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Politica

S.M. di Licodia, il sindaco Buttò relaziona sul suo primo anno di attività

Mirella Rizzo, in apertura di seduta, solleva la questione sicurezza in paese, dopo un’aggressione avvenuta nelle scorse sere in piazza Umberto I

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Poco più di 4 pagine. È questa la lunghezza della relazione sul primo anno di attività presentata oggi dal primo cittadino di Santa Maria di Licodia Giovanni Buttò all’interno dell’aula consiliare davanti ai consiglieri comunali di maggioranza ed opposizione – assenti Enrico Caruso e Simona Pinzone -, così come la normativa vigente impone ad ogni sindaco. Diversi i punti toccati dal sindaco Buttò che hanno spaziato dai servizi sociali, alle opere pubbliche realizzate, senza tralasciare i finanziamenti che in questi mesi sono stati presentati o finanziati al comune licodiese. Relazioni, quelle del primo cittadino, che dopo diversi anni di assenza ritornano ad essere presentate all’interno del civico consesso licodiese. Una posizione “critica” su quanto relazionato in aula dal sindaco Buttò è stata tenuta dal capogruppo di opposizione Gabriele Gurgone che ha voluto puntualizzare nella sua replica come molti finanziamenti siano frutto del lavoro presentato dalla scorsa amministrazione di cui l’attuale compagine politica sta raccogliendo i frutti. A supportare l’operato del primo cittadino sono stati i diversi interventi in aula tenuti sia dall’assessore Pippo Nicolosi – che ha precisato alcuni aspetti tecnici della relazione annuale – sia gli altri consiglieri comunali di maggioranza.

Il caso sicurezza

“L’amministrazione, in maniera compatta, chieda maggiore attenzione alle forze dell’ordine per ristabilire il tenore tranquillo di questa cittadina”. Sono queste le parole pronunciate dal vicesindaco in apertura del consiglio comunale odierno rivolte a tutti i colleghi presenti in aula. “Il fatto increscioso verificatosi negli scorsi giorni  è la punta dell’iceberg di un malessere”, ha poi continuato il vicesindaco. Parole, quelle pronunciate in aula dall’assessore Rizzo, che fanno riferimento ad una aggressione avvenuta nelle scorse sere in piazza Umberto I dove un uomo sarebbe rimasto ferito a seguito di un diverbio trasformatosi in lite. Vicenda, sulla quale stanno indagano sin dalle prime ore dei fatti i Carabinieri della locale stazione che non smettono di portare avanti sul territorio comunale azioni di controllo e repressione dei reati. “Chiederemo l’interessamento del Prefetto”, ha poi concluso in aula il vicesindaco.

In Primo Piano

Palermo, incontro dei partiti del centro destra per parlare riforma delle Province

I leaders dei partiti si sono riuniti per ribadire “la volontà comune di lavorare in modo unitario per superare ogni ostacolo di natura normativa, burocratica e attuativa legato alla riforma delle Province e per l’elezione diretta dei Presidenti

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FOTO WIKIPEDIA- PALAZZO DEI NORMANNI SEDE GOVERNO SICILIANO

I leaders dei partiti del centrodestra siciliano si sono riuniti per affrontare la tematica legata al ritorno delle province e di conseguenza elezione diretta del Presidente.  All’incontro erano presenti Marcello Caruso per Forza Italia, Salvo Pogliese e Giampiero Cannella per Fratelli d’Italia, Luca Sammartino per la Lega, Totò Cuffaro per la Democrazia Cristiana, Fabio Mancuso per il Movimento per l’Autonomia e Massimo Dell’Utri per Noi Moderati.

Esponenti del centrodestra in Sicilia si sono riuniti per ribadire “la volontà comune di lavorare in modo unitario per superare ogni ostacolo di natura normativa, burocratica e attuativa legato alla riforma delle Province e per l’elezione diretta dei Presidenti, ritenute scelte strategiche per rafforzare la partecipazione democratica e garantire una rappresentanza effettiva dei cittadini.

La Sicilia ha bisogno di istituzioni locali forti e operative, in grado di rispondere concretamente alle esigenze delle comunità. Per questo riteniamo che sia utile dotare la macchina amministrativa di strumenti di governo e indirizzo politico eletti direttamente dai cittadini e capaci di assicurare l’indispensabile legame con le comunità amministrate. L’obiettivo è quindi quello di proseguire nel percorso legislativo già intrapreso, lavorando per superare le attuali criticità e poter così restituire alle Province un ruolo centrale nella gestione dei servizi e nello sviluppo territoriale” hanno dichiarato gli esponenti dei partiti di centro destra.

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Eventi

Militello in Val di Catania, oggi pomeriggio visita del Presidente Sergio Mattarella

L’arrivo del Capo dello Stato è previsto per le 16.30 quando depositerà una corona di alloro al monumento dei Caduti, successivamente inaugurerà il plesso scolastico “Pietro Carrera” e infine al Palazzetto dello sport incontrerà la cittadinanza

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Visita istituzionale nel pomeriggio di oggi a Militello in Val di Catania da parte del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. L’arrivo del Capo dello Stato è previsto per le 16.30 quando depositerà una corona di alloro al monumento dei Caduti, successivamente inaugurerà il plesso scolastico “Pietro Carrera”, recentemente ristrutturato; infine il Presidente della Repubblica si recherà al Palazzetto dello sport dove incontrerà la cittadinanza.

Ad accogliere il Capo dello Stato il sindaco Giovanni Burtone. “La visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Militello Val di Catania non è un evento solo per la nostra comunità ma per tutta la Sicilia e per tutti quei comuni medio piccoli che costituiscono un patrimonio prezioso per l’Italia- scrive Burtone sulla sua pagina social-  Avverrà il giorno dopo quella che nel calendario civile del Paese non è solo la festa della Epifania ma anche la tragica ricorrenza della barbara uccisione per mano della mafia di Piersanti Mattarella, figura straordinaria di una Sicilia che voleva cambiare.

Lo accoglieremo con il bagaglio di attese, speranze, difficoltà, paure che solo chi vive in quella cosiddetta Italia “minore” può comprendere. Il suo discorso di fine anno è stato come al solito pieno di contenuti e rappresenta davvero quella bussola sulla quale calibrare la nostra rotta di amministratori locali. Le nostre comunità soffrono il ridimensionamento dei servizi che riguardano la sanità, la scuola, i trasporti.

Spesso vedono i propri figli partire per studiare, lavorare, affermarsi in luoghi lontani, ritornare nelle feste comandate e avere un cuore sanguinante perché le radici sono forti e fa male andare via. L’inverno demografico si sta trasformando in glaciazione e non è solo con la monetizzazione che si può affrontare. Serve una visione, serve convogliare nuove energie per tornare a dare speranza a questi luoghi. Ecco perché la visita della massima carica della nostra Repubblica, del garante della Costituzione e di quei diritti fondamentali che sono codificati nella prima parte della Carta, assume carattere di evento straordinario. In un mondo globalizzato e sempre connesso in cui purtroppo gli echi delle guerre ci ricordano che la natura umana ha limiti che ci fanno ricadere sempre negli stessi errori e che ci preoccupano per il futuro” .

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