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Cultura

S.M. di Licodia, i nomi dei premiati della prima edizione de “Il Giglio d’oro-San Giuseppe”

L’evento si terrà domenica 27 Agosto in piazza Umberto I

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Sono stati resi noti dal Comitato dei festeggiamenti in onore al Patriarca Giuseppe, santo patrono di Santa Maria di Licodia, i nominativi dei licodiesi che saranno premiati durante la prima edizione de “Il Giglio d’oro – San Giuseppe” che si terrà domenica 27 agosto in piazza Umberto I all’interno di uno spettacolo di varietà condotto da Ruggero Sardo e che alternerà sul palco le diverse premiazioni con momenti di intrattenimento. «Attraverso questo premio» aveva spiegato ad Etna News 24  Riccardo Spoto, presidente del Comitato dei festeggiamenti «vogliamo premiare quelle personalità del nostro paese che si sono contraddistinte sia nell’ambito dell’organizzazione della festa sia nell’ambito culturale e sociale». Primo tra tutti, a ricevere il premio, sarà Don Santo Salamone, che dopo una decina di anni di attività pastorale al servizio della comunità parrocchiale di Santa Maria di Licodia è stato scelto dal Vescovo di Catania Luigi Renna come parroco della Basilica di Santa Caterina Alessandrina di Pedara. Le motivazioni del premio sono legate alla sua lunga attività pastorale al servizio della comunità licodiese, al servizio dei poveri e dei più bisognosi del paese, vissuta con irrefrenabile zelo anche durante il periodo difficile della pandemia.

Un impegno lungo una vita, che verrà premiato, è quello del professore Luigi Sanfilippo, storico licodiese che della ricerca delle origini del suo amato paese – e non solo – ne ha fatto una ragion di vita. Il professore si è distinto per il continuo lavoro svolto all’insegna della cultura e della storia. In ultimo, anche la pubblicazione di un libro dal titolo “Fede e scienza nella Sicilia dell’Ottocento. Il benedettino Giacomo Maggiore” attraverso il quale ha voluto ridare lustro ad uno dei padri della comunità licodiese sconosciuto ai più.

Per la sua professionalità, per il suo impegno e per la gratuità con la quale offre il suo servizio di presentatrice in ogni evento culturale e di spettacolo licodiese” è la motivazione alla base della premiazione di Zelda Carciola. Il palco e le telecamere sono degli elementi portanti della vita della licodiese, che ha da sempre dimostrato la propria capacità nella conduzione e nella presentazione di spettacoli legati anche alle festività patronali in onore di San Giuseppe, come la tanto attesa “Asta” che conclude i festeggiamenti estivi nel piccolo centro etneo.

Un Giglio “stellato”, sarà quello che verrà consegnato ad Alessandro Ingiulla, chef originario di Santa Maria di Licodia, responsabile del ristorante Sàpìo, che nel 2018 ha fatto guadagnare la prima ed unica stella Michelin al capoluogo etneo. Una struttura allestita grazie al padre costruttore, al fratello architetto ed a Roberta Cozzetto, parte integrante dell’accoglienza e del Management del ristorante che aprì le porte agli appassionati di cibi prelibati nel 2017 appena un anno prima della certificazione Michelin. Una passione, quella per la cucina, iniziata quasi per gioco all’età di 12 anni all’interno di una pizzeria di alcuni amici a Nicolosi, trasformatasi poi in una vera e propria professione maturata in giro per il mondo, prima di far ritorno nella sua amata Sicilia per offrire una cucina ricca di freschezza e gentilezza, con tanto amore per gli ingredienti fondamentali senza tralasciare l’estetica del gusto.

E per l’impegno trentennale mirato alla diffusione della cultura della musica nella comunità licodiese, durante la serata, a ricevere il “Giglio d’oro” sarà anche l’associazione Musicale “G.Pacini”. Una fucina di musicisti, quella della banda di Santa Maria di Licodia, che ha permesso a tanti giovani del paese di potersi affermare nel panorama mondiale della musica raggiungendo traguardi professionali di un certo rilievo. Molti sono stati i concorsi nazionali che hanno visto piazzare sul podio l’associazione musicale licodiese, confermando la qualità della proposta culturale offerta.  Infine, una menzione particolare sarà assegnata allo stesso Comitato dei festeggiamenti in quanto organo propulsore per l’organizzazione della festa che negli anni tramanda e mantiene viva la tradizione di una ricorrenza che va avanti dalla prima metà del ‘700 fino ai giorni nostri.

Cultura

Adrano, oggi “La Notte Nazionale del Liceo Classico” per celebrare la bellezza della cultura antica

Tante le iniziative mirate a promuovere la cultura classica

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Una notte all’insegna della cultura, illuminata da una luce speciale che unisce in contemporanea tanti Licei Classici di tutta Italia. Una luce che brilla di antichità e di cultura. Stiamo parlando de “La Notte Nazionale del Liceo Classico, un evento straordinario che abbraccia la ricchezza della cultura classica greca e latina, oltre a valorizzare la complessità e la versatilità dell’offerta formativa del Liceo Classico. Tra le scuole aderenti, il Liceo Ginnasio Statale “G. Verga” di Adrano che si distingue tra i tanti aderenti per la sua partecipazione entusiasta e la programmazione ricca di eventi culturali e artistici. Un evento straordinario, organizzato dal Coordinamento Nazionale dei Licei Classici, si svolge dalle 18:00 alle 24:00, offrendo sei ore dense di attività culturali, spettacoli e riflessioni incentrate sulla ricchezza e la versatilità del curricolo classico.

Una serata che prenderà il via con i saluti iniziali alla presenza del dirigente scolastico, la professoressa Loredana Lorena, affiancata dal professore Luigi Petralia, dirigente del liceo negli anni ’80 e dall’onorevole Fabio Mancuso, sindaco di Adrano. Tra gli ospiti d’onore, spicca la presenza del giornalista Rai Giuseppe La Venia, che condividerà la sua esperienza giornalistica riflettendo insieme agli studenti sull’importanza della comunicazione nell’era contemporanea. Seguirà l’intervento di Massimo Cultraro, dirigente del CNR di Catania, che arricchirà la serata con approfondimenti scientifici legati al mondo antico.

Ma l’evento non si limita alle parole: la cultura antica prende vita attraverso rappresentazioni teatrali appassionanti, che promettono di trasportare il pubblico nelle atmosfere dei drammi greci e non solo. Una mostra fotografica commemorativa celebrerà i 100 anni di storia del Liceo Ginnasio Statale “G. Verga”, raccontando il suo passato e il suo presente attraverso immagini suggestive. Saranno poi le aule del liceo a trasformarsi in spazi di conoscenza e scoperta, grazie alle esposizioni curate dalle diverse classi su tematiche culturali e letterarie. Qui, gli studenti diventano guide attraverso le epoche antiche, offrendo prospettive fresche e approfondite sui grandi capolavori della letteratura e della filosofia. E per concludere la serata in bellezza, il liceo adranita regalerà al pubblico una rappresentazione del Mito dell’Androgino di Aristofane, un capolavoro della commedia greca che continua a ispirare e divertire anche dopo secoli. La Notte Nazionale del Liceo Classico a Adrano promette di essere un’occasione unica per celebrare il patrimonio culturale dell’antichità, dimostrando che la cultura classica è viva e vibrante, pronta a illuminare il presente con la sua eterna bellezza e saggezza.

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Cultura

Paternò, rivivono la figura e l’opera della pittrice Sofonisba Anguissola

Ne parleranno oggi pomeriggio dalle ore 17 nell’ex monastero di San Francesco alla Collina, esperti nazionali e internazionali in un evento organizzato dall’Assemblea regionale siciliana e dalla Fondazione Federico II dal titolo “Insieme per Sofonisba”

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Per un giorno la città di Paternò sarà al centro dell’attenzione del mondo della cultura e dell’arte, visto che oggi pomeriggio dalle 17 in poi, nell’ex monastero di San Francesco alla Collina, esperti nazionali e internazionali parleranno dell’ingegno pionieristico e artistico della pittrice Sofonisba Anguissola. A organizzare l’incontro, dal titolo “Insieme per Sofonisba” è l’Assemblea regionale siciliana e la Fondazione Federico II con la collaborazione del comune di Paternò, della Chiesa di Santa Maria dell’Alto, dell’Istituto Cervantes di Palermo, dell’Accademia di belle arti di Catania con il patrocinio dell’Ambasciata di Spagna.

Dalla fine del 2023 due dei dipinti più celebri della pittrice cremonese, la Madonna dell’Itria e la Madonna della Raccomandata sono esposti nella cappella realizzata all’interno della Chiesa Ex Annunziata di Piazza Indipendenza. L’iniziativa mira a ricomporre il patrimonio artistico legato alla pittrice che con il suo talento e la sua vita segnò il percorso di un’affermazione femminile in tempi difficili.  Imbrigliata in un universo maschile, Sofonisba non fu la prima donna a dipingere, ma con la sua forte personalità si ritagliò margini importanti di autonomia che la resero famosa in Italia e in Spagna. L’incontro culturale di oggi pomeriggio sarà aperto dai saluti istituzionali del Presidente dell’Ars e della Fondazione Federico II, Gaetano Galvagno, del deputato nazionale Francesco Ciancitto, e del sindaco del comune di Paternò, Nino Naso. Su Sofonisba Anguissola parleranno, invece, Leticia Ruiz Gómez, direttore delle Collezioni Reali del Patrimonio nazionale di Spagna, Lina Scalisi, dell’università di Catania, Alfio Nicotra, critico d’arte, e Vittoria Vaccaro, della Scuola Normale di Pisa.

“La Fondazione Federico II – dice Galvagno – è attenta all’obiettivo della valorizzazione, a partire da quel patrimonio artistico e ideale che artisti eccezionali come Sofonisba, hanno lasciato alla nostra isola. Far rientrare la Madonna dell’Itria a Paternò è stato un passo significativo ma rappresenta un punto di partenza, non vogliamo limitarci a custodire. Infatti, negli ultimi mesi abbiamo iniziato a sviluppare focus per diffondere la conoscenza di un’artista unica come la Anguissola che a Paternò visse cinque anni. Così il mondo della cultura e dell’arte tornano a puntare gli occhi su Paternò e immaginare una programmazione condivisa che punti al turismo di qualità coinvolgendo tutto il comprensorio”.

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