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Cronaca

Paternò, ieri sera controlli delle forze dell’ordine in centro e in periferia

Agenti della Polizia di Stato e della municipale hanno “ispezionato” l’ex velodromo Salinelle al cui interno sono stati trovati 5 cittadini magrebini. Al vaglio la loro posizione. Posti di blocco in vari punti della città, elevate sanzioni per il mancato rispetto CdS

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Controllo del territorio a 360 gradi a Paternò, ieri pomeriggio e fino a tarda notte da parte degli agenti della Polizia di stato del Commissariato di Adrano e quelli del Reparto Prevenzione Crimine della Questura di Catania, supportati da agenti della locale polizia municipale. In particolare i poliziotti hanno dapprima “visitato” l’ex velodromo Salinelle, oramai abbandonato e vandalizzato e al cui interno trovavano ospitalità cittadini stranieri, impegnati nelle campagne della Piana di Catania.

I poliziotti hanno trovato dentro la struttura 5 uomini di nazionalità marocchina che sono stati condotti, successivamente, negli uffici del commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano per verificare la loro posizione sul territorio nazionale. Per alcuni degli stranieri sottoposti a controllo sono necessari ulteriori e più specifici approfondimenti. L’attenzione delle forze dell’ordine si è poi spostata nel centro storico cittadino dove cinque pattuglie della Polizia di stato e della polizia municipale hanno effettuato una serie di posti di blocco: in piazza Umberto, in Piazza Santa Barbara e in Piazza Regina Margherita; diversi i soggetti controllati cosi come autovetture mezzi a due ruote.

Nel corso dei controlli sono state elevate diverse sanzioni. I dettagli dell’operazione saranno resi noti dalla Questura nelle prossime ore. Non è la prima volta che agenti della polizia di stato e della municipale hanno eseguito una serie di verifiche e ispezioni riguardanti cittadini stranieri. In alcune circostanze sono stati fermati dei magrebini irregolari sul territorio nazionale e nei confronti dei quali sono stati presi dei provvedimenti legati a lasciare l’Italia perché non regolari.

L’operazione di ieri sera è stata preceduta, qualche giorno addietro, da un’altra attività investigativa condotta, però, dai carabinieri della compagnia di Paternò . Durante i controlli erano stati identificati otto cittadini stranieri, sprovvisti dei documenti necessari per la regolare permanenza in Italia.

Cronaca

Catania, arrestati tre giovani dai carabinieri, accusati di tortura

Avrebbero legato ad una sedia una persona, coinvolta forse nel traffico di stupefacenti, e percossa con un frustino ed a mani nude, costretta a subire la rasatura del capo e delle sopracciglia, allo scopo di punirla per un presunto ammanco di denaro riconducibile allo spaccio di droga

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Arrestati dai carabinieri della compagnia di Catania Fontanarossa tre uomini rispettivamente di 25, 36 e 22 anni, in quanto sono accusati, in concorso tra loro, di tortura. Le indagini sono iniziate nei primi giorni dello scorso mese di giugno, dopo aver ricevuto delle “attendibili informazioni riservate”.

L’attenzione dei militari si è concentrata nel quartiere Villaggio Sant’Agata, area urbana in cui da anni si volge spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, grazie al sequestro dello smartphone in uso al 25enne, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per altro procedimento, sono state acquisite, “previa estrazione forense dei dati in modalità full file system”, registrazioni video di atti di violenza risalenti al 29 maggio 2025 e “recuperati altri frame rappresentativi del contesto della condotta delittuosa”.

Dalle indagini è emerso che i  tre indagati avrebbero preso parte, con diversi ruoli, ad una  brutale aggressione avvenuta all’interno di una stalla abusiva, in danno di una vittima, a sua volta coinvolta nel traffico di stupefacenti, che sarebbe stata legata a una sedia e poi  percossa con un frustino ed a  mani nude ed al contempo costretta a subire la rasatura del capo e delle sopracciglia, allo scopo di punirla per un presunto ammanco di denaro riconducibile allo spaccio di droga.

I tre giovani, “in forza della loro personalità e del concreto rischio di reiterazione di reati della medesima specie” sono stati arrestati e condotti presso la Casa Circondariale di Catania Piazza Lanza .

 

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Cronaca

Etna, soccorso escursionista nella zona di Acquarocca degli Zappini,

Un catanese di 37 anni ha perso l’orientamento in un’area boscata e impervia, senza riuscire a ritrovare la via del ritorno. Sul posto tecnici del Soccorso Alpino Speleologico Siciliano e Guardia di Finanza

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Intervento sull’Etna, nel pomeriggio di ieri, da parte dei tecnici del Soccorso Alpino Speleologico Siciliano chiamati a soccorre un escursionista nella zona di Acquarocca degli Zappini, in territorio di Zafferana Etnea. Un catanese di 37 anni ha perso l’orientamento in un’area boscata e impervia, senza riuscire a ritrovare la via del ritorno.

La Centrale Operativa del 118 ha attivato i tecnici del Soccorso Alpino, coadiuvati da una pattuglia della Guardia di Finanza, che lo hanno localizzato, raggiunto e accompagnato in sicurezza a valle fino a Piano del Vescovo, dove è stato affidato ai sanitari del 118 per i controlli di routine.

Il Soccorso Alpino “ricorda a tutti l’importanza di pianificare attentamente le proprie escursioni, informarsi sui percorsi e sulle condizioni, portare con sé l’equipaggiamento adeguato e comunicare sempre a qualcuno il proprio itinerario”.

 

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