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S.M. di Licodia, sindaco Buttò emana ordinanza su cenere vulcanica

Definiti i limiti di velocità da mantenere e le modalità di smaltimento dei sacchetti contenenti la sabbia vulcanica

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Il sindaco di Santa Maria di Licodia Giovanni Buttò, a seguito della copiosa ricaduta di cenere vulcanica avvenuta oggi su tutto il territorio comunale, legata all’attività stromboliana dell’Etna, ha emanato una propria ordinanza mirata a garantire la sicurezza sul territorio comunale nonché le modalità di smaltimento della sabbia raccolta.

L’ordinanza

1) In tutte le strade del territorio comunale, fino al ripristino delle condizioni preesistenti, ovvero all’eliminazione della cenere vulcanica, sono istituiti:
a) il limite di velocità per gli autoveicoli circolanti nelle strade del territorio comunale interessate dalla caduta di sabbia vulcanica è fissato in 30 Km/h;
b) il limite di velocità per gli automezzi a due o tre ruote circolanti nelle medesime strade è fissato in 10 Km/h;

2) che in ogni caso tutti gli automezzi dovranno tenere una velocità, anche inferiore a quelle prescritte al precedente punto 1), tale da evitare cadute, tamponamenti e altre situazioni di pericolo;

3) che in caso di pioggia nelle strade del territorio comunale interessate dalla caduta di sabbia vulcanica è vietata la circolazione dei motoveicoli;

4) che la sabbia vulcanica, raccolta dai cittadini nelle proprie abitazioni, dovrà essere collocata in sacchetti trasparenti da riporre in prossimità dell’abitazione stessa che saranno prelevati dalla ditta addetta alla raccolta dei rifiuti;

5) che è assolutamente vietato depositare la sabbia vulcanica nei cassonetti della nettezza urbana;

Foto: Luigi Crispi

amministrazione

Paternò, sgravio su Tari se adotti un cane randagio

L’obiettivo principale dell’iniziativa è ridurre il fenomeno del randagismo sul territorio, promuovendo al contempo l’adozione responsabile dei cani e offrendo un sostegno economico concreto alle famiglie residenti

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Il Comune di Paternò ha lanciato un’importante iniziativa per promuovere l’adozione di cani in cerca di una casa e contrastare il fenomeno del randagismo.

I cittadini residenti che decidono di adottare un amico a quattro zampe da un rifugio comunale o convenzionato con l’Ente comunale potranno beneficiare di uno sgravio sulla tassa rifiuti (TARI) fino a 300 euro.

L’iniziativa è stata illustrata nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il sindaco Nino Naso, il comandante della Polizia Municipale Antonino La Spina, l’Ispettrice Annamaria Di Dio, l’Assessore al Randagismo, Francesca Coluccio, l’Assessore Antonello Longo e il consigliere comunale Orazio Lopis.

Durante la conferenza è stato ribadito l’impegno dell’amministrazione comunale verso una gestione più responsabile e attenta al benessere degli animali e contestualmente un risparmio, in termini economici, per l’Ente Comunale.

L’obiettivo principale dell’iniziativa è ridurre il fenomeno del randagismo sul territorio, promuovendo al contempo l’adozione responsabile dei cani e offrendo un sostegno economico concreto alle famiglie residenti.

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Eventi

Paternò, ultimo giorno di scuola per una maestra: quello di Lilli Grasso

Dal primo settembre, ufficialmente, Lilli dirà addio alla campanella. Ma in verità, da oggi, quella campanella suona per lei un’ultima volta. A salutarla, oltre i colleghi del comprensivo “Don Milani”, anche ex alunni

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Ogni anno, con la chiusura dell’anno scolastico, si chiude anche un capitolo importante per alcuni insegnanti. E per qualcuno, arriva il momento più atteso – e forse anche il più temuto – di una vita: la pensione. Oggi è il turno della maestra Lilli Grasso, dell’Istituto Comprensivo “Don Milani” di Paternò.

Non è un addio che arriva per età, ma per traguardo raggiunto, dopo tanti, tantissimi anni di servizio. Una carriera fatta di dedizione, pazienza, amore per i bambini e passione autentica per l’insegnamento.

Dal primo settembre, ufficialmente, Lilli dirà addio alla campanella. Ma in verità, da oggi – 1 luglio – quella campanella suona per lei un’ultima volta. E non c’è suono più dolce o più malinconico.

Dopo l’ultimo collegio docenti del 30 giugno, lungo e partecipato, l’Istituto ha voluto sorprenderla: oltre ai colleghi, sono arrivati anche ex alunni, richiamati da una voce amica che ha fatto il giro del cuore.

Sono venuti a salutarla, a ringraziarla, a dirle che – anche se il tempo è passato – la “maestra Lilli” resta lì, nei loro ricordi, intatta. Sempre gentile, sempre curata, con i capelli ricci e lo sguardo attento. Quasi una bambola, qualcuno ha detto, ma viva di quella vita che solo chi ha vissuto tra i banchi sa trasmettere.

Di lei nessuno ricorda un rimprovero ad alta voce, mai un tono sgarbato. Solo gesti misurati, parole gentili, una presenza educata ma ferma. Per cinque anni, ogni suo alunno ha avuto accanto una seconda mamma. Oggi è commossa, ed è giusto così. Perché lasciare la scuola non è solo chiudere una porta. È lasciare un pezzo di sé.

A lei, con gratitudine e affetto, un sincero augurio: buona vita, maestra Lilli. Che la campanella ora suoni solo per ricordarti quanto bene hai fatto.

 

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