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Torna l’incubo doppi turni: a Paternò da lunedì chiuso il plesso di via Libertà

Il sindaco Nino Naso ha firmato questa mattina un’ordinanza contingibile ed urgente. I genitori degli studenti chiedono soluzioni alternative.

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Torna l’incubo doppi turni a Paternò. I problemi, questa volta, riguardano gli studenti del II circolo didattico, del plesso di via Libertà, ritenuto non più sicuro, dopo che il vento, nella serata di sabato scorso, ha strappato di netto tutta la guaina e le mattonelle, a copertura, del tetto.

A constatare le condizioni non sicure del tetto è stato, mercoledì scorso, il dirigente dell’Ufficio manutenzioni dell’Ente, l’architetto Angelo Galea. Da qui la decisione del primo cittadino, Nino Naso, di emettere un’ordinanza di chiusura della struttura scolastica.

Come si legge in una nota stampa del Comune: «Dal sopralluogo si è potuto verificare come in corrispondenza dei giunti di dilatazione della struttura, il manto dì protezione e la coibentazione, formata dalla pavimentazione con mattonelle in laterizio e strato di ardesia coibentante, è nella quasi totalità rigonfio e divelto a causa delle forti raffiche dì vento di sabato scorso.»

La chiusura della struttura scolastica ha obbligato la dirigenza del II circolo, Daniela Santa Tomasello, a prevedere i doppi turni per gli alunni della scuola primaria e delle sezioni di scuola dell’infanzia. Secondo quanto disposto i doppi turni sono al momento fissati fino al prossimo 28 febbraio, data nella quale si spera gli interventi possano essere stati completati.

I lavori cominceranno subito, visto lo stato di emergenza.

«La sicurezza dei nostri studenti, a seguito delle condizioni meteorologiche avverse che si sono abbattute sulla nostra città, resta una priorità assoluta. Per questo motivo agiamo tempestivamente – ha commentato il sindaco Nino Naso -. Faremo partire subito gli interventi. Qualora ci riconosceranno lo stato di calamità, agiremo per avere questi fondi che intanto verranno stanziati dal Comune.»

Da lunedì, dunque, si comincia con i turni pomeridiani che cominceranno alle 14 per concludersi alle 19.30. Per ridurre al minimo i disagi la dirigente scolastica, Daniela Santa Tomasello, ha previsto una turnazione settimanale per le diverse classi.

Per i genitori degli studenti una doccia fredda, con la notizia che coglie tutti di sorpresa. Scattano già le proteste e i dissensi, le mamme annunciano di non poter accettare i doppi turni, troppi disagi, da qui la richiesta al Comune ed alla scuola di poter adottare una soluzione alternativa, come l’utilizzo, in prestito, di altri locali scolastici. 

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In Primo Piano

S.M. di Licodia, eletti i consiglieri dell’Unione Comuni Aree Interne

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Importante seduta consiliare, quella di ieri, all’interno del palazzo comunale di Santa Maria di Licodia, che prevedeva all’ordine del giorno l’elezione dei componenti del Consiglio dell’unione dei Comuni aree interne composto dai rappresentanti eletti all’interno dei civici consessi di Adrano, Biancavilla, Centuripe e Santa Maria di Licodia. Ancora una volta, a dettare la linea in aula, lo schieramento compatto di opposizione e indipendenti che hanno fatto quadrato contro l’amministrazione Buttò che aveva portato in aula il nome della consigliera Caterina Piemonte, la quale ha riportato 4 preferenze. A conquistare il posto all’interno del consiglio dell’area internta, sono stati invece consiglieri Grazia Ranno, Antonio La Delfa e Mariella Spalletta eletti con 7 preferenze ciascuno.

La Strategia Nazionale per le Aree Interne (SNAI) è una strategia avviata con il ciclo 2014-2020 basata su azioni di politica di coesione. Le aree interne, nascono con l’obiettivo di contrastare il declino demografico che caratterizza una porzione significativa del Paese, che corrisponde in larga parte ai territori montani, ma non solo. L’obiettivo è duplice: da una parte, si tratta di assicurare a tutti il pieno accesso ai diritti essenziali di cittadinanza (trasporto pubblico locale, istruzione e servizi socio-sanitari), dall’altro, di favorire lo sviluppo economico e migliorare la manutenzione del territorio stesso. La SNAI è sostenuta da risorse nazionali, prioritariamente indirizzate agli interventi sui servizi essenziali, e da fondi europei (FESR, FSE e FEASR), per il finanziamento di progetti di sviluppo locale.

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Cronaca

Aci Sant’Antonio, intervento carabinieri per un incendio in una struttura per anziani

Militari dell’Arma, in transito nell’arteria stradale dove si trova l’immobile, hanno notato del fumo uscire dall’edificio e sono entrati in azione per mettere in sicurezza gli ospiti della struttura

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Ad Aci Sant’Antonio la notte scorsa si è sviluppato un piccolo incendio dal locale caldaia di un immobile che ospita una casa una struttura recettizia, dove si trovano una cinquantina di anziani; struttura ubicata in via Marchese di Casalotto. Una pattuglia dei carabinieri del comando stazione di Aci Sant’Antonio, impegnata in un servizio perlustrativo, si è accorta che dal giardino dell’immobile fuoriusciva del fumo.

I carabinieri, scesi dall’auto, hanno immediatamente scavalcato la recinzione del giardino e, dopo aver individuato il punto preciso da cui partiva il fumo, hanno raggiunto un locale al cui interno hanno notato che dalla caldaia centralizzata si stava sviluppando un principio d’incendio.  I militari dell’Arma hanno allertato immediatamente i vigili del fuoco di Acireale che, intervenuti celermente sul posto, hanno provveduto a spegnere le fiamme che stavano prendendo piede ed hanno messo in sicurezza l’area. Al termine dell’intervento i pompieri, accertata l’accidentalità delle cause scatenanti le fiamme, hanno ritenuto che se i carabinier non fossero passati da li ci sarebbero state conseguenze ben più gravi.

 

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