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Eventi

S.M. di Licodia, al via ieri “Terra Gourmet”

Tre giorni dedicati all’olio d’oliva Evo e ai vini etnei

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Ha preso il via ieri a Santa Maria di Licodia – e proseguirà fino a domenica sera – il festival dell’olio d’oliva evo e dei vini etnei “Terra Gourmet” finanziato dall’assessorato regionale dell’agricoltura e dello sviluppo rurale  e della pesca mediterranea e dal comune di Santa Maria di Licodia. A tagliare il nastro dell’evento, ieri pomeriggio, l’onorevole Luca Sammartino, assessore all’agricoltura della Regione Siciliana insieme al sindaco Giovanni Buttò e ad altri rappresentanti dell’amministrazione licodiese.

Tre giorni dedicati al gusto mediterraneo, con diversi stand espositivi allestiti all’interno della villa comunale Belvedere, visite aziendali, dimostrazioni di show cooking, degustazioni, spettacoli di intrattenimento, convegni e work shop. Diversi tra ieri e oggi le masterclass di vino e olio mentre questa sera sarà realizzata una maxi torta a cura degli alunni dell’I.P.S.S.A.T. “Rocco Chinnici”. Domani, a partire dalle 10:00, si terrà il convegno “L’agro-alimentare siciliano” presso l’Abbazia di contrada Cavaliere Bosco per poi concludere il festival in serata sempre al Belvedere con momenti di degustazione nell’area food realizzata dagli organizzatori.

Chiesa

Paternò: Domani, a mezzanotte, il Cristo alla Colonna in solenne processione

In occasione dell’ anno giubilare, il simulacro secentesco farà ritorno in processione per le vie del centro cittadino

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Domani, la città di Paternò si troverà al centro di uno degli eventi più intensi e solenni della sua tradizione religiosa, un momento eccezionale, destinato a rimanere impresso nel cuore della comunità. Per l’Anno Giubilare 2025, infatti, come già anticipato dalla nostra testata, farà ritorno, in processione, il simulacro del SS. Cristo alla Colonna, capolavoro secentesco di intensa spiritualità e straordinario valore devozionale, custodito nella Chiesa di Santa Maria dell’Alto (ex Monastero).

A mezzanotte di domani,10 aprile, sul sagrato della chiesa, ‘U Patruzzu o Munti si affaccerà alla città per intraprendere un cammino carico di significato. Il corteo si snoderà lungo piazza Indipendenza, via Roma, piazza Vittorio Veneto, via Santa Caterina, piazza Santa Barbara, via Provvidenza Virgillito-Bonaccorsi, via degli Svevi, fino a giungere al Cimitero Monumentale. Qui, il Cristo farà il suo ingresso nella storica chiesa di “Cristo al Monte”, dove resterà fino alla sera in attesa del commovente incontro del Venerdì con la Madre Addolorata.

Questo evento straordinario si inserisce in un contesto liturgico già profondamente radicato nella coscienza collettiva della città. Le processioni del Venerdì dell’Addolorata e del Venerdì Santo costituiscono il cuore pulsante della spiritualità paternese. In quei giorni, il silenzio e la devozione avvolgono le vie del centro storico, mentre il volto dolente della Vergine e il Cristo sofferente inondano le strade di una commozione palpabile.

Domani, con la processione del Cristo alla Colonna, la città vivrà un momento di rara intensità: l’immagine della flagellazione e dell’umiliazione di Gesù prima della croce si farà presenza viva tra i fedeli, portando con sé un carico emotivo e spirituale profondissimo. Un evento simbolico, raro e prezioso, destinato a lasciare un segno indelebile nella memoria di tutti.

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Cultura

Catania, Norma Viscusi presenta la silloge “Versi in Volo”

Un’anima poetica che plana oltre il tempo

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Le poesie erano rimaste per anni chiuse in un cassetto, come pensieri troppo taglienti per essere detti ad alta voce. Norma Viscusi aveva persino pensato di distruggerle, in un atto di “pulizia interiore”. Eppure, grazie all’incoraggiamento di un amico, quei versi hanno trovato la luce e si sono trasformati: da filo spinato a uccelli in volo. Da dolore taciuto a parola liberata. È proprio da questa immagine, potente e simbolica, che nasce Versi in volo, la nuova silloge poetica presentata ieri sera a Catania e pubblicata da Bastogi Libri. Un’opera che attraversa le stagioni dell’anima e le ferite del vissuto, facendo della poesia un atto di rinascita.

Norma Viscusi, già nota nel mondo culturale e sociale, ha svelato in questa raccolta la parte più profonda di sé: una vena poetica che sembra attingere a radici antiche, per poi elevarsi in un dialogo spirituale tra cielo e terra. La sua scrittura, colta e vibrante, ha evocato nei presenti la figura di Beatrice, musa dantesca e guida nel cammino dell’anima.

La presentazione si è tenuta presso la sala della Famiglia Salesiana di via Cifali, con il patrocinio del Lions Club – V Circoscrizione. Ad aprire la serata è stato il maestro Agatino Scuderi, del Conservatorio “Bellini” di Catania, che con la sua chitarra ha creato un’atmosfera intensa e sospesa. A seguire, l’intervento di Maria Elisabetta Pogliese, presidente della V Circoscrizione Lions, che ha guidato l’incontro con sensibilità e attenzione.

Tra gli interventi, quello della professoressa Rosanna Carbonaro, docente di Italiano e Latino presso il liceo classico di Palermo, che ha messo in luce l’impronta dantesca che attraversa i versi di Viscusi: un viaggio interiore fatto di dubbi e chiaroscuri, ma anche di risposte e luce. La sua poesia, ha sottolineato, non racconta solo il dolore, ma diventa chiave che apre porte segrete, varchi verso il mistero dell’esistenza.

Importante anche il contributo di due figure che hanno segnato il percorso intellettuale dell’autrice e che hanno firmato la prefazione della silloge: il professor Antonio Crimaldi, già docente di Filosofia presso l’Università degli Studi di Catania, e il professor Francesco Tosto, docente di Letteratura e Cristianesimo presso l’ISSR San Luca di Palermo.
Crimaldi ha definito la poesia di Norma una “direzione dell’anima”, un tracciato spirituale che si muove nella prospettiva cattolica, là dove l’umano cerca redenzione. Tosto, invece, ha parlato di “introspezione dell’interiore”, descrivendo i versi dell’autrice come slanci coraggiosi dell’anima verso la verità.

A rendere ancora più viva la presentazione, la lettura appassionata di alcune poesie da parte di Barbara Cracchiolo, amica dell’autrice, che ha saputo restituire con voce e cuore l’intensità di quelle parole.

Alla domanda su cosa farebbe se potesse rinascere, Norma Viscusi ha risposto con disarmante sincerità: “Rifarei tutto, esattamente così com’è stato”. Perché, forse, solo attraversando il dolore si può davvero imparare a volare.

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