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S.M. di Licodia, Sindaco ricorre al Tar contro bilancio. “Nuova maggioranza” chiede nomina legale difensore

Opposizione e indipendenti: «Necessario resistere nel procedimento amministrativo avviato a seguito del ricorso del Sindaco, a salvaguardia della dignità e delle prerogative del Consiglio Comunale»

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Ad oltre tre mesi e mezzo dall’approvazione del bilancio comunale di Santa Maria di Licodia, avvenuta dopo una lunga serie di rinvii consiliari legati principalmente ad inesattezze fatte emergere da opposizione e indipendenti, presenti nei documenti propedeutici predisposti dall’amministrazione Buttò, il documento economico-finanziario dell’ente continua a far parlare di sè. È degli scorsi giorni, infatti, la richiesta a firma dei consiglieri Enrico Caruso, Gabriele Gurgone, Antonio La Delfa, Simona Pinzone, Maria Spalletta, Fabiana Patti e Grazia Ranno –  indirizzata al presidente del consiglio Maria Russo – attraverso la quale viene chiesta la convocazione del consiglio Comunale in seduta straordinaria e urgente al fine di poter nominare un legale di fiducia per opporsi al ricorso presentato al Tar Sicilia – Sezione distaccata di Catania da parte del sindaco Giovanni Buttò contro il bilancio di previsione 2023-2025. Un bilancio largamente emendato dalla nuova maggioranza consiliare, quello che aveva ricevuto il lasciapassare lo scorso gennaio e che era stato votato ed approvato dai 7 consiglieri che oggi intendono presentare opposizione al ricorso del sindaco.

Approvazione che non andò giù al sindaco e ai suoi pochi fedelissimi ormai rimasti a sostegno di  una maggioranza che fu e che ha portato il primo cittadino a presentare negli ultimi giorni di marzo un ricorso al Tar, chiedendo l’annullamento della deliberazione di approvazione del bilancio di previsione avvenuto in aula. «Le motivazioni apposte a supporto del ricorso appaiono palesemente viziate da eccesso di potere nonchè vengono travisati i fatti reali» spiegano ad Etnanews 24, i consiglieri firmatari.«Nel ricorso presentato vengono omessi molti dati ed atti propedeutici all’approvazione della delibera in questione ed il contenuto risulta in gran parte mendace perché non corrispondente ai dati storici rilevabili dagli atti adottati dalla Giunta Municipale e dal Consiglio Comunale».

Consiglieri di opposizione ed indipendenti, hanno già individuato come proprio legale difensore l’amministrativista professore Agatino Cariola, docente ordinario di Diritto Costituzionale presso l’Università di Catania.«I fatti contestati» concludono i consiglieri «sono riconducibili all’operato del Consiglio Comunale nella sua interezza ed in particolare a chi quel bilancio l’ha votato favorevolmente. Pertanto, risultiamo essere parte in causa. Alla luce dei fatti risulta necessario, a salvaguardia della dignità e delle prerogative del Consiglio Comunale, resistere nel procedimento amministrativo avviato a seguito del ricorso del Sindaco». 

Cronaca

Catania, incidente sulla Tangenziale, otto mezzi coinvolti con diversi feriti

Non è chiara la dinamica su cui sono a lavoro gli agenti della Polstrada, sul posto presenti diverse ambulanze del 118

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Incidente stradale nella tarda mattinata di oggi lungo la Tangenziale di Catania in direzione Siracusa all’altezza dello svincolo per Bicocca. Il sinistro si è verificato poco prima di mezzogiorno e ha visto il coinvolgimento di 8 automezzi; ci sarebbero diversi feriti.  Non è chiara la dinamica dell’incidente su cui sono a lavoro gli agenti della Polstrada. Sul posto sono presenti diverse ambulanze del 118 che hanno soccorso in loco i feriti e successivamente trasportati nei vari ospedali della zona. Presenti anche i pompieri del distaccamento “Catania Sud” che hanno messo in sicurezza i mezzi incidentati. Si registrano lungo code con il traffico veicolare deviato su percorsi alternativi.

 

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Cronaca

Zafferana Etnea, scoperta dalla polizia di stato una discoteca “abusiva”

L’evento era stato organizzato in un’aria di circa 1000 mq, dove 300 persone, dopo aver pagato un biglietto d’ingresso di 10 euro, stavano ballando a ritmo di musica trasmessa da una postazione DJ

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A Zafferana Etnea è stata scoperta, in un vitigno ai piedi dell’Etna, una discoteca abusiva. Il fatto è avvenuto lo scorso 25 aprile e a portare alla luce la “discoteca” gli agenti della Squadra Amministrativa della Questura di Catania.  L’attività di controllo nasce nell’ambito dell’intensificazione di specifici controlli degli esercizi commerciali e discoteche disposti dal Questore   Giuseppe Bellassai, finalizzati a verificare il rispetto e l’osservanza delle norme di settore e di quelle preposte alla tutela della sicurezza dei pubblici locali e dei lavoratori in essi impiegati, nonché, della salute dei consumatori. Per questo motivo gli accertamenti sono stati condotti insieme al personale dipendente ASP-SPRESAL. I  poliziotti hanno accertato che era in corso un evento danzante, organizzato in un’aria di circa 1000 mq, dove 300 persone, dopo aver pagato un biglietto d’ingresso di 10 euro, stavano ballando a ritmo di musica trasmessa da una postazione DJ allestita con impianto luci, consolle e amplificazione.

Gli agenti, dunque, hanno accertato la sussistenza di tutti gli elementi caratterizzanti una attività di discoteca che, essendo stata allestita in modo temporaneo e improvvisato, non rispettava quelle basilari norme di sicurezza indispensabili per lo svolgimento di un evento in presenza di molte persone. Tra queste circostanze i cavi elettrici dell’impianto di amplificazione erano poggiati a terra senza le previste coperture di sicurezza. Accertato che per l’attività non  sarebbe stata rilasciata alcuna autorizzazione, gli agenti hanno sospeso l’evento e hanno denunciato all’autorità giudiziaria il responsabile per il reato di apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento.

 Inoltre, il personale dipendente ASP-SPRESAL ha deferito il responsabile per reati in materia di salute e sicurezza negli ambienti di lavoro.  Inoltre sono state elevate contestazioni di natura amministrativa per complessivi euro 8.250,00 euro in quanto l’organizzatore risultava sprovvisto della licenza per l’attività di discoteca e autorizzazioni amministrative per la somministrazione al pubblico di bevande alcoliche e superalcoliche. Sono in corso ulteriori accertamenti sul regolare impiego dei c.d. “buttafuori” presenti all’evento.

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