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Cronaca

Randazzo, demoliti due manufatti abusivi in contrada Murazzorotto

“I fabbricati risultavano riconducibili ad un soggetto pregiudicato per reati di associazione mafiosa, in atto ristretto in custodia cautelare in carcere, e utilizzati, altresì, precedentemente, da un clan locale” dicono i componenti della Commissione straordinaria

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Demolite a Randazzo due strutture abusive in contrada Murazzotto.  A darne comunicazione stamani la Commissione Straordinaria attualmente alla guida della città. Una situazione, quella legata ad alcuni manufatti abusivi insistenti nella zona, che si protraeva da oltre 30 anni.

Alle operazioni di demolizione di oggi erano presenti tra gli altri esponenti della Prefettura, forze dell’ordine e il personale dell’ufficio tecnico comunale.

Lo smantellamento dei fabbricati, riconducibili ad un pregiudicato per reati di associazione mafiosa, e in passato covo di un clan locale, si è svolto regolarmente ed in una cornice di sicurezza grazie anche all’invio di rinforzi deciso in sede di Riunione Tecnica Interforze in Prefettura e di successivo Tavolo tecnico svoltosi ieri presso i locali della Questura.

“L’intervento odierno – si legge nella nota a firma dei commissari Caliò, Gambadauro e Giusto – rappresenta un segnale tangibile e di immediata percezione per la collettività rispetto all’attenzione che la Commissione straordinaria rivolge al ripristino della legalità in generale e, in particolare, alla tematica dell’abusivismo, oggetto di costante monitoraggio anche da parte del Comando Stazione dell’Arma dei Carabinieri”

 

Cronaca

S.M. di Licodia, arrestato 47enne per violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale

Ad allertare i carabinieri l’ex compagna 50enne dell’uomo, la quale si è ritrovata dentro casa l’uomo; temendo il peggio ha chiamato la centrate operativa dei militari dell’Arma

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A Santa Maria di Licodia un 47enne di Misterbianco è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Paternò per violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale. In particolare i militari sono intervenuti a seguito di una richiesta di aiuto da parte di una 50enne che aveva segnalato alla centrale operativa dei carabinieri la presenza dell’ex marito che si era introdotto all’interno della sua abitazione, dove si trovava anche la madre della donna.

Una pattuglia si è diretta nell’abitazione dove abita la 50enne; al loro arrivo i carabinieri hanno subito individuato la donna sulla strada, chiusa all’interno della propria autovettura insieme al figlio di appena un anno, visibilmente agitata e in preda alla paura. I carabinieri, quindi, dopo avere rassicurato e messo in sicurezza la donna insieme al bambino, hanno deciso di entrare nell’abitazione per rintracciare l’aggressore.  All’interno dell’abitazione, i militari hanno individuato subito il soggetto che, in evidente stato di alterazione, probabilmente sotto l’effetto dell’alcool, è immediatamente andato in escandescenze.

L’uomo ha iniziato a urlare minacce di morte rivolte non solo nei confronti delle due donne, ma anche ai carabinieri intervenuti, i quali l’hanno bloccato e messo in sicurezza. Il 47enne è stato accompagnato a bordo del mezzo di servizio e condotto in caserma, dove è stato, naturalmente, tratto in arresto per i reati di minaccia, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale. Le due donne e il bambin non hanno riportato alcuna lesione. L’arrestato è stato, quindi, messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, che ha convalidato il provvedimento e disposto nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di residenza.

 

 

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Cronaca

Catania, operazione antidroga: Arrestati giovani pusher, tra questi un minorenne

Un’operazione della Polizia di Stato ha svelato l’allarmante diffusione del traffico di droga tra i minorenni a Catania

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Cresce la preoccupazione per il coinvolgimento di minori nel traffico di droga a Catania.  Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha messo in campo un’intensa operazione di controllo nei quartieri cittadini più sensibili, che ha prodotto un bilancio pesantissimo: arrestati 4 pusher, tra cui un minore e  denunciato un altro giovanissimo.

L’attività è stata condotta dagli agenti della Squadra Mobile della Questura etnea ed ha riportato un bilancio complessivo allarmante. Nel centro storico, i poliziotti della Sezione Falchi hanno fermato uno scooter con a bordo due ragazzi. Alla guida del mezzo un 17enne, trovato in possesso di 120 grammi di marijuana suddivisi in 34 dosi, due involucri di hashish e una somma in contanti composta da banconote di piccolo taglio, ritenuta provento dell’attività di spaccio. Il minorenne è stato arrestato e, su disposizione della Procura per i Minorenni, trasferito presso il Centro di Prima Accoglienza di via Franchetti.

Sempre nel centro cittadino, in via Pietro Platania, un altro minore è stato sorpreso in possesso di dieci dosi di marijuana ed è stato denunciato per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Situazione simile anche in via Plebiscito dove, gli agenti, hanno fermato uno scooter che procedeva ad alta velocità ed alla cui guida vi era un 21enne catanese, trovato in possesso di sei dosi di marijuana pronte per la vendita. Il giovane è stato arrestato e la sostanza, insieme al denaro rinvenuto, è stata sequestrata.

In via Giacomo Leopardi, stessa situazione avente come protagonista un 20enne,  fermato a bordo del proprio mezzo a due ruote e trovato con due barattoli contenenti 15 involucri di marijuana (per circa 100 grammi complessivi) nascosti nel sotto sella, oltre a una somma di denaro ritenuta frutto dell’attività illecita. Anche in questo caso sono scattati l’arresto e il sequestro del materiale.

Controlli mirati anche nel quartiere San Cristoforo, qui è stato fermato 37enne straniero trovato in possesso di 12 grammi di crack che tentato la fuga, abbandonando l’auto su cui viaggiava come passeggero. Inseguito a piedi dai poliziotti, è stato bloccato, nonostante la resistenza fisica che ha provocato il ferimento di un agente. Durante la fuga aveva cercato di disfarsi della droga, subito recuperata e sequestrata. Per lui scattate le manette con le accuse di detenzione di sostanze stupefacenti, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. La sostanza sequestrata sarà distrutta secondo le disposizioni dell’Autorità Giudiziaria.

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