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Trasporti, per il “caro voli” esteso il bonus per tutto il 2025

“Estendiamo a tutto il 2025 il bonus del 25% del prezzo dei voli per i residenti in Sicilia – ha affermato l’assessore regionale Alessandro Aricò- certi di fare cosa gradita ai nostri cittadini che affrontano difficoltà nel corrispondere tariffe aeree talvolta esagerate”

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Esteso per tutto il 2025 il bonus per il contrasto al caro voli della Regione Siciliana. Prosegue, dunque, dal 7 gennaio e fino al 31 dicembre 2025 la misura attivata sotto forma di contributo del 25% del prezzo del biglietto aereo ai cittadini residenti in Sicilia, con ulteriore 25% per i soggetti con basso reddito, studenti e disabili che viaggiano da e verso l’isola.

A stabilirlo è un decreto dell’assessore alle Infrastrutture e mobilità Alessandro Aricò, di concerto con il presidente della Regione, Renato Schifani. “Estendiamo a tutto il 2025 il bonus del 25% del prezzo dei voli per i residenti in Sicilia – ha affermato l’assessore Aricò – certi di fare cosa gradita ai nostri cittadini che affrontano, non solo in via straordinaria in occasione delle festività, ma in ogni periodo dell’anno, difficoltà nel corrispondere tariffe aeree talvolta esagerate. Abbiamo riscontrato una risposta eccezionale a questa iniziativa per promuovere la continuità territoriale, fortemente voluta anche dal presidente Schifani per il periodo delle festività natalizie, in cui il rimborso è stato del 50% del prezzo del biglietto. Dopo l’approvazione della Legge di stabilità regionale e del bilancio di previsione, abbiamo deciso il prolungamento della misura che favorisce la continuità territoriale, in regime ordinario per tutto il 2025”.

I dettagli sui requisiti di accesso al bonus si trovano sulla piattaforma Siciliapei. Sono state rafforzate inoltre le misure di controllo sulle richieste pervenute ai fini dell’erogazione del contributo per evitare tentativi di truffa che sono stati già riscontrati e prontamente denunciati dall’assessorato alle autorità competenti.

 

In Primo Piano

Belpasso, sequestrata benzina contaminata da gasolio

Ad intervenire la Guardia di Finanza dopo una segnalazione da parte di un automobilista

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Finanzieri del Comando Provinciale di Catania, nei giorni scorsi, hanno sequestrato nel comune di Belpasso (CT), 28.000 litri di benzina contaminata al 26% da gasolio, che avrebbe causato guasti meccanici agli automobilisti a seguito di rifornimento alla pompa. La vicenda trae origine da una segnalazione al numero di Pubblica Utilità “117”, avvenuta recentemente da parte di un cittadino rimasto in panne col proprio autoveicolo dopo il rifornimento di benzina.

Gli operatori 117, della centrale operativa della Guardia di finanza di Catania, ricevuta la notizia hanno allertato i militari della Compagnia di Paternò che hanno effettuato i primi riscontri sulla benzina oggetto di segnalazione, prelevando un campione del prodotto petrolifero da sottoporre ad analisi. L’esito delle analisi avrebbe fatto emergere che la benzina era stata contaminata con un’alta percentuale di gasolio, pari al 26%, quantificabile in 7.290 litri.

Il riscontro effettuato, secondo le prime evidenze investigative, avrebbe permesso di escludere una contaminazione involontaria del serbatoio benzina con carburante diesel. Infatti, presso il distributore, non sarebbero state rilevate differenze tra le giacenze fisiche e contabili nel serbatoio del gasolio che, in caso di deficienza, avrebbe potuto spiegare un travaso involontario ma, al contrario, sarebbe stata rilevata un’eccedenza dello stesso prodotto risultato mescolato alla benzina.

Per tali ragioni, il gestore dell’impianto è stato deferito alla locale Procura, per violazione dell’art. 515 del c.p. – “frode nell’esercizio del commercio”, sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale, e sono stati sottoposti a sequestro penale due serbatoi contenenti 28.152 litri di benzina contaminata e le pompe di rifornimento collegate.

La Guardia di finanza si impegna, attraverso un’attenta azione di monitoraggio e controllo, a contrastare che prodotti petroliferi chimicamente alterati siano immessi nel mercato, determinando rischi per l’ambiente e per la sicurezza della circolazione stradale.

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Cronaca

Etna, conclusa attività stromboliana, lava in raffreddamento

Durante l’attività stromboliana l’aeroporto Fontanarossa è rimasto operativo

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ETNA. Cessata nelle scorse ore l’attività stromboliana al cratere di sud-est registratesi nella sera di ieri intorno alle ore 19 e che ha prodotto anche una colata lavica nella zona sommitale del vulcano. La lava è in raffreddamento. Il modello previsionale indicava che un eventuale nube eruttiva si sarebbe dispersa in direzione Est-Sud-Est.

Dal punto di vista sismico l’ampiezza del tremore vulcanico aveva mostrato i primi segnali intorno alle 14 raggiungendo alle 19 valori alti.  Il livello di allerta per il volo, il Vona, era salito ad arancione, ma durante l’intera fase eruttiva dell’Etna, l’aeroporto Fontanarossa è rimasto operativo

 

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