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Cronaca

Ramacca, morte della 25enne Vera Schiopu, rinviati a giudizio il fidanzato e suo amico

La prima udienza del processo si terrà a novembre davanti la Corte d’assise di Catania. Gli imputati, difesi dagli avvocati Alessandro e Michela Lapertosa, si sono sempre proclamati innocenti

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Il Gup del Tribunale di Caltagirone ha rinviato a giudizio per omicidio Gheorghe Ciprian Apetrei, romeno di 35 anni, fidanzato della venticinquenne moldava Vera Schiopu trovata impiccata in un casolare nelle campagne di contrada Polmone, in territorio di Ramacca nell’agosto del 2023, e l’altro rumeno Costel Balan di 34 anni.  I due, che erano stati fermati dai carabinieri, sono accusati di avere simulato il suicidio della donna che era stata trovata impiccata il 19 agosto dello scorso anno .

La prima udienza del processo si terrà a novembre davanti la Corte d’assise di Catania. Gli imputati, difesi dagli avvocati Alessandro e Michela Lapertosa, si sono sempre proclamati innocenti.

Apetrei è ancora detenuto dal giorno dell’omicidio. Mentre Balan è libero dal pronunciamento del Tribunale del Riesame che lo aveva anche scarcerato perchè nel momento in cui sarebbe morta la ragazza Balan avrebbe avuto un preciso alibi.

Cronaca

Zafferana Etnea, controllo del territorio, sanzioni e decurtati punti dalle patenti

L’attività della Polizia di Stato ha consentito di identificare 200 persone, di cui 35 con precedenti, e controllati 90 veicoli, tra auto e moto, comminando molteplici sanzioni amministrative.

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Oltre 3 mila euro di sanzioni e 20 punti decurtati dalle patenti di automobilisti e motociclisti indisciplinati. È il bilancio dell’intensa attività di controllo svolta dalla Polizia nel territorio di Zafferana Etnea.

Gli agenti del commissariato di Acireale, insieme ai poliziotti del Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia orientale” e agli agenti della Polizia Locale, hanno pattugliato l’intero territorio per un controllo straordinario finalizzato a prevenire e contrastare fenomeni di illegalità diffusa, a tutela della sicurezza dei cittadini.

In particolare sono stati istituiti diversi posti di controllo in punti strategici per verificare l’osservanza delle regole e il rispetto delle norme del Codice della strada, in modo da prevenire comportamenti scorretti alla guida, a garanzia della sicurezza dei pedoni e degli utenti della strada.

L’attività della Polizia ha consentito di identificare 200 persone, di cui 35 con precedenti, e sono stati controllati 90 veicoli, tra auto e moto, comminando molteplici sanzioni amministrative.

In particolare, due conducenti sono stati sorpresi alla guida di veicoli privi della revisione periodica, per cui si è resa necessaria l’immediata sospensione dei mezzi dalla circolazione.

Un’auto è stata sequestrata amministrativamente con il ritiro della carta di circolazione per la mancanza della copertura assicurativa per la responsabilità civile.

Le altre sanzioni scattate si sono rese inevitabili per il mancato uso delle cinture di sicurezza, la guida con patente non conforme alla categoria del veicolo guidato, la mancata esibizione dei documenti di circolazione.

Parallelamente, i poliziotti del Commissariato di Acireale hanno condotto un’attività di prevenzione mirata a prevenire e a contrastare i reati predatori, per assicurare ai cittadini la presenza costante delle forze di Polizia.

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Cronaca

Catania, tentano la truffa dello specchietto in via Santa Sofia: Fermati due catanesi

Il piano di due uomini di 55 e 40 anni è stato smascherato grazie alla collaborazione tra un cittadino e la Polizia di Stato.

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Hanno cercato di raggirare automobilisti in transito su via Santa Sofia, accusandoli  di aver danneggiato la loro auto con l’obiettivo di ottenere un risarcimento illecito. Ma il piano di due uomini di 55 e 40 anni, entrambi catanesi con precedenti per truffa, è stato smascherato grazie alla collaborazione tra un cittadino e la Polizia di Stato.

L’episodio è avvenuto nei giorni scorsi, quando uno degli automobilisti presi di mira ha contattato gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza Borgo-Ognina, dopo essere stato avvicinato dai due truffatori. Questi ultimi avevano messo in scena la ben nota “truffa dello specchietto”, sostenendo di aver subito un danno al retrovisore causato da un urto, e chiedendo insistentemente un risarcimento in denaro.

La vittima, invece di cedere, ha denunciato l’accaduto, permettendo ai poliziotti di intervenire rapidamente. Giunti sul posto, gli agenti hanno rintracciato i due uomini ancora nei paraggi, a bordo di un’utilitaria, probabilmente in cerca di una nuova vittima.

Durante il controllo, i due hanno mostrato segni di insofferenza ed infatti, dagli accertamenti, è emerso che l’auto era priva di revisione, non assicurata, e che il conducente guidava con la patente scaduta. Non solo: l’uomo al volante è apparso in evidente stato di ebbrezza. Il conducente è stato quindi denunciato per guida in stato di ebbrezza, con ritiro della patente e sequestro amministrativo del veicolo. La sua posizione resta al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, nel rispetto del principio di presunzione di innocenza fino a eventuale condanna definitiva

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