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Cronaca

S. M. di Licodia, intimidazioni ad imprenditore agricolo, indagini

La vittima è Nino Scarcipino il quale ha avuto la casa dell’azienda agricola bruciata, due cani uccisi e sventrati, quindici alberi d’ulivo abbattuti con una motosega e colpi d’arma da fuoco esplosi in diversi punti della sua azienda

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La casa dell’azienda agricola bruciata dalle fiamme, due cani uccisi e sventrati, quindici alberi d’ulivo abbattuti con una motosega e colpi d’arma da fuoco esplosi in diversi punti della sua azienda. Sono le intimidazioni subite e denunciate ai carabinieri da Nino Scarcipino, imprenditore agricolo di Santa Maria di Licodia.

“Non ho mai ricevuto alcuna minaccia – spiega l’agricoltore parlando con i siti Livesicilia e Meridionews – ma ho comprato dei terreni che ho sottratto al pascolo ed ho avvertito che questa cosa non è piaciuta. Io mi auguro che le indagini trovino uno sbocco, i carabinieri stanno facendo il loro lavoro. Così è impossibile vivere. Ancor meno lavorare”.  L’altra sera la scena che si è presentata è stata cruenta: la casa in fiamme con l’incendio domato dall’intervento dei vigili del fuoco, i due cani, uno dei quali necessario alla pet therapy del figlio, uccisi e fatti a pezzi e le caprette fatte fuggire via. Ieri l’ultima scoperta: il canalone per l’irrigazione ostruito e distrutto e uno dei campi è stato letteralmente allagato e sarà inutilizzabile per almeno qualche giorno. “Ma non mi fermo – sottolinea Scarcipino – e confido nel fatto che non si venga lasciati soli dinanzi a fatti del genere”.

Su tutti gli episodi denunciati, che hanno trovato conferme in ambienti investigativi, indagano i carabinieri della stazione di Santa Maria di Licodia e della compagnia di Paternò. E sulla questione è intervento Emanuele Feltri, esponente di Sinistra Italia e anche imprenditore che anni addietro acquistò un terreno a Sciddicuni, in territorio di Paternò, dove la sua azienda subì atti intimidatori che denunciò alle forze dell’ordine.

“La violenza e il terrore seminato dalla mafia dei pascoli dà il colpo di grazia ai piccoli agricoltori messi già in ginocchio dalla siccità e dalla lontananza dei governi locali e nazionali. Lui ha deciso di difendere la terra che era del padre e che dovrà andare ai suoi figli e in questo momento sta coraggiosamente parlando con i giornalisti, mentre da solo tenta di deviare l’acqua che farebbe ulteriori danni alle produzioni – scrive Feltri sulla propria pagina social- Questa è la stessa mano che incendia impunemente la Sicilia d’estate, cancellando boschi e frutteti, accelerando i processi di desertificazione e cacciando gli agricoltori. Questa è la stessa mano che si muove per piccoli interessi di pascolo o per i grandi interessi sui terreni da destinare alle multinazionali del fotovoltaico. Mentre la politica tace, la comunità intera deve avere la forza di reagire. I nostri agricoltori sono presidio di lavoro, di vita e di prospettive per la nostra Sicilia rurale e per il nostro entroterra che si sta svuotando dalle nuove generazioni. Diamo pieno supporto a Nino Scarcipino e facciamo pressioni affinché la sua attività venga tutelata e affinché ci sia una reale stretta istituzionale sui crescenti fenomeni di violenza nelle campagne”.

 

 

Cronaca

Maletto, incidente stradale sulla SS 284, scontro tra diversi mezzi, feriti

Sul posto carabinieri della locale compagnia e personale medico del 118

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Un incidente stradale si è registrato nel pomeriggio di oggi sulla SS 284 nel tratto di strada compreso tra Maletto e Randazzo. Un sinistro su cui sono a lavoro i carabinieri della compagnia di Randazzo.

Per cause in corso di accertamento diversi mezzi, tra cui una moto, si sono scontrati in modo piuttosto violento. Scattato l’allarme sul posto si dirette diverse ambulanze del 118 provenienti dalle postazioni dei comuni vicini al luogo dell’incidente.

Si contano, da quanto si apprende dalle forze dell’ordine, almeno quattro feriti le cui condizioni non sarebbero gravi. Feriti trasportati nei nosocomi della zona.

Il traffico sulla SS 284 ha subito pesanti rallentamenti in quanto la statale è stato chiusa al transito per ore fino a quando non sono state ripristinate le necessarie condizioni si sicurezza.

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Cronaca

SP 57, al via il rilancio: concluso il tavolo tecnico alla Città Metropolitana di Catania

L’incontro è stato convocato su richiesta del Consigliere Metropolitano Anzalone. Soddisfatto il consigliere paternese Russo che segue la questione dal mese di marzo

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Tavolo tecnico, stamani, presso la sede della Città Metropolitana di Catania  dedicato alle criticità della SP 57, importante arteria di collegamento tra Paternò e Ragalna. L’incontro è stato convocato su richiesta del Consigliere Metropolitano Ninni Anzalone, capogruppo di Forza Italia, a seguito di precedenti incontri e sollecitazioni da parte del consigliere comunale paternese Michele Russo che, sulla questione, insiste da parecchi mesi, consapevole dell’importanza della strada provinciale per la mobilità locale.L’obiettivo, affrontare in modo concreto i disagi che da tempo interessano questa arteria stradale.

Presenti al tavolo, oltre al consigliere Anzalone ed il consigliere Russo,  i funzionari della Città Metropolitana, l’assessore comunale di Paternò Luigi Gulisano, un delegato dei residenti e il presidente del Consorzio Pietra Lavica.

Negli ultimi giorni sono già partiti importanti interventi di scerbamento e bonifica, realizzati grazie alla sinergia tra la Città Metropolitana e il consigliere Anzalone. Si tratta di un primo passo tangibile per restituire dignità a un’arteria spesso trascurata, ma strategica per il territorio.

“Seguo personalmente la questione sin dallo scorso mese di marzo – ha dichiarato il consigliere Russo – durante l’incontro, abbiamo posto l’attenzione, insieme all’assessore Gulisano, sull’ordinanza che attualmente vieta il transito veicolare in salita da Paternò verso Ragalna. Una misura che ha causato un incremento significativo del traffico su via Mongibello. Per questo motivo, una volta conclusi i lavori di pulizia, è previsto un sopralluogo sulla SP 57 per valutare la possibilità di modificare l’ordinanza, consentendo la riapertura al transito per auto e mezzi leggeri nel tratto in salita.

Un altro fronte su cui si interverrà è il contrasto all’abbandono dei rifiuti: saranno a breve installate foto-trappole per scoraggiare comportamenti incivili e tutelare l’ambiente.

In parallelo – ha aggiunto Russo – grazie al lavoro condiviso con i consiglieri metropolitani di Forza Italia, la Città Metropolitana e l’assessore Gulisano, si sta pianificando l’installazione dell’illuminazione pubblica lungo la SP 57, per migliorare sicurezza e fruibilità dell’arteria. Passo dopo passo, stiamo lavorando per restituire piena dignità a questa strada. E non ci fermeremo qui. Un sentito ringraziamento a tutti gli attori intervenuti oggi, per l’attenzione e la sensibilità dimostrate nei confronti di una problematica tanto sentita quanto urgente.

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