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Cronaca

Santa Venerina, bambino di 3 anni annega in piscina

La Procura etnea ha disposto l’autopsia sul corpo del bambino. Indagata la nonna per omicidio colposo

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Una tragedia familiare si è consumata nel pomeriggio di ieri 14 agosto all’interno di una villetta residenziale nella periferia di Santa Venerina. Un bambino di 2 anni – avrebbe compiuto 3 anni il prossimo mese di settembre -, Samuele il suo nome, ha perso la vita annegando all’interno di una piscina fuori terra, mentre si trovava in compagnia di un’amichetta con la quale stava giocando. A perderlo di vista, per qualche minuto, sarebbe stata la nonna che si trovava all’interno dell’abitazione ignara di quanto stesse accedendo in giardino. A nulla sono valsi i tentativi di soccorso da parte della famiglia e successivamente da parte del personale del 118 allertato con una chiamata al Numero Unico per l’Emergenza che si è subito portato sul posto nel tentativo di rianimare il piccolo, non potendo però far altro che accertarne il decesso. Tanta la disperazione da parte di familiari e conoscenti della famiglia che alla notizia si sono subito recati nella villetta increduli per quanto accaduto. Sul posto, sono intervenuti anche i Carabinieri della compagnia di Giarre che stanno conducendo le indagini e che hanno informato dell’accaduto il Magistrato di turno della Procura etnea, il quale ha disposto che la salma rimanesse a disposizione dell’autorità giudiziaria disponendone l’esame autoptico. La donna, invece, risulta essere iscritta nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio colposo come atto dovuto da parte della Procura al fine di potere eseguire l’accertamento medico legale come incidente probatorio.

Immagine di repertorio

Cronaca

Catania, incidente mortale in viale Ulisse

A perdere la vita, Valentina Barbagallo, 56anni, dipendente dell’Ateneo di Catania

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foto: gruppo Facebook lungomare liberato

Drammatico incidente stradale nelle prime ore del mattino a Catania. Intorno alle 6.30, lungo la parte bassa di viale Ulisse in direzione Tondo Gioeni, si è verificato un violento scontro tra una Peugeot 207 e uno scooter Honda SH. Ad avere la peggio è stata Valentina Barbagallo, 56 anni, dipendente dell’Università di Catania,coordinatrice dell’Unità operativa Relazioni internazionali dell’Ateneo, che viaggiava a bordo del mezzo a due ruote.

Nonostante il tempestivo intervento dei sanitari del 118, per la donna non c’è stato nulla da fare: il decesso è stato constatato sul posto. Alla guida dell’auto, una donna, rimasta illesa ma sotto shock.

Sul luogo del sinistro sono intervenuti gli agenti della polizia municipale, che hanno effettuato i rilievi per ricostruire l’esatta dinamica dell’impatto. Secondo una prima ipotesi al vaglio degli investigatori, potrebbe trattarsi di un tamponamento, ma sono ancora in corso accertamenti per chiarire le responsabilità.

L’incidente ha provocato forti rallentamenti al traffico in un orario già critico per la circolazione. I mezzi coinvolti sono stati posti sotto sequestro, mentre la salma è stata trasferita all’obitorio per gli esami di rito.

«Ci stringiamo ai suoi familiari e ai suoi colleghi e amici – dichiara il rettore Francesco Priolo – desideriamo che sentano la vicinanza dell’intero Ateneo. Tutti noi abbiamo sinceramente apprezzato l’impegno che ha profuso quotidianamente nel suo lavoro, operando da anni con entusiasmo ed efficacia. Sentiremo molto la sua mancanza».

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Cronaca

Catania, Droga e proiettili a Monte Po: arrestato 37enne

Rinvenuti oltre 23 mila euro in contanti, materiale per il confezionamento delle dosi, 50 proiettili calibro 7.65

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Droga, soldi in contanti e proiettili: è quanto hanno scoperto i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Fontanarossa durante un’operazione nel quartiere Monte Po, che ha portato all’arresto di un uomo di 37 anni, accusato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

Il blitz è il frutto di una mirata attività investigativa avviata nei giorni precedenti, culminata con un’azione serale pianificata nei minimi dettagli. Dopo aver raccolto elementi rilevanti attraverso appostamenti e osservazioni in modalità discreta, i militari hanno deciso di intervenire in via Di Giovanni, bloccando il sospettato appena uscito di casa.

Nel corso della perquisizione personale, il 37enne è stato trovato in possesso di uno zaino contenente un barattolo con circa 200 grammi di marijuana. La successiva ispezione domiciliare ha consentito di rinvenire e sequestrare oltre 23 mila  euro in contanti –  presumibilmente provento dell’attività illecita – materiale per il confezionamento delle dosi, 50 proiettili calibro 7.65 e un impianto di videosorveglianza installato per controllare l’ingresso dello stabile.

L’uomo, arrestato in flagranza, è stato messo a disposizione dell’Autorità giudiziaria

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