Belpasso, Acicatena e Catania, dove avverrà unitamente a quelle di Sant’Agata. 

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A Catania si è tenuta una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto di Catania, Maria Carmela Librizzi, nel corso della quale si è proceduto alla predisposizione di un piano straordinario di sicurezza in vista dell’esposizione delle reliquie di Santa Lucia, che interesserà i comuni di Belpasso, Acicatena e Catania, dove, presso la Basilica Cattedrale, avverrà unitamente a quelle di Sant’Agata.

All’incontro hanno partecipato il Sindaco di Aci Catena, delegati dei Comuni di Catania e Belpasso, il Questore ed i Comandanti provinciali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, rappresentanti della Polizia Stradale dei Vigili del Fuoco, della Capitaneria di Porto, dell’Azienda Sanitaria Provinciale, del 118, della Protezione Civile Regionale, i parroci della Cattedrale di Catania, della Chiesa di Santa Lucia, ad Acicatena, e dell’Immacolata, a Belpasso.  Nell’occasione, è stato illustrato il programma delle manifestazioni, che interesseranno i tre centri fra il 27 ed il 29 dicembre e per le quali è prevista una folta partecipazione di fedeli.

Le reliquie di Santa Lucia, provenienti da Siracusa, giungeranno a Belpasso nel pomeriggio del 27 dicembre – con un servizio di trasporto predisposto dall’Aeronautica Militare e con il supporto della Polizia Stradale – dove si manterranno esposte anche nel corso della nottata presso la Chiesa dell’Immacolata. Il 28 dicembre le stesse reliquie saranno trasferite ad Acicatena, dove saranno esposte nella Chiesa di Santa Lucia.

Nei due centri, sono state previste due celebrazioni liturgiche all’aperto e, in caso di maltempo, all’interno delle stesse chiese, assicurando, in entrambi i casi, il contingentamento degli accessi secondo le rispettive pianificazioni di sicurezza.Le sacre reliquie saranno, in seguito, trasferite a Catania nel pomeriggio del 28 dicembre, dove giungeranno presso Piazza San Placido e, successivamente, condotte in processione presso la Basilica Cattedrale dove permarranno esposte insieme alle reliquie di Sant’Agata fino al 29 dicembre, quando, saranno avviate anche le celebrazioni per l’Anno Giubilare, con l’apertura della Porta Santa.

Per tutti gli eventi, correlati alla presenza delle reliquie di Santa Lucia, sono in corso di predisposizione, da parte degli organizzatori, le prescritte pianificazioni di safety e security e quelle sanitarie, al fine di consentire lo svolgimento degli eventi in una cornice di massima sicurezza. Il Comitato si è aggiornato al 20 dicembre prossimo, per l’esame delle pianificazioni di sicurezza sia in vista dell’esposizione straordinaria delle reliquie di Sant’Agata e Santa Lucia, che dei festeggiamenti agatini.

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Chiesa

Paternò, proseguono i festeggiamenti in onore di Santa Barbara

Ieri 4 dicembre migliaia di persone in strada per celebrare la Santa Patrona

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Secondo giorno di festeggiamenti, quello di oggi, in onore della Santa Patrona di Paternò, Barbara. Questa mattina l’Arcivescovo di Catania mons. Luigi Renna presiederà il solenne pontificale con la partecipazione del clero del XII vicariato, delle autorità civili e militari. Alla fine della Messa il sindaco Nino Naso invocherà il patrocinio di Santa Barbara sulla città.

Nel pomeriggio alle ore 17 è prevista l’uscita del simulacro della Santa di Nicodemia: raggiungerà l’ospedale Santissimo Salvatore dove sarà impartita la benedizione con le Reliquie agli ammalati. In serata in Piazza Indipendenza sarà eseguito il tradizionale spettacolo piromusicale; infine intorno alla mezzanotte con lo spettacolo pirotecnico dal Castello Normanno si concluderà il secondo giorno di festa. Intanto ieri 4 dicembre, il clou dei festeggiamenti, migliaia di persone sono scese in strada per vivere la festa patronale in tutti suoi aspetti.

Infatti l’uscita trionfale del Simulacro e delle Reliquie di Santa Barbara è stata un’esplosione di colori, accompagnata dal suono delle campane e dai fuochi d’artificio.   Dopo il messaggio del parroco alla cittadinanza, il Sindaco Nino Naso ha reso omaggio alla Santa Patrona con un omaggio floreale. Il Fercolo, preceduto dai cerei votivi, ha percorso le vie Santa Caterina e Piazza Armando Diaz, giungendo alla chiesa dell’Itria per la celebrazione della Santa Messa.

La processione ha proseguito verso Piazza Vittorio Veneto, dove gli sbandieratori hanno offerto uno spettacolo straordinario in onore di Santa Barbara. Al termine della processione, uno spettacolo pirotecnico, che ogni anno conclude la prima parte della festa, ha illuminato il cielo.  In serata l’uscita del simulacro con la processione che ha toccata i quartieri Scala Vecchia, Villetta/San Biagio (in scena  uno spettacolare fuoco pirotecnico in Piazza Villetta) nonche nel rione Purgatorio. Il rientro del fercolo della Santa Patrona  nella Chiesa di Santa Barbara è avvenuto poco dopo la  mezzanotte.

Importante e significativo momento culturale, ieri sera a Paternò. Tra fede e tradizione, i solenni festeggiamenti in onore di Santa Barbara hanno offerto un’occasione speciale per celebrare la bellezza della musica. Un evento fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale ha unito la comunità in un momento di grande emozione e partecipazione.

Il Coro Lirico Siciliano, diretto dal Maestro Francesco Costa e accompagnato al pianoforte dal Maestro Francesco Allegra, ha offerto al pubblico un’esperienza musicale unica.

Il programma musicale, che ha spaziato tra i grandi compositori della lirica e della musica da film, ha incluso opere di G. Verdi, G. Bizet, G. Puccini, P. Mascagni, F. Battiato ed E. Morricone, offrendo un’esibizione di rara bellezza.

Originariamente previsto in Piazza Indipendenza, l’evento è stato ospitato, grazie alla disponibilità di Padre Salvatore Patanè, nella Chiesa dell’ex Monastero Maria Santissima Annunziata a causa delle condizioni meteo non favorevoli.

 

 

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