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Chiesa

S.M. di Licodia, festa di San Giuseppe tra devozione, tradizione e gioia

Il via dei festeggiamenti nella serata di ieri con la tradizionale “Sbarrata”. Oggi e domani i cittadini riabbracceranno San Giuseppe

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Sono entrati nel vivo nella serata di ieri, a Santa Maria di Licodia, i festeggiamenti in onore al santo patrono Giuseppe. Un programma all’insegna della tradizione, quello proposto dal Comitato per i festeggiamenti cittadino presieduto da Riccardo Spoto, che permetterà ai cittadini licodiesi di poter vivere diversi momenti dove fede e consuetudini popolari si intrecceranno in un’unica cosa. Un triduo che ha avuto inizio ieri sera presso il sagrato della Consolazione, con la celebrazione eucarestia presieduta dal Vicario Generale della Diocesi di Catania Mons. Salvatore Genchi. A precedere la tradizionale “Sbarrata” del simulacro di San Giuseppe, è stata la processione delle Confraternite licodiesi fino a piazza Umberto I che hanno portato a spalla la statua di Maria Santissima di Licodia realizzata nel 2020 ed ispirata alla Madonna del Robere Grosso, di origine bizantina, trafugata dalla chiesa Santissimo Crocifisso nel 1979.

Giornata di grande festa, invece, quella di oggi domenica 27 agosto, con il giro interno del simulacro ligneo lungo le vie del centro storico del paese. A precedere l’uscita del fercolo su una gremitissima piazza Umberto I, è stata la Santa Messa celebrata dall’arcivescovo di Catania Luigi Renna, il quale ha toccato nella sua omelia diversi punti fondamentali sull’importanza della famiglia nel processo educativo dei figli – con diversi riferimenti ai fatti di cronaca avvenuti in questi giorni a Palermo –  cercando di proporre una chiave di lettura nuova alla luce dell’insegnamento della Santa Famiglia di Nazareth. Come di consueto, è stato poi il primo cittadino Giovanni Buttò a pronunciare il tradizionale messaggio augurale dal balcone centrale del palazzo comunale, rivolto alla cittadinanza. Particolarmente attesa la “cchianata de caseddi” con il fercolo in corsa e la benedizione dei bambini a piazza Torino con l’atto di affidamento al Santo. Ad animare la festa, le musiche della banda licodiese “Giovanni Pacini” e i tamburi imperiali di Militello Val di Catania.

La Festa Patronale di San Giuseppe, a Santa Maria di Licodia rappresenta certamente un’occasione per riflettere sulla forza delle tradizioni, sulla fede e sulla connessione con le proprie radici. È un evento che unisce passato e presente, avvicinando le diverse generazioni attraverso la condivisione di valori comuni. Preservare e onorare questa eredità culturale e religiosa è essenziale e necessario. Una festa Patronale che è molto più di una semplice celebrazione religiosa. È un momento di devozione, cultura e gioia condivisa che unisce la comunità in un legame indissolubile. I festeggiamenti religiosi si concluderanno nella serata di lunedì con la tradizionale asta ed i fuochi d’artificio in piazza Umberto I.

Chiesa

Adrano, denunciato un 41enne beccato ad abbandonare rifiuti nella zona ex Macello

La polizia di stato l’ha sorpreso mentre stava cercando di sbarazzarsi di tre grossi sacchi di spazzatura, gettandoli in strada, nella zona a sud del centro abitato

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Sorpreso ad Adrano dagli agenti del locale commissariato un 41enne mentre stava cercando di sbarazzarsi di tre grossi sacchi di spazzatura, gettandoli in strada, nella zona a sud del centro abitato, incurante del danno ambientale che avrebbe potuto creare. I  poliziotti in borghese hanno notato l’adranita alla guida di un’autovettura carica di sacchi trasparenti e colmi di pattume.

La strada imboccata dall’auto ha rafforzato i sospetti negli agenti che hanno deciso di seguirla, percorrendo la SP 122, in direzione della zona del cosiddetto “ex Macello”. L’uomo si è addentrato in alcune stradine secondarie sconnesse, per poi fermare il veicolo, aprire le portiere e scaricare i sacchi contenenti spazzatura di vario genere.  A quel punto i poliziotti sono intervenuti e hanno fermato il 41enne adranita, intimandolo a recuperare immediatamente tutta l’immondizia gettata. Una volta identificato, l’uomo, colto in flagranza, è stato denunciato per abbandono di rifiuti; al 41enne gli è stata anche sequestrata l’autovettura.

 

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Associazionismo

Biancavilla, domani “Legality day 2024” promossa dall’Oratorio “Don Pino Puglisi”

“Legality Day 2024: onesti cittadini del presente, per costruire un futuro migliore”

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OGGETTO: COMUNICATO GIORNATA DELLA LEGALITA’ – GREST 2024

Tema: “Legality Day 2024: onesti cittadini del presente, per costruire un futuro migliore”;

 

Si terrà domani, in seno al Grest 2024 dell’oratorio “Don Pino Puglisi” di Biancavilla, la Giornata della  Legalità denominata  “onesti cittadini del presente, per costruire un futuro migliore”. Questa giornata, si colloca a trent’anni dal Martirio del Beato Don Pino Puglisi, ucciso per mani della criminalità organizzata, ed ha  l’obbiettivo di sensibilizzare e scuotere le coscienze, ancora una volta, a partire dai più piccoli e i giovani, incentivando la cultura della legalità nel quotidiano, contro ogni forma di sopraffazione e di condizionamento ambientale di tipo mafioso, contro la cultura della morte, droga, violenza di genere, corruzione, discriminazione e contro ogni forma di illecito.

In sinergia con l’ Associazione Antiracket e Usura “Rete per la Legalità Sicilia”” spiegano in un comunicato gli organizzatori, “vogliamo “fare rumore” attraverso le voci dei nostri numerosissimi ragazzi, per cercare di lasciare un segno nelle loro vite e in quella della nostra Comunità cittadina, e far capire loro che le istituzioni sono accanto a noi in questo percorso di costruzione di un presente e futuro migliore”. Questa giornata nasce, anche, nel contesto di un percorso sulla legalità iniziato circa sei anni fa insieme all’Associazione Antiracket e Usura “Rete per la Legalità Sicilia” e che, nel novembre del 2023, ha visto importanti eventi di sensibilizzazione, insieme all’Arcidiocesi di Catania, tra cui la visita nelle scuole e l’istallazione della “Buca Lettere Anonime”, sul muro di cinta dell’Oratorio.

I ragazzi prepareranno degli elaborati che, tra i saluti istituzionali e le testimonianze, faranno riflettere sui temi della legalità che loro stessi si ritrovano a vivere nella quotidianità, e soprattutto alle lotte contrasti che dobbiamo attuare verso la: violenza di genere, criminalità organizzata, bullismo, inquinamento ambientale, discriminazione/razzismo, corruzione, droga. I bambini e giovani partecipanti alle attività estive di quest’anno sono più di 650, motivo per il quale questo non si propone come un semplice “evento di circostanza”, ma una vera e propria “lezione di vita”, che coinvolgerà anche le numerose famiglie presenti e sarà occasione per lanciare messaggi e moniti importanti.

 

Programma della Giornata

Ore 18.45     Cortile dell’Oratorio “Don Pino Puglisi” – Piccolo Seminario Arcivescovile via S. Placido, 57, Biancavilla (CT);

Saluti Istituzionali e testimonianze, alla presenza dei tantissimi bambini e giovani dell’Oratorio e delle loro famiglie; a seguire presentazione degli elaborati dei ragazzi dal tema “onesti cittadini del presente, per costruire un futuro migliore” : progetto per contrastare le forma di illegalità nella nostra quotidianità.

Testimonianza di Rita Spartà, vittima di mafia e di Eugenio Di Francesco,  vice presidente Ass. Antiracket.

Ore 20.45     conclusione

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