Connect with us

Cronaca

Ramacca, tenta la fuga lanciando la droga dal finestrino dell’auto

L’uomo alla guida del mezzo ha cercato di disfarsi di un involucro contenente oltre 4 gr di cocaina in pietra.

Pubblicato

il

I carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Palagonia hanno arrestato un uomo di 56 anni, originario di Niscemi (CL), ritenuto responsabile dei reati di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio e resistenza a pubblico ufficiale.

In particolare, intorno alle ore 15:30, durante un posto di controllo presso una rotatoria lungo la SS 417, nel territorio del comune di Ramacca, i militari della “gazzella” hanno notato sopraggiungere un veicolo il cui conducente, alla vista della pattuglia, ha improvvisamente accelerato, tentando di sottrarsi al controllo.

I carabinieri hanno immediatamente intimato l’alt, ma l’uomo ha ignorato l’ordine, dando così il via a un breve inseguimento a sirene spiegate, terminato poco dopo grazie a una manovra di sbarramento eseguita dalla pattuglia.

Durante la fuga, l’uomo alla guida del mezzo ha cercato di disfarsi di un involucro, lanciandolo dal finestrino del lato passeggero, ma gli investigatori della Radiomobile sono subito riusciti a recuperare il pacchetto, risultato contenere oltre 4 gr di cocaina in pietra.

Il 56enne è stato, quindi, arrestato dai carabinieri e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziari che ha convalidato il provvedimento.

Cronaca

Adrano, disservizi idrici in alcune zone della città, danneggiata accidentalmente una condotta

Disagi, ma per altre motivazioni, in alcuni comuni etnei servizi da Acoset. Quest’ultima ha comunicato che, a causa di un guasto all’elettropompa del fornitore del pozzo “SIS”, si sta verificando un ammanco di 55l/s.

Pubblicato

il

foto web "Reggio Today"

Disservizi idrici da ieri sera ad Adrano a causa di un danneggiamento accidentale e irreversibile di una condotta idrica, provocato da lavori eseguiti da un privato. Necessario un intervento urgente di riparazione da parte dell’Acoset la società che gestisce il servizio idrico in, città.

L’azienda è intervenuta immediatamente sul posto per contenere il guasto e avviare le operazioni di ripristino della linea idrica, ma per consentire i lavori di riparazione sarà necessario procedere con l’interruzione temporanea dell’erogazione dell’acqua potabile in alcune zone della città. “Il Comune seguirà da vicino l’evolversi della situazione e comunicherà tempestivamente ogni aggiornamento” si legge in una nota stampa.

Disagi idrici, ma per altre motivazioni, in alcuni comuni etnei servizi da Acoset. Infatti quest’ultima ha comunicato che a causa di guasto all’elettropompa del fornitore del pozzo “SIS”, in contrada Setteporte, in territorio di Biancavilla e avvenuto nella prima mattinata di sabato scorso, si sta verificando un ammanco di 55l/s.

Disservizi idrici, quindi, a Biancavilla, Santa Maria di Licodia, Ragalna, Belpasso, Camporotondo Etneo, Gravina di Catania, Mascalucia, Nicolosi, San Pietro Clarenza, Pedara, Trecastagni, Aci Sant’Antonio, frazioni di Monterosso e Lavinaio. Al momento non si ha ancora contezza dei tempi previsti per il ripristino regolare servizio.

 

Continua a leggere

Cronaca

Catania, operazione antidroga “Capinera”, otto arresti

Sono accusati di detenzione e vendita di sostanze stupefacenti e di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Altre sette persone risultano indagate

Pubblicato

il

Con l’operazione “Capinera” i carabinieri del comando provinciale di Catania, supportati dalla Compagnia di Intervento Operativo C.I.O. del XII Reggimento “Sicilia” e dai militari del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Calabria, hanno eseguito un’ordinanza applicativa di misure cautelari personali in carcere, nei confronti di 8 soggetti.

Sono accusati di detenzione e vendita di sostanze stupefacenti e di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. L’operazione, condotta dal Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Catania Fontanarossa dal febbraio al giugno 2024, ha consentito di ricostruire i canali di approvvigionamento e il modus operandi attraverso cui il gruppo criminale ha gestito il narcotraffico di cocaina e crack, smerciato al dettaglio presso una “piazza di spaccio” del quartiere popolare di “Librino”.

Emblematico al riguardo, il fatto che a capo dell’organizzazione ci fosse un uomo ristretto in regime di detenzione domiciliare, che aveva allestito la propria abitazione come un vero e proprio “supermarket della droga”. Coinvolti ulteriori 7 indagati.

 

Continua a leggere

Trending