Connect with us

Associazionismo

S.M. di Licodia, Misericordia inaugura due ambulanze

Luca Crispi: «In questo trentottesimo anno di attività la Misericordia di S.M. di Licodia continua ad affermarsi sul territorio come un punto di riferimento per tutti coloro che necessitano assistenza»

Pubblicato

il

Sono state inaugurate nella serata di ieri 15 settembre due ambulanze della Misericordia di Santa Maria di Licodia. L’evento si è svolto alla presenza di numerosi cittadini e autorità locali. Nutrita anche la partecipazione da parte di tanti volontari giallo-ciano provenienti da tutta la provincia di Catania. «Questo importante momento segna un ulteriore passo avanti nel rafforzamento del servizio di assistenza sanitaria e di emergenza nel nostro territorio» ha spiegato il Governatore Luca Crispi. «In questo trentottesimo anno di attività la Misericordia di S.M. di Licodia continua ad affermarsi sul territorio come un punto di riferimento per tutti coloro che necessitano assistenza».

La prima ambulanza, acquistata completamente nuova, permetterà di proseguire il percorso nel settore delle Eccedenze 118 già iniziato da qualche anno. Questo mezzo ha sostituito l’ambulanza donata alla Misericordia nel 2022, la quale aveva perso i requisiti per poter supportare il sistema di Emergenza Urgenza Territoriale. «Nonostante questa sostituzione – ha proseguito il Governatore Crispi – la nuova ambulanza continuerà ad essere intitolata alla memoria del giornalista e scrittore licodiese Luigi Salvatore Distefano aggiungendo anche il nome della sorella Maria Distefano che fattivamente aveva acquistato il mezzo permutato». Grazie a questo nuovo veicolo, l’associazione potrà continuare a garantire un servizio rapido e sicuro, rispondendo prontamente alle richieste di soccorso del 118.

La seconda ambulanza inaugurata durante la serata, rappresenta un altro tassello importante nel percorso di crescita della Misericordia. Questo mezzo andrà a sostituire l’ambulanza donata dall’avvocato Francesco Petralia, ex sindaco di Santa Maria di Licodia, nel 2001, che dopo 23 anni di servizio non era più in grado di offrire un trasporto confortevole e adeguato ai pazienti. Così, l’associazione sarà in grado di fornire un’assistenza di qualità superiore, garantendo la massima cura e sicurezza durante il trasporto dei pazienti.

Associazionismo

Paternò, 1 Maggio a Ciappe Bianche

Le associazioni di volontariato incontrano e dialogano con i migranti della tendopoli

Pubblicato

il

E’ stato un primo maggio, “Festa dei Lavoratori”, differente quello di ieri a Paternò, dove le associazioni Penelope, Voce, Caritas- Bisaccia del Pellegino, Anpas e il Presidio Partecipativo del Fiume Simeto, hanno incontrato, nel tardo pomeriggio di ieri, alla tendopoli di Ciappe Bianche i braccianti agricoli (oltre una quarantina quelli presenti al suo interno) quasi tutti di nazionalità tunisina e marocchina.

L’iniziativa, dal titolo “Testimoni di (in)giustizia”, si è rivolto ai lavoratori migranti e a tutte le persone che credono in un’idea di lavoro come strumento di riscatto, e non come forma moderna di schiavitù. L’obiettivo è duplice: da un lato, offrire un punto di ascolto e supporto concreto a chi vive in condizioni di marginalità e sfruttamento, dall’altro promuovere informazione e consapevolezza sui diritti previsti dall’ordinamento italiano.

A spiegare, nel dettaglio, le finalità dell’iniziativa, Salvo Pappalardo (ANPAS), don Salvatore Mazzamuto (Caritas- Bisaccia del Pellegrino), Federico Scavo (Gruppo Voce), Marianna Nicolosi (Presidio Partecipativo Patto Fiume Simeto), Giuseppe Bucalo (Penelope)

L’incontro si è concluso con un momento di socialità e condivisione: una cena multietnica aperta a tutti, per favorire conoscenza reciproca e convivialità in un clima di solidarietà.

 

Continua a leggere

Associazionismo

Paternò, Primo Maggio a Ciappe Bianche: Lavoro, dignità, giustizia sociale

L’iniziativa, dal titolo “Testimoni di (in)giustizia” è rivolta ai lavoratori migranti e a tutte le persone che credono in un’idea di lavoro come strumento di riscatto

Pubblicato

il

In occasione della Festa dei Lavoratori, le realtà associative Penelope, Voce, Caritas, Anpas e il Presidio Partecipativo del Fiume Simeto daranno vita, domani,  1° maggio, a partire dalle ore 18:00, ad un incontro speciale in contrada Ciappe Bianche, a Paternò.

L’iniziativa, dal titolo “Testimoni di (in)giustizia”, si rivolge in particolare ai lavoratori migranti e a tutte le persone che credono in un’idea di lavoro come strumento di riscatto, e non come forma moderna di schiavitù.

L’obiettivo è duplice: da un lato, offrire un punto di ascolto e supporto concreto a chi vive in condizioni di marginalità e sfruttamento, dall’altro promuovere informazione e consapevolezza sui diritti previsti dall’ordinamento italiano.

Durante la giornata, i volontari forniranno materiali informativi e guide pratiche di autodifesa, nonché contatti utili attivi 24 ore su 24 per ricevere aiuto. Saranno presenti anche operatori pronti a raccogliere testimonianze e denunce da parte di chi è vittima di caporalato o condizioni lavorative inique.

Un’unità mobile sarà inoltre disponibile per effettuare controlli gratuiti dei parametri vitali, offrendo un servizio medico di base a chi ne ha più bisogno.

L’incontro si concluderà con un momento di socialità e condivisione: una cena multietnica aperta a tutti, per favorire conoscenza reciproca e convivialità in un clima di solidarietà.

Continua a leggere

Trending