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S.M. di Licodia, al via centro diurno per soggetti a rischio esclusione e povertà

Diverse le figure professionali che saranno al servizio di chi ha più bisogno

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Sarà attivo a Santa Maria di Licodia, già a partire dalla prossima settimana, un centro diurno destinato a circa 20 soggetti individuati dai servizi sociali comunali a rischio esclusione sociale e povertà. L’iniziativa, finanziata dal fondo povertà e progettata all’interno del piano di zona del distretto sociosanitario Adrano-Biancavilla-S.M. di Licoida, è stata presentata questa mattina all’interno del palazzo comunale alla presenza del sindaco Giovanni Buttò, dell’assessore alle politiche sociali Mirella Rizzo e di Alberto Spitale presidente del Consorzio Umana Solidarità. «Un’attività a favore degli ultimi e dei disagiati che hanno problemi ad arrivare a fine mese che nei nostri territorio sono sempre in aumento» ha spiegato Spitale. «Abbiamo urgenza di aiutare queste fasce più deboli. Queste persone potranno andare nel centro diurno individuato, aperto 15 ore settimanali, dove troveranno degli esperti che sapranno indicare un percorso da seguire».

Diverse, dunque, le figure messe in campo tra assistenti sociali, orientatori ed educatori che opereranno principalmente in via Verdi, dove sarà redatto per ogni utente un percorso individualizzato, al fine di permettere a ciascuno di loro di “trovare la propria strada” permettendo un proficuo inserimento nella società e nel mondo del lavoro. «Quando avviamo questi progetti dedicati alle fasce più deboli – ha spiegato in conferenza il sindaco Buttò – siamo sempre fieri. Sono azioni che rappresentano anche un’attuazione concreta anche del programma elettorale. Noi siamo dalla parte di chi ha bisogno e come Comune offriamo dei servizi che se destinati agli ultimi ci rendono ancora più contenti. Assieme all’assessore al ramo abbiamo presentato altre richieste destinati al sociale e siamo in attesa che la Regione ci dia delle risposte per aiutare chi ne ha bisogno». Soddisfazione anche da parte del vicesindaco ed assessore alle politiche sociali Mirella Rizzo. «Le azioni che proponiamo –  ha detto l’assessore Rizzo – sono rivolte a chi rischia l’esclusione sociale perché non riescono ad orientarsi nel territorio e nei servizi offerti e soprattutto non sanno come trascorrere in maniera produttiva il loro tempo. Questo progetto sarà una risposta a questi bisogni che devono in alcuni casi emergere per aiutare questi soggetti a far accrescere la loro autostima e ad apprezzare quello che il territorio offre».

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Ita-Lufthansa, Sandro Pappalardo nominato presidente CDA

Antonio Bonanno:”incarico importante per un figlio illustre della nostra città”

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L’ex assessore regionale al turismo, di origini biancavillesi, Sandro Pappalardo è stato nominato oggi presidente del CDA di Ita-Lufthansa. “Una notizia che ci riempie d’orgoglio: il biancavillese Sandro Pappalardo, già assessore regionale al Turismo, è stato nominato presidente del Consiglio d’amministrazione di Ita-Lufthansa” ha scritto il sindaco di Biancavilla Antonio Bonanno. “Un incarico importante per un figlio illustre della nostra città ai vertici di una compagnia aerea. Congratulazioni e auguri di buon lavoro all’amico Sandro Pappalardo”.

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Cultura

Gravina di Catania, inaugurato “Spazio Le Bon”

Sarà luogo di riferimento per la cultura a 360 gradi

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Quando nasce uno spazio culturale è sempre un evento che arricchisce l’intera umanità. Ed è stato inaugurato nei giorni scorsi a Gravina di Catania lo “Spazio Le Bon”, luogo che sarà riferimento per la cultura a 360 gradi: presentazione di libri, teatro, rappresentazioni di reading musicali, riunioni, incontri. Un nome che deriva dal compianto Argeo Carmelo Longhitano, cabarettista e monologhista il cui nome d’arte era “Argy Le Bon”.

La moglie, la cantante ed interprete sarda, Giusy Pischedda, vincitrice, tra l’altro del “Premio Mia Martini”, ha lavorato sodo per realizzare il sogno del consorte inventando uno spazio elegante, accogliente, caloroso e di grande atmosfera. L’inaugurazione è stata patrocinata dall’Associazione Catania più Attiva di cui fa parte la stessa Giusy Pischedda.
Un emozionato Arcangelo Signorello, poeta, scrittore e giornalista disabile, così come lo stesso Argeo Longhitano, ha tagliato il nastro rosso intenso, tra gli applausi degli intervenuti. La padrona di casa, Giusy Pischedda, ringraziando per le presenze, ha interpretato brani del panorama musicale italiano ed una chicca in lingua sarda: “No pueto reposare” dell’indimenticato leader de “I Tazenda”, Andrea Parodi. Ed ancora da Biagio Antonacci a Ornella Vanoni, dalla grande Mia Martini al commovente ricordo di Toto Cutugno con la sua “Le mamme”.
Intenso il momento in cui l’artista Giusy Pischedda ha omaggiato il padrino della serata, Arcangelo Signorello con una sorpresa: ha accennato la canzone “Bastava una bombetta”, nata dalla poesia scritta da Arcangelo per ricordare il marito Argeo, artista che sul palcoscenico indossava sempre i cappelli. La bellissima atmosfera ha inebriato il piccolo salone e riscaldato i cuori di tutti gli attenti spettatori.
Un altro intensissimo momento è stato quello della lettura di alcune poesie di Arcangelo Signorello: l’autrice e drammaturga catanese Antonella Sturiale ha interpretato i versi interrompendosi più volte con la voce rotta dalla commozione e trasmettendo agli altri quel suo stesso slancio emotivo.
Il presidente dell’Associazione Catania più Attiva, Santo Musumeci ha sottolineato le problematiche che quotidianamente devono affrontare i disabili in una città che presta loro poca attenzione: le barriere architettoniche e le ZTL per esempio. Nella sua presentazione, lo stesso Arcangelo Signorello ha parlato della legge 112\2016, varata dal Parlamento dichiarando: “La legge 112 è ignorata malgrado la sua emanazione; in Italia non viene applicata pienamente, oppure viene addirittura utilizzata per speculare sulle altrui sofferenze. Ciò comporta che noi soggetti interessati non abbiamo possibilità di avere un futuro sostenibile che sia indipendente dalla famiglia, ammesso che la si abbia, e nello stesso tempo di alleggerire il nucleo familiare della preoccupazione di un domani per noi figli con handicap. Lancio proprio qui un appello, chissà se stasera accadrà una magia”.
L’Associazione più Attiva ha accolto l’accorato appello impegnandosi a far applicare la legge 112\2016 e i suoi punti perché i diritti non sono privilegi.

 

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