Prima forte reazione, quella del vicesindaco di Santa Maria di Licodia Mirella Rizzo, a seguito della notizia relativa ad un audio diffusosi in queste settimane in paese che sta facendo “tremare” le fondamenta del palazzo di città e della politica licodiese (rileggi la notizia). Ad intervenire è la stessa Rizzo con una propria nota che pubblichiamo integralmente.
La nota integrale
A questo punto la situazione pone molti interrogativi su come continuare questa esperienza politico- amministrativa e soprattutto se continuarla a queste condizioni. Non posso, non voglio, non debbo distogliere la mia persona dai valori che ispirano e accompagnano il mio agire quotidiano nell’attività pubblica, a fianco delle ragioni e delle speranze dell’amata Licodia. I valori sono stati i presupposti della mio essere donna al servizio delle istituzioni. Adesso provo la giusta indignazione per le miserie, che infastidiscono ma non deprimono, ma ho la forza consapevole del mandato ricevuto, la resilienza sperimentata.
Le difficoltà, contrarietà oggettive e volute, le cattiverie e le menzogne per scoraggiare, interrompere un percorso virtuoso sono state tante! Ma eccomi, con la forza e la determinazione che mi viene dal rispetto che ho verso ogni concittadino, per ogni elettrice ed elettore ai quali devo la fedeltà nel rappresentarli. Il fango, la maldicenza (idiota del resto) non mi appartengono né mi lascerò mai travolgere. Ciò mi consente di avere comportamenti meditati e temprati, il coraggio delle mie azioni sempre… non incline al gossip. Il clamore creato, ricercato, voluto di questi giorni non mi consente di rimanere in silenzio, seppur con il distacco di sempre e che merita questa ennesima “uscita”. La signorile dignità impone di percorrere vie civili, e perché no, anche legali, evitando volgarità e bassezze, perché ne abbiamo viste e udite fin troppe e disgustano!
Esprimo la mia gratitudine per quanti, tanti, mi hanno mostrato solidarietà.