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Cronaca

S.M. di Licodia, vertice in Prefettura: sarebbero 2 i minori scomparsi

Disposto un ulteriore potenziamento delle attività di ricerca mediante le pattuglie delle forze dell’ordine

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Si è svolta in Prefettura, convocata dal Prefetto, nel pomeriggio odierno una riunione per un aggiornamento relativo alla scomparsa del minore dalla comunità di Santa Maria di Licodia. Alla riunione hanno partecipato il Sindaco di Santa Maria di Licodia, il Questore, i Comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il Dirigente del Compartimento Polizia Stradale, il Dirigente della Sezione Polstrada, il Vice Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco e il Comandante della Compagnia Carabinieri di Paternò.

Sulla base delle informazioni acquisite dal Comando dell’Arma dei Carabinieri che hanno avviato nell’immediato le ricerche e dalle prime notizie acquisite, il minore, che indossa un pigiama di colore nero, è un minore straniero non accompagnato sbarcato nel 2021 ed inserito in una comunità di Santa Maria di Licodia . Lo stesso si sarebbe allontanato nella notte tra il 12 e 13 marzo e sarebbe accompagnato da altro minore, non legato da rapporto di parentela.

Il minore non risulta essere in possesso di un cellulare. Le informazioni acquisite non hanno, quindi, allo stato, permesso di individuare l’ambito territoriale ove si trovino attualmente i due minori. Pertanto, si è convenuto di proseguire le attività di verifiche in atto poste in essere dall’Arma dei Carabinieri e contestualmente di disporre un ulteriore potenziamento delle attività di ricerca mediante le pattuglie delle forze dell’ordine, ivi comprese le pattuglie della Polizia Stradale, in servizio di controllo del territorio anche nelle zone limitrofe al Comune di Santa Maria di Licodia e nell’ambito della provincia. E’ stato previsto per la mattinata di domani 15 marzo un ulteriore aggiornamento, anche per l’eventuale dispiegamento di ulteriori risorse e supporti tecnologici.

Cronaca

Catania, ingoia droga per sfuggire ad un controllo, salvato dai carabinieri

l militari dell’Arma hanno dovuto praticare una manovra anti-soffocamento, visto che il 42enne ha preso una busta in plastica e ha cercato di ingoiarla, non riuscendo a deglutirla

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A Catania un uomo di 42 anni ha rischiato di soffocare pur di non farsi prendere dai carabinieri con un’intera busta di droga. Il 42enne è stato arrestato dai militari dell’Arma dopo che quest’ultimi hanno dovuto praticare una manovra anti-soffocamento dal momento che l’uomo, in piazza Alcalà, una volta visti i militari, ha preso una busta in plastica dallo zaino e ha cercato di ingoiarla, non riuscendo però a deglutirla.

A quel punto, i carabinieri hanno prestato soccorso e grazie alla tecnica salvavita di primo soccorso, utilizzata in caso di ostruzione delle vie respiratorie, sono riusciti a fargli espellere la busta. All’interno, sono stati trovati più di 10 grammi tra ketamina, cocaina rosa ed ecstasy.

L’uomo era stato visto comportarsi in modo “sospetto”: aveva la testa coperta con il cappuccio della felpa e si guardava ripetutamente attorno, come se stesse aspettando qualcuno.  Nella tasca del jeans sono stati recuperati 1.700 euro e le chiavi di un’auto, un Alfa Romeo. Dopo aver raccontato alcune “frottole”, i carabinieri hanno disposto immediati accertamenti attraverso la banca dati in uso alle forze dell’ordine, smentendo tutti i racconti resi dal 42enne, risalendo alla sua identità in modo certo e all’indirizzo della sua abitazione.

Nell’appartamento i militari hanno trovato, sul comodino della camera da letto, altre dosi di droga, per un peso complessivo di 400 grammi, oltre ad eccipienti necessari per produrre la sostanza della cocaina rosa, tra questi creatina e polvere alimentare di colore – appunto – rosa. Quest’ultima sostanza, interamente sintetica e ottenuta da un mix di ketamina, metanfetamina, ecstasy e crack, mescolati insieme, produce effetti devastanti sul cervello e ha un costo di quasi 400 euro al grammo e, per questa ragione, viene denominata con l’espressione la “droga dei ricchi”.

Oltre alle droghe, l’uomo avrebbe nascosto in casa più di 12 mila euro, ritenuto guadagno dell’attività illecita. Infine, sono stati trovati pure bilancini di precisioni e materiale per il confezionamento delle sostanze stupefacenti. L’arrestato è stato ristretto nel carcere di Catania Piazza Lanza .

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Cronaca

Giarre, Ispettori del lavoro scoprono lavoratori in nero in cantiere

Sanzioni salate per l’azienda, compresa la sospensione del cantiere

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Nei giorni scorsi, gli Ispettori INL del Contingente Sicilia hanno effettuato a Giarre un accesso in un cantiere edile. La verifica ha consentito di accertare che tutti e 3 i lavoratori presenti erano in nero. Essendo stata superata la soglia del 10% di irregolari, è stata imposta la sospensione dei lavori. Nel corso dell’accertamento è stata altresì appurata la mancata effettuazione della visita medica dei lavoratori. Gli ispettori hanno irrogato sanzioni amministrative di sospensione per 2.500 euro, oltre alla maxi-sanzione fino ad un massimo di 14.200 euro, alle quali si aggiungono le sanzioni in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, fino ad un massimo di 5.695,36 euro.

 

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