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S.M. di Licodia, addio a Franco Pinzone: il paese perde un amico allegro e gentile

Tantissimi i messaggi di cordoglio che hanno invaso oggi i social nelle pagine licodiesi

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Una comunità carica di tristezza, quella di Santa Maria di Licodia, alla notizia della scomparsa di Franco Pinzone, avvenuta oggi dopo un lungo periodo di malattia a Padova, dove si trovava ricoverato in attesa di un trapianto che avrebbe potuto offrirgli una speranza di vita. Per tanti anni ha svolto la professione di parrucchiere per donne, senza mai tralasciare le sue due principali passioni: la politica e il teatro. Durante la sindacatura del compianto avvocato Francesco Petralia e dello storico sindaco Salvo Rasà (2007/2012), aveva ricoperto anche il ruolo di consigliere comunale. La sua passione per il teatro, lo rendeva molto apprezzato in paese, riuscendo a donare a tutti momenti di gioia e allegria. Alla notizia della sua morte, i social si sono rapidamente riempiti di messaggi di cordoglio da parte di amici, conoscenti e concittadini. “Sei stato un grande uomo per come hai affrontato la tua malattia” scrive una licodiese, “sempre con il sorriso e una buona parola per tutti . Abbiamo sperato tantissimo in questo dono che non è arrivato”. Ed ancora, “un altro numero uno di Licodia che se ne va lasciandoci l’amaro in bocca lì dove invece c’era il sorriso che trasmetteva a tutti con la sua spiccata innata folle comicità. Licodia perde sempre più il sorriso! Il teatro San Giuseppe è stato sempre un luogo dove lasciare per una sera fuori i problemi e lasciarsi andare alle risate. Quello di oggi è un altro duro colpo per tutta la comunità che ha fatto il tifo per Franco Pinzone fino alla fine. Sei stato un grande!!!!!! Saluta u signor Melo e u signor Ciccio”. Con la sua scomparsa la piccola cittadina etnea perde un altro suo figlio devoto e il teatro licodiese perde uno dei suoi più appassionati elementi. Va via un uomo che ha sempre incarnato la gentilezza e l’allegria.

Cronaca

Catania, autopsia non fa chiarezza sulla morte della 38enne trovata impiccata

Saranno necessari altri esami supplementari e complementari ossia istologici e tossicologici

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foto "Repertorio"

Si è svolta questa mattina, al Policlinico di Catania, l’autopsia  sulla salma della 38enne trovata  impiccata, nei giorni scorsi, nel bagno dell’appartamento di villeggiatura sito a Fondachello, frazione marinara di Mascali, che la donna aveva preso in affitto assieme al compagno. Autopsia che non ha risolto tutti i dubbi : saranno necessari altri esami supplementari e complementari. In pratica saranno eseguiti esami istologici e tossicologici.

Ad effettuare l’autopsia il medico legale Cristoforo Pomara;  presente, come perito di parte, il dottore Raffaele Benanti, nominato dall’avvocato Francesco Marchese, legale del compagno della donna, che non è indagato, ma parte offesa nell’inchiesta. Intanto la Procura ha firmato il nulla osta per il rilascio della salma che è stata restituita ai familiari. La donna, da quanto verificato dai carabinieri della compagnia di Giarre che stanno indagando sul fatto, avrebbe avuto una lite con l’uomo, testimoniato dai diversi lividi presenti sulle braccia di entrambi e che poi avrebbe lasciato l’abitazione.Il corpo è stato trovato da uno dei figli della coppia.

La casa è stata trovata in ordine, e non è stato rinvenuto alcun messaggio da parte della donna. La coppia ha due figli Il compagno è stato sentito, come testimone, nella caserma dell’Arma da militari e dal sostituto procuratore di Catania di turno.  Al momento non è esclusa alcuna ipotesi sulle cause del decesso, compresa quella del suicidio

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Cronaca

Piana di Catania, attivata pompa di sollevamento del lago Biviere di Lentini

L’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni

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foto web- sito "Guidasicilia"

“E entrata in azione oggi la prima delle due pompe di sollevamento del lago Biviere di Lentini, nel Siracusano”. A dirlo il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani il quale ha evidenziato che con questa soluzione l’impianto permetterà un prelievo di circa 400 litri al secondo che consentiranno di distribuire acqua per usi irrigui a circa mille ettari di terreni agricoli della Piana di Catania.

Nei prossimi giorni, sarà attivata una seconda pompa con la stessa capacità. I fondi per gli impianti, 600 mila euro, sono stati stanziati dalla Regione Siciliana attraverso un contributo straordinario al Consorzio di bonifica 9. “L’attivazione delle due linee di pompaggio – dice il presidente della Regione siciliana Renato Schifani – risolve il paradosso di un invaso in cui l’acqua c’è ma non era possibile utilizzarla per un guasto agli impianti. Adesso possiamo garantire l’approvvigionamento idrico agli agricoltori del territorio in difficoltà per il perdurare dell’emergenza siccità in Sicilia.

Il mio governo è impegnato quotidianamente nella risoluzione, da un lato, delle questioni più urgenti ma, allo stesso tempo, nella definizione di una strategia globale di miglioramento delle infrastrutture, al fine di migliorare la sostenibilità a lungo termine del sistema idrico locale”.

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