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Cronaca

S. Giovanni La Punta, operazione “Full Led”, individuata banda dedita a furti di parti d’auto

Indagate quattro persone che farebbero parte di un gruppo attivo tra Catania, Gravina, San Giovanni la Punta, Acireale, Aci Castello e Aci Catena e specializzato nella commissione di furti, per la maggior parte gruppi ottici, commessi su ‘ordinazioni’

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Con l’operazione “Full Led” i carabinieri del comando provinciale di Catania hanno dato eseguito ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip nei confronti di quattro persone indagate, a vario titolo, per furto e ricettazione in concorso.

Secondo l’accusa farebbero parte di una banda, capeggiata da un 36enne, attiva tra Catania, Gravina, San Giovanni la Punta, Acireale, Aci Castello e Aci Catena e specializzata nella commissione di furti di parti di auto, per la maggior parte di gruppi ottici, commessi su ‘ordinazioni’ da parte di clienti compiacenti, la cui posizione è al vaglio della magistratura.

Ai quattro la Procura contesta 19 furti di parti d’auto. I carabinieri hanno portato in carcere due degli indagati, oltre al 36enne L.G. anche R.L.A., mentre è stato notificato agli altri due, D.G. e A.M. l’obbligo di dimora e di permanenza in casa dalle 21 alle 07. Le indagini dei carabinieri hanno preso spunto da un furto di gruppi ottici commesso il 7 settembre del 2023 su un’utilitaria nel parcheggio del centro commerciale I Portali a San Giovanni La Punta.

Grazie alle telecamere del sistema di video sorveglianza i militari dell’Arma hanno potuto individuare tre dei quattro indagati, che sono stati successivamente sottoposti ad intercettazioni telefoniche ed ambientali che hanno permesso di risalire anche al quarto presunto componente della banda. L’operazione è stata denominata “Full Led” per il modus operandi del gruppo che rubava gruppi ottici a led su commissione facendoli pagare 150 euro al posto dei 1.300 euro del prezzo di mercato.

“Ogni azione delittuosa- dicono dalla procura- provocava alla vittima un danno stimato di oltre 5.000 euro”. Dalle intercettazioni è emerso che il 36enne durante la consegna dei fari a led poco prima rubati su commissione suggeriva al ‘cliente’ come fare per evitare che a sua volta altri potessero rubarli a lui.

Oltre ai gruppi ottici, gli indagati erano soliti rubare qualunque parte di autovettura gli venisse commissionata tra cui gli sportelli: a seguito delle intercettazioni è stato possibile “ascoltare” il vanto da parte dei componenti della banda sulle loro spiccate capacità delinquenziali tali da permettergli di rubare con facilità qualunque pezzo, anche sportelli.

 

Cronaca

S.M. di Licodia, incidente sul lavoro, operaio cade da un terrazzo

Il fatto è avvenuto in un cantiere edile. Il ferito è stato trasportato in codice rosso con l’elisoccorso al Cannizzaro di Catania. Indagini in corso da parte delle forze dell’ordine

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FOTO REPERTORIO

Incidente sul lavoro questa mattina, intorno alle 07.30, a Santa Maria di Licodia. L’incidente è avvenuto in un cantiere edile che si trova nei pressi della stazione ferroviaria. La vittima è un giovane operaio che, per cause in corso di accertamento, sarebbe caduto da un terrazzo facendo un volo di diversi metri.

Scattato l’allarme sul posto è giunto il personale medico del 118 che, avendo constatato la gravità delle ferite riportate dal giovane, ha allertato l’eliambulanza atterrata nei pressi del campo di calcio vicino alla piscina.

Il giovane è stato successivamente trasportato al Cannizzaro per le cure del caso.  Presenti i carabinieri del locale comando stazione nonché la Polizia municipale e personale dello Spresal. In corso indagini per verificare eventuali responsabilità di terzi e se le misure in tema si sicurezza su lavoro siano state rispettate.

 

 

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Cronaca

Catania, controlli nella fascia costiera con le moto d’acqua della Polizia di Stato

Il pattugliamento delle coste è stato realizzato su tutto il litorale, dalla Playa alla Scogliera, fino a Capomulini, con turni mattutini e pomeridiani. Sanzionati diportisti e un assistente ai bagnanti

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L’intera fascia costiera, dalla Scogliera a Capomulini, passando per la Playa, è costantemente sotto la lente d’osservanza dei poliziotti della Questura di Catania. Il pattugliamento mira a prevenire e a sensibilizzare cittadini e turisti sulle condizioni di sicurezza da rispettare in acqua per contrastare eventuali comportamenti illeciti, soprattutto nelle zone in cui è alta la presenza delle imbarcazioni.

L’intervento è stato voluto, anche quest’anno, dal questore Giuseppe Bellassai in modo da garantire il rispetto delle norme e della serenità dei cittadini e turisti che, ormai da settimana, stanno affollando le spiagge catanesi.

Le “volanti del mare” dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, nella scorsa settimana, hanno controllato, tutti i giorni, dalle 8 alle 20, gli oltre 30 chilometri di litorale catanese, senza trascurare le verifiche negli stabilimenti balneari per verificare l’osservanza delle regole sulla sicurezza dei bagnanti nonché sulla qualità dei prodotti alimentari posti in vendita e sulle posizioni di lavoro dei dipendenti delle strutture e delle agenzie d’animazione, pulizia e ristorazione che operano nei lidi.

Negli ultimi giorni, come comunicato dalla Questura, le moto d’acqua hanno identificato oltre 100 persone a bordo di imbarcazione da diporto e sono state controllate 65 persone in due stabilimenti balneari. Non soltanto repressione, ma anche sensibilizzazione sulle condotte da seguire a bordo di un’imbarcazione e sugli accorgimenti nelle fasi dell’ormeggio, della navigazione e sulla distanza minima dalla riva per assicurare l’incolumità degli stessi diportisti e dei bagnanti. In un lido, è stato sanzionato un bagnino dal momento che il pattino, in genere utilizzato in caso di soccorso in acqua, è stato trovato legato con una catena, con un oggetto impedimento per il pronto utilizzo in caso di emergenza.

Tra le infrazioni sono state contestate la navigazione sotto costa, condotta che espone a serissimi pericoli la vita dei bagnanti e degli apneisti dediti alla pesca sportiva, la navigazione vietata con moto d’acqua e l’eccesso di velocità all’interno di Area Marina Protetta, la navigazione pericolosa sotto costa. È stato sanzionato anche un diportista per aver diffuso musica ad alto volume sempre in Area Marina Protetta.

Ovviamente, le moto d’acqua della Polizia rappresentano anche un’attrazione per le persone in acqua e, soprattutto, per i bambini, come avvenuto questa mattina per i bambini dell’Oratorio San Filippo Neri di Catania che hanno avuto modo di interagire direttamente con i poliziotti.

 

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