In Primo Piano
Samuele torna a scuola, da lunedì per lui un banco alla “G.B.Nicolosi” di Paternò
Si chiude positivamente la storia di Samuele, bimbo di 9 anni che non poteva andare a scuola perché senza maestra di sostegno.
Tre mesi. Tanto il tempo trascorso da quando l’anno scolastico ha preso il via, ma per Samuele, 9 anni, di Paternò, ad oggi, neanche un giorno di scuola. Per lui solo dei no, alla richiesta di poter frequentare le lezioni, un rifiuto inaccettabile per mamma Domenica che dopo aver tentato ogni strada possibile, per riuscire a far diventare il diritto allo studio di Samunele un atto concreto, ha scelto di rivolgersi agli organi di stampa per raccontare la sua storia.
Samuele è un bambino timido, simpatico e per alcune problematiche che ha affrontato da piccolo, a scuola ha bisogno della maestra di sostegno, i medici gli hanno diagnosticato un disturbo del comportamento. Gli ultimi due anni della sua vita Samuele, li ha vissuti insieme a mamma Domenica e ai suoi cinque fratelli e sorelle, in provincia di Bari.
A fine ottobre, però, mamma Domenica, decide di tornare nella sua città d’origine, a Paternò. Tutta la famiglia si trasferisce a Paternò, i fratelli si iscrivono a scuola e frequentano regolarmente le lezioni, ma non è così per Samuele, rifiutato perché a scuola non c’è la maestra di sostegno per lui.
Mamma Domenica non ci sta ed ecco che la sua richiesta d’aiuto in poco tempo è diventata non una sola voce, ma un grido di più persone insieme. Un appello che non è caduto nel vuoto. Lunedì Samuele sarà a scuola, l’Istituto comprensivo “G.B.Nicolosi”, in via Scala Vecchia, ha risposto alla sua richiesta. E’ emozionato Samuele, non vedeva l’ora.
«Samuele sei felice di tornare a scuola?» «Si – risponde -. Sono felice.» Come tutti i bambini appena gli ricordiamo che dovrà ricominciare a studiare fa una faccia delusa, ma il pensiero di ritornare ad avere amici è la molla che fa superare ogni difficoltà.»

Eventi
Paternò, la solidarietà di ENOSIS e Banco Alimentare illuminano la Pasqua

In occasione della Pasqua, l’associazione ENOSIS ha rinnovato il suo impegno sociale unendosi al Banco Alimentare della Sicilia per l’iniziativa solidale “Pasqua è serenità”. Il progetto ha preso vita davanti le Parrocchie di Santa Barbara e San Antonio Abate, grazie al coinvolgimento di numerosi volontari di entrambe le organizzazioni.
L’obiettivo? Sensibilizzare la comunità alla solidarietà concreta, attraverso l’acquisto di uova di Pasqua e libri per bambini. Il ricavato dell’iniziativa contribuirà al sostegno delle attività di donazione alimentare del Banco, da anni in prima linea nel supporto alle famiglie in difficoltà del territorio.
«Anche quest’anno – sottolineano i promotori – vogliamo portare un messaggio di speranza e condivisione. Pasqua è serenità, e non c’è serenità senza solidarietà».
L’iniziativa conferma ancora una volta l’impegno di ENOSIS nella lotta alla povertà e allo spreco alimentare, schierandosi con forza dalla parte di chi ogni giorno lavora per costruire una società più giusta e inclusiva.
amministrazione
Paternò, la giunta comunale replica al PD su carenza personale nell’ente: “Sciacallaggio politico”
L’amministrazione interviene in merito ai punti affrontati dai DEM sul mancato rinnovo del contratto di collaborazione alla cooperativa che operava nei servizi sociali del comune e sul mancato rinnovo del contratto dei cosiddetti “doposcuolisti”, facenti capo alla provincia

Botta e risposta a Paternò tra il Partito Democratico cittadino e l’amministrazione comunale con in testa il sindaco Nino Naso.
Al centro la questione legata al mancato rinnovo del contratto di collaborazione alla cooperativa che operava nei servizi sociali del comune ed il mancato rinnovo del contratto dei cosiddetti “doposcuolisti”, facenti capo alla provincia. “Respingiamo con decisione – si legge nella nota stampa di risposta a firma dell’amministrazione comunale di Paternò- l’ennesimo tentativo di sciacallaggio politico. Ricostruzioni false, imprecise e lontane dalla realtà amministrativa” in riferimento ai punti affrontati nella missiva dal Pd.
“Il mancato rinnovo del contratto con la cooperativa che operava nei servizi sociali – continua la missiva – non è frutto di una scelta comunale, bensì della nuova normativa nazionale che, a partire dal 2025, non consente più la prosecuzione di queste collaborazioni e il mancato rinnovo del contratto ai cosiddetti “doposcuolisti” è responsabilità esclusiva della Città Metropolitana di Catania, che non ha prorogato gli incarichi in essere”. Ma non c’è solo questo.
Nella nota il Partito Democratico locale parlava anche di concorsi per 18 nuove unità nei servizi sociali scrivendo “il personale verrà distribuito nel distretto Paternò, Belpasso, Ragalna. Il bando, che dovrebbe assumere detto personale non di ruolo ha raccolto una buona partecipazione di aspiranti, ma inspiegabilmente non si riesce ad espletare per le solite lungaggini delle quali non si capisce il motivo”
E su questo l’amministrazione comunale paternese sottolinea il fatto che “i concorsi sono stati banditi proprio da questa Amministrazione e rappresentano una concreta risposta ai bisogni del territorio. Le procedure sono in corso. Non si tratta di 18 unità per l’intero distretto, ma esclusivamente per il Comune di Paternò. In totale, nei tre Comuni del Distretto (Paternò, Belpasso e Ragalna), i posti messi a bando sono 31”.
E ancora, sul Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) il Partito Democratico scriveva che c’era altra possibilità di assunzione “ma come sempre non si muove foglia”, l’amministrazione paternese scrive “Il PIAO è stato regolarmente approvato, creando opportunità per l’assunzione di ulteriori 12 figure professionali nell’intero distretto, nel rispetto della normativa vigente e in conformità con le direttive ministeriali. Abbiamo lavorato senza sosta – conclude la nota della giunta comunale- per garantire la continuità dei servizi, e nessun ufficio è stato interrotto.
I dipendenti comunali in servizio stanno offrendo un impegno encomiabile. Infine, appare quantomeno singolare che si accusi l’Amministrazione di mancanza di attenzione, quando lo stesso Pd non ha mai proposto soluzioni concrete. Un dato che conferma come l’interesse non sia quello di aiutare la città, ma solo di alimentare il malcontento con fini propagandistici”. Risposte punto per punto dell’amministrazione paternese dunque, per eliminare ogni dubbio e soprattutto per ribadire che “chi sceglie la polemica sterile invece di un confronto costruttivo, alimenta solo falsità e menzogne”.
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