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Cronaca

S.M. di Licodia, chiusa per 7 giorni sala giochi frequentata da pregiudicati

A portare avanti le indagini i Carabinieri della locale stazione

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Nell’ambito dell’intensificarsi delle attività di controllo del territorio, come disposto dal Comando Provinciale Carabinieri di Catania, al fine di aumentare la sicurezza, reale e percepita, da parte dei cittadini, i Carabinieri della Stazione di Santa Maria di Licodia hanno notificato oggi al gestore di un esercizio pubblico dedito ad attività d’intrattenimento, ubicata in una centralissima via del paese, un provvedimento di sospensione di 7 giorni poiché il locale era frequentato da pregiudicati.
I militari dell’Arma, infatti, attraverso la profonda conoscenza del tessuto sociale e criminale del territorio e nel proseguo dei mirati controlli agli esercizi pubblici attivi in quel Comune, così come già fatto nel mese di marzo, quando hanno notificato un medesimo provvedimento di sospensione ad un bar del centro, si sono accorti che anche quell’attività commerciale era divenuta anche uno luogo di intrattenimento e incontro per diversi pregiudicati del posto.
Al fine di monitorare e documentare la situazione, i Carabinieri hanno perciò predisposto, nel corso degli ultimi mesi, molteplici controlli presso il locale, soprattutto in arco serale, rilevando appunto la costante presenza di soggetti che avevano avuto problemi con la Giustizia.
In particolare, all’interno dell’esercizio e nelle sue immediate vicinanze, è stata registrata la presenza di individui con a carico anche gravi vicende giudiziarie, come associazione per delinquere di tipo mafioso, omicidio stradale, minaccia, violenza sessuale, danneggiamento, evasione, spaccio e rissa.
Per tale motivo, i Carabinieri hanno chiesto e ottenuto, da parte della competente Autorità amministrativa, il provvedimento di sospensione e chiusura per 7 giorni della sala giochi.

Cronaca

Catania, ingoia droga per sfuggire ad un controllo, salvato dai carabinieri

l militari dell’Arma hanno dovuto praticare una manovra anti-soffocamento, visto che il 42enne ha preso una busta in plastica e ha cercato di ingoiarla, non riuscendo a deglutirla

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A Catania un uomo di 42 anni ha rischiato di soffocare pur di non farsi prendere dai carabinieri con un’intera busta di droga. Il 42enne è stato arrestato dai militari dell’Arma dopo che quest’ultimi hanno dovuto praticare una manovra anti-soffocamento dal momento che l’uomo, in piazza Alcalà, una volta visti i militari, ha preso una busta in plastica dallo zaino e ha cercato di ingoiarla, non riuscendo però a deglutirla.

A quel punto, i carabinieri hanno prestato soccorso e grazie alla tecnica salvavita di primo soccorso, utilizzata in caso di ostruzione delle vie respiratorie, sono riusciti a fargli espellere la busta. All’interno, sono stati trovati più di 10 grammi tra ketamina, cocaina rosa ed ecstasy.

L’uomo era stato visto comportarsi in modo “sospetto”: aveva la testa coperta con il cappuccio della felpa e si guardava ripetutamente attorno, come se stesse aspettando qualcuno.  Nella tasca del jeans sono stati recuperati 1.700 euro e le chiavi di un’auto, un Alfa Romeo. Dopo aver raccontato alcune “frottole”, i carabinieri hanno disposto immediati accertamenti attraverso la banca dati in uso alle forze dell’ordine, smentendo tutti i racconti resi dal 42enne, risalendo alla sua identità in modo certo e all’indirizzo della sua abitazione.

Nell’appartamento i militari hanno trovato, sul comodino della camera da letto, altre dosi di droga, per un peso complessivo di 400 grammi, oltre ad eccipienti necessari per produrre la sostanza della cocaina rosa, tra questi creatina e polvere alimentare di colore – appunto – rosa. Quest’ultima sostanza, interamente sintetica e ottenuta da un mix di ketamina, metanfetamina, ecstasy e crack, mescolati insieme, produce effetti devastanti sul cervello e ha un costo di quasi 400 euro al grammo e, per questa ragione, viene denominata con l’espressione la “droga dei ricchi”.

Oltre alle droghe, l’uomo avrebbe nascosto in casa più di 12 mila euro, ritenuto guadagno dell’attività illecita. Infine, sono stati trovati pure bilancini di precisioni e materiale per il confezionamento delle sostanze stupefacenti. L’arrestato è stato ristretto nel carcere di Catania Piazza Lanza .

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Cronaca

Giarre, Ispettori del lavoro scoprono lavoratori in nero in cantiere

Sanzioni salate per l’azienda, compresa la sospensione del cantiere

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Nei giorni scorsi, gli Ispettori INL del Contingente Sicilia hanno effettuato a Giarre un accesso in un cantiere edile. La verifica ha consentito di accertare che tutti e 3 i lavoratori presenti erano in nero. Essendo stata superata la soglia del 10% di irregolari, è stata imposta la sospensione dei lavori. Nel corso dell’accertamento è stata altresì appurata la mancata effettuazione della visita medica dei lavoratori. Gli ispettori hanno irrogato sanzioni amministrative di sospensione per 2.500 euro, oltre alla maxi-sanzione fino ad un massimo di 14.200 euro, alle quali si aggiungono le sanzioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, fino ad un massimo di 5.695,36 euro.

 

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