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Cronaca

Ss121, inferno di lamiere nella notte. Travolti 2 Carabinieri della stazione di S.M. di Licodia

Gravi le condizioni di uno dei due uomini dell’Arma che si trova al momento ricoverato al San Marco di Catania

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È stata una notte infernale quella appena trascorsa sulla SS121, in territorio di Belpasso. Anche stavolta il bilancio è tragico: 7 auto coinvolte ed 11 feriti, tra cui due Carabinieri della stazione di Santa Maria di Licodia. Ma andiamo con ordine. Il primo impatto a mandare in tilt la viabilità sulla Statale che collega Paternò a Catania, è stato quello che si è verificato sulla corsia di marcia direzione Catania intorno alle 20:30, dove sono state coinvolte un’Audi, una Citroen C3 nera e una Fiat 500.  Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del vicino distaccamento che hanno estratto dalle lamiere alcuni passeggeri rimasti incastrati. In tutto sono 4 i passeggeri feriti e soccorsi dal personale del 118, trasportati al Santissimo Salvatore di Paternò e al San Marco di Catania. A gestire il traffico e a procedere con i rilievi del sinistro, i Carabinieri della stazione di Belpasso. In supporto alla viabilità andata in tilt, che è stata deviata all’interno dello svincolo di Etnapolis, sono poi intervenuti i Carabinieri della stazione di Santa Maria di Licodia i quali sono stati travolti intorno alle 22:30 durante il loro servizio, per cause ancora da accertare, da un’auto condotta da un uomo di circa 80 anni.

Entrambi gli uomini dell’Arma, rimasti feriti, sono stati soccorsi dal personale del 118 giunto sul posto e trasportati al San Marco di Catania. Uno dei due militari della stazione licodiese sembrerebbe versare in gravi condizioni e la prognosi sarebbe al momento riservata. Ad essere distrutta anche l’auto di servizio con cui i Carabinieri si erano portati sul luogo dell’incidente. A procedere con i rilievi per questo incidente è intervenuta la Polizia Stradale. Come se non bastasse, un ulteriore incidente stradale si è verificato intorno alle 23:00 nello stesso tratto di strada ma questa volta sulla corsia di marcia opposta. Probabilmente a causa di rallentamenti creati dalla curiosità degli automobilisti che procedevano in direzione Paternò, hanno violentemente impattato una Fiat Punto e una Jeep. Per questo secondo incidente, il bilancio è stato di 5 feriti tra cui due minori, trasportati al San Marco e al pronto soccorso di Paternò.

Cronaca

Catania, uomo d’onore di “Cosa Nostra” in carcere per maltrattamenti in famiglia

Si tratta di Nunzio Zuccaro, 62 anni, che avrebbe vessato, aggredito e insultato per anni la ex moglie, la quale stanca di subire ha denunciato ai militari l’ex coniuge

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A Catania i carabinieri hanno arrestato per maltrattamenti in famiglia Nunzio Zuccaro, 62 anni, reo di aver vessato, aggredito e insultato la ex moglie la quale stanca di subire ha denunciato ai militari  l’uomo. Zuccaro è un personaggio noto alle forze dell’ordine essendo legato alla malavita organizzata: il 62enne ha precedenti per due omicidi, sequestro di persona, occultamento di cadavere, e rapina. Le indagini hanno fatto luce sulle condotte messe in atto dall’indagato nei confronti della donna dal 2019, quando l’uomo era ancora detenuto in carcere per scontare una pena di 30 anni, terminata nel 2020.

La vittima ha riferito ai carabinieri di essere stata oggetto perenne di insulti, e violenze da parte del convivente il quale, anche quando era detenuto in carcere, l’avrebbe minacciata di morte lamentando la sua assenza ai colloqui e l’esiguità della somma di denaro che lei gli faceva pervenire settimanalmente. “Visto che mi fai fare brutta figura con gli altri carcerati, appena esco ti stacco la testa e la metto in mezzo alla strada per farla vedere in tutti i telegiornali”, avrebbe detto Zuccaro alla donna.

La vittima ha raccontato che nel Natale 2023 l’uomo l’avrebbe trascinata davanti ad un affollato bar di Mascalucia e le avrebbe sputato in faccia per punire il fatto che aveva osato dirgli ‘basta’ ad alta voce e dinanzi ai dipendenti dell’attività dove lavorava. Secondo la denuncia l’indagato avrebbe picchiato la moglie con una stampella, e l’avrebbe quasi strozzata perché “non si sottometteva e non gli portava rispetto”.

 

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ambiente

Paternò, lavori per canalizzare acque del Simeto a valle della traversa di Ponte Barca

Lo ha stabilito la cabina di regia per l’emergenza idrica in attesa delle riparazioni definitive delle paratoie già finanziate dalla Protezione civile regionale

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A Paternò inizieranno lunedì prossimo e dureranno tre giorni i lavori ad opera del Consorzio di bonifica di Catania per canalizzare provvisoriamente le acque del fiume Simeto a valle della traversa di Ponte Barca, dove si registrano perdite dalle paratoie. Lo ha stabilito la cabina di regia per l’emergenza idrica, guidata dal presidente della Regione Siciliana,  in attesa delle riparazioni definitive già finanziate dalla Protezione civile regionale e per le quali occorrerà un intervento che durerà circa due mesi.  La deviazione temporanea non richiede opere ad impatto ambientale e consentirà di poter immettere su alcune zone del territorio della Piana di Catania, attraverso i canali del Consorzio di bonifica, circa 600 litri di acqua al secondo, una fornitura che sarà disponibile anche nei mesi estivi. Questa operazione consentirà agli agricoltori della zona di sopperire parzialmente ai gravi problemi di irrigazione di cui soffre il territorio, dove gli invasi sono quasi vuoti e dove in condizioni stabili l’approvvigionamento è di circa 3000 litri di acqua al secondo.  Il piano per effettuare i lavori ha già ottenuto l’autorizzazione del Genio civile e dell’Autorità di bacino che, nei giorni scorsi, hanno effettuato i sopralluoghi e prevede un movimento di terra a valle nell’alveo per poter incanalare le acque all’interno di un adduttore che porterà l’acqua nella zona di irrigazione.
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