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Cronaca

Soccorse sull’Etna 12 persone in difficoltà, altre 31 nel palermitano a Piano Battaglia

Tecnici del soccorso alpino speleologico siciliano sono intervenuti non solo zona rifugio Sapienza, ma anche nelle Madonie

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Fine settimana da record in Sicilia per interventi da parte del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano, nelle località montane di Piano Battaglia, con 31 interventi e  del Rifugio Sapienza – Etna Sud, con 12 persone recuperate. Sull’Etna, oggi pomeriggio, i tecnici del SASS, allertati dalla centrale operativa del 118, hanno soccorso complessivamente 12 persone in difficoltà, appartenenti a gruppi diversi di turisti.  I dodici gitanti, tra cui anche una donna  turista milanese, dopo aver lasciato il piazzale antistante il Rifugio Sapienza per risalire i sentieri dei Monti Silvestri, sono rimasti bloccati nella fase del rientro, a causa del terreno ghiacciato e delle condizioni meteo avverse, caratterizzate da forte vento, che ha reso ancora più difficile la movimentazione. I malcapitati, raggiunti dalla squadre di soccorso, tra cui anche militari del SAGF della Guardia di Finanza e personale dei vigili del fuoco, sono stati accompagnati fuori dalla zona innevata e ghiacciata. Ritrovati provati e con principi di ipotermia, sono stati accompagnati alla locale guardia medica, dove ad attendere erano presenti il personale sanitario del presidio, insieme agli operatori del 118, nel frattempo giunti sul posto con un ambulanza.

Dei 31 interventi di soccorso a Piano Battaglia, cinque sono stati provocati da “slittini pirata” o sciatori inesperti, otto per malori causati in gran parte dalla scarsa preparazione fisica o dall’abbigliamento inadeguato e i rimanenti per cadute autonome sulla neve ghiacciata.  Lo scorso week end gli interventi erano stati dodici, di cui quattro per gitanti travolti da slittini o “palette”. Gli interventi sono stati portati a termine dalle squadre del SASS in servizio sul pianoro in virtù della convenzione con la Protezione civile della Città metropolitana di Palermo per garantire l’assistenza e il soccorso nel comprensorio nei fine settimana durante il periodo di innevamento con il supporto della guardia medica dell’Asp di Palermo e del 118. Presenti i carabinieri e il corpo forestale della Regione Siciliana. In servizio, grazie alla convenzione stipulata dai comuni di Petralia Sottana, Polizzi Generosa, Isnello e Collesano, anche un’ambulanza della Croce Rossa di Campofelice di Roccella.

Gli incidenti più gravi hanno avuto come vittime una bambina palermitana di 9 anni che ha riportato un trauma contusivo al fianco dopo essere stata travolta da uno slittino, una donna agrigentina di 49 anni che si è fratturata il gomito sinistro cadendo su una lastra di neve ghiacciata, una ventiduenne di Termini Imerese con la caviglia sinistra fratturata per essere caduta con lo slittino. Incidenti autonomi con lo slittino anche per una sedicenne palermitana che si è fratturata il perone e un diciannovenne nisseno che ha riportato la frattura della gamba destra. Un palermitano di 47 anni è stato soccorso per un trauma al ginocchio sinistro causato dallo scontro con uno sciatore inesperto che ha perso il controllo mentre scendeva da un pendio.

 

Cronaca

Sicilia, 83 roghi in un solo giorno e 27 ancora attivi

Le province più colpite sono Catania, Caltanissetta e Agrigento. La maggior parte degli interventi ha riguardato incendi di vegetazione

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Giornata ad alta criticità per la Sicilia sul fronte incendi. Sono 83 i roghi registrati oggi, 14 luglio 2025, in tutto il territorio regionale. Di questi, 27 risultano ancora attivi, con Catania tra le province più colpite: 22 incendi totali, di cui 10 ancora in corso. Seguono Caltanissetta con 19 episodi (6 attivi) e Agrigento con 12 incendi (4 ancora in fase di spegnimento). Fiamme anche nei territori di Enna, Messina, Palermo, Siracusa e Trapani. La maggior parte degli interventi (ben 57) ha riguardato incendi di vegetazione, mentre 5 sono stati classificati come incendi boschivi e 21 come episodi di altra natura.

Fin dalle prime ore del mattino, sono al lavoro le squadre operative del Corpo Forestale della Regione Siciliana, coordinate dalla Sala operativa regionale, in sinergia con i Vigili del fuoco. A supporto delle operazioni anche le strutture della Protezione civile e numerose associazioni di volontariato, attive nelle aree colpite per fornire assistenza logistica e supporto operativo. Nei casi più complessi si è reso necessario l’impiego di mezzi aerei: quattro Canadair e gli elicotteri regionali sono intervenuti in cinque situazioni critiche. Tra queste, un incendio boschivo a Mazzarino (Caltanissetta) e incendi urbani a Belpasso e Castiglione di Sicilia (Catania), Buccheri (Siracusa) e Itala (Messina), dove le fiamme hanno minacciato anche le aree abitate. Particolarmente delicata la situazione a Mazara del Vallo, in località Tre Fontane, dove un incendio si è sviluppato in prossimità di abitazioni: i Vigili del fuoco hanno richiesto il supporto delle organizzazioni di volontariato, coordinate dalla Protezione civile regionale.

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Cronaca

Catania-Messina, mattinata da incubo sulla tangenziale: lunghe code e un furgoncino andato a fuoco

Traffico congestionato anche a causa di un cantiere programmato nei pressi dei caselli di San Gregorio, dove sono in corso i lavori di rifacimento del manto stradale

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Lunedì nero per la viabilità catanese dal momento che la tangenziale in direzione Messina si è trasformata in un lungo serpentone di auto bloccate, in una mattinata che ha messo a dura prova la pazienza degli automobilisti. A paralizzare il traffico, una sequenza di eventi critici che hanno colpito contemporaneamente la stessa area. Tra le cause, certamente, un cantiere programmato nei pressi dei caselli di San Gregorio, dove sono in corso i lavori di rifacimento del manto stradale, in particolare nella corsia riservata al Telepass. Il restringimento della carreggiata ha costretto i veicoli a rallentare drasticamente, generando in breve tempo chilometri di coda a partire dallo svincolo di San Giorgio. A peggiorare la situazione, poco dopo i caselli, un furgoncino, per cause ancora in via di accertamento,ha preso fuoco, obbligando le squadre di soccorso a intervenire con urgenza. L’incendio ha comportato la chiusura parziale della carreggiata, rendendo ancora più difficoltoso il deflusso del traffico già congestionato.

Inoltre, un violento rogo è divampato nelle campagne adiacenti l’autostrada, sollevando colonne di fumo visibili a chilometri di distanza e creando ulteriore allarme tra i viaggiatori. Il risultato: oltre sette chilometri di coda e una situazione ancora lontana dalla normalità. Si raccomanda di evitare la zona e valutare percorsi alternativi, in attesa che le condizioni permettano una regolare ripresa della circolazione.

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