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Cronaca

Sant’Alfio,disperso escursionista sull’Etna:ritrovato dal soccorso alpino

I volontari del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano (SASS) hanno trovato l’uomo grazie alle indicazioni degli amici

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Disperso un escursionista nella zona a sud del Rifugio Citelli, località Serracozzoma 1700 metri di altezza in territorio di Sant’Alfio; ad intervenire  i tecnici delle Stazioni Etna Nord ed Etna Sud della “XXI Zona Alpina del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano (SASS)”; l’uomo, d quanto si apprende, si era smarrito per il sopraggiungere dell’oscurità. Gli operatori del SASS, individuata la zona delle ricerche, grazie alle indicazioni fornite dagli amici del disperso, hanno rapidamente raggiunto l’escursionista, ritrovato in buono stato di salute. Nel frattempo, per un’eventuale necessità, erano stati messi in pre-allerta gli uomini del soccorso alpino della GdF di Nicolosi .

Il SASS consiglia agli escursionisti che si avventurano sull’Etna di comunicare ai familiari o al gestore dell’alloggio il sentiero che si intende intraprendere: inoltre importante avere una buona conoscenza della zona e del percorso che si intendono affrontare e tenere conto delle condizioni meteo e ambientali.  Per le emergenze, il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano – SASS è direttamente allertabile al numero 3349510149, attivo h24.

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Cronaca

Catania, denunciato un 43enne,quale presunto autore di un “Revenge- porn”

L’uomo in più di una occasione avrebbe utilizzato un nickname e avrebbe pubblicato sui social alcune foto intime della ex e screenshot di conversazioni private scambiate con la donna

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A Catania un 43enne è stato denunciato per essere l’autore di un presunto caso di “Revenge-porn”.  L’uomo in più di una occasione avrebbe utilizzato un nickname e avrebbe pubblicato sui social alcune foto intime della ex e screenshot di conversazioni private scambiate con la donna, che però è stata riconosciuta ed informata di ciò che stava accadendo.

La vittima si è così rivolta ai poliziotti del Commissariato di pubblica sicurezza ‘Borgo – Ognina’, che sono risaliti all’identità dell’autore.  L’uomo, in precedenza, era stato già denunciato dall’ex compagna per maltrattamenti e per tale ragione nei suoi confronti era stata adottata la misura di prevenzione della sorveglianza speciale con divieto di avvicinamento nei luoghi frequentati dalla vittima.

L’uomo avrebbe utilizzato il nickname di ‘Capitan Nemo’ per chattare con perfetti sconosciuti ai quali avrebbe rivelato particolari intimi della relazione con la ex. Sul web, oltre a scrivere delle pesanti offese nei confronti della donna, avrebbe pubblicato foto strettamente private e personali della donna, in alcuni casi legate a rapporti sessuali.

 

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Cronaca

Catania, ladri di auto fermati dalla Polizia di Sato, mezzi restituiti ai proprietari

Individuati e denunciati due catanesi di 21 e 35 anni per ricettazione in concorso. Il più giovane è indagato anche per resistenza a pubblico ufficiale e per ricettazione per fatti commessi qualche giorno prima

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La Polizia di Stato ha individuato e denunciato due catanesi di 21 e 35 anni per ricettazione in concorso. Il più giovane è stato denunciato dai poliziotti della volante anche per resistenza a pubblico ufficiale e per ricettazione per fatti commessi qualche giorno prima.

L’individuazione dei due ladri è avvenuta durante una delle costanti attività di controllo del territorio finalizzata a prevenire e a contrastare fenomeni di illegalità diffusa. Nei giorni scorsi i poliziotti hanno notato, in via Sosio, un’auto parcheggiata che risultava essere stata rubata a Floridia, come denunciato dal proprietario che, una volta informato dagli agenti, ha raggiunto il luogo del ritrovamento per rientrare in possesso del mezzo.

Grazie alla visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona, i poliziotti si sono messi sulle tracce dei ladri, riuscendo a individuarli. I due erano stati fermati e controllati insieme in via Palermo appena due giorni prima.

Il 21enne è risultato autore di altri furti commessi sempre nella zona del siracusano ed è stato ritenuto responsabile di un grave episodio avvenuto lo scorso 22 febbraio, quando, a bordo di un’auto rubata, non si era fermato all’alt della Polizia, dando vita ad un pericoloso inseguimento tra le vie cittadine. Durante la fuga, il giovane aveva premuto a fondo il pedale dell’acceleratore raggiungendo, addirittura, i 140 chilometri orari, anche in prossimità di semafori rossi, mettendo a repentaglio, in questo modo, l’incolumità dei diversi utenti della strada.

Durante la folle fuga, il 21enne aveva perso il controllo dell’auto, andando a sbattere contro una macchina in sosta, ma, noncurante del danno causato, aveva inserito la retromarcia, scaraventando la sua auto contro la volante della Polizia mentre gli agenti stavano scendendo nel tentativo di bloccarlo.

La corsa era poi proseguita con uno zig-zag tra le auto in direzione via Felice Fontana. Il giovane era poi sceso dall’auto che era stata abbandonata nel quartiere Monte Po, riuscendo a dileguarsi tra le vie del quartiere. L’auto era stata recuperata dai poliziotti, appurando che era stata rubata a Bronte. Anche in questo caso, il mezzo era stato riconsegnato al legittimo proprietario.

 

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