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In Primo Piano

Trasporti, ripresa lavori metropolitana tratta Monte Po-Misterbianco, firmato contratto

“Il rischio di avere un’incompiuta a Misterbianco – ha detto il sindaco Marco Corsaro – è stato molto alto, ma oggi possiamo dire di averlo scongiurato”

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“Oggi la città di Misterbianco vive a tutti gli effetti una giornata storica: finalmente abbiamo firmato il nuovo contratto per il grande appalto da 124 milioni di euro che porterà la metropolitana di Catania fino al centro della nostra città”.

Così da Roma il sindaco di Misterbianco Marco Corsaro, dove ha preso parte alla firma del nuovo contratto fra Ferrovia Circumetnea e gli affidatari del Consorzio Sis per la realizzazione della tratta Monte Po-Misterbianco centro della metropolitana di Catania.

“Quando ci siamo insediati nessuno più credeva a quest’opera. Abbiamo trovato fra Monte Po e Misterbianco un cantiere deserto, da anni nessuno si occupava della metro nella nostra città. Ci siamo rimboccati le maniche, abbiamo portato Misterbianco sui tavoli nazionali. Adesso si cambia marcia. La nuova impresa dovrà consegnare alla Ferrovia Circumetnea il rinnovato progetto esecutivo entro tre mesi, quindi uomini e mezzi torneranno a lavoro” .

Corsaro ha poi partecipato a un tavolo tecnico al Ministero delle Infrastrutture. Da più di quattro anni il cantiere della tratta Fce Monte Po-Misterbianco si era fermato per un contenzioso con l’ex impresa affidataria. Dopo una lunga serie di trattative a Roma fra Fce, ricorrenti e Comune, lo stallo si è risolto in favore del Consorzio Sis quale subentrante, impresa già affidataria della ulteriore tratta in costruzione Misterbianco-Paternò della metro etnea.

“Il rischio di avere un’incompiuta a Misterbianco – prosegue il sindaco Corsaro – è stato molto alto, ma oggi possiamo dire di averlo scongiurato. La tratta Monte Po-Misterbianco vedrà realizzare ben due stazioni sotterranee nella nostra città, una al centro e l’altra nel Distretto commerciale in corso Marx. Dal centro di Misterbianco fino a Catania e viceversa sarà possibile muoversi in metro. Tutto il resto della città sarà collegato alle stazioni con il sistema di trasporti pubblici che stiamo già potenziando. Voglio ringraziare il Governo nazionale, in primis il sottosegretario Tullio Ferrante- ha proseguito Corsaro- per la grande attenzione prestata al nostro grido d’aiuto. Abbiamo rimesso tutti intorno a un tavolo per trovare le soluzioni e costruire a Misterbianco le infrastrutture fondamentali per la vita dei cittadini e la crescita economica. Un ringraziamento alla governance ministeriale e di FCE, dal commissario Di Giambattista al direttore Fiore fino ai singoli funzionari, per la disponibilità e l’impegno costantemente dimostrato” ha concluso Corsaro.

Soddisfatto il Sottosegretario di Stato al Mit, Tullio Ferrante: “Il lavoro che abbiamo portato avanti per la realizzazione della Circumetnea produce i suoi risultati: la firma del contratto con il nuovo appaltatore per il lotto Monte Po – Misterbianco Centro è un’ottima notizia per il territorio, che può guardare con fiducia al percorso di sviluppo intrapreso, e una svolta per il completamento di tutta l’opera. In occasione dei sopralluoghi che ho effettuato presso i cantieri della Fce, a novembre 2023 e poi a ottobre di quest’anno, ho ribadito – aggiunge Ferrante – la volontà di accelerare sulla risoluzione della fase di stallo relativa alla tratta Monte Po – Misterbianco Centro, che è funzionale al completamento di tutta la Circumetnea. Si tratta di un’opera strategica per Catania e per la Sicilia, per questo ho voluto attivare un tavolo istituzionale al Mit promuovendo il confronto tra tutte le parti coinvolte” .

In Primo Piano

Catania, caso StM, “Pronti a rafforzare un’alleanza sociale” dicono i sindacati dopo intervento Arcivescovo

“Disponibili a incontrarlo per condividere riflessioni e azioni a tutela dell’occupazione” hanno affermato Carmelo De Caudo, segretario generale Cgil Catania e Rosy Scollo, segretaria generale Fiom Cgil Catania

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“Accogliamo con gratitudine e rispetto le parole dell’arcivescovo di Catania, monsignor Luigi Renna, che ha espresso vicinanza e solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici della StMicroelectronics, riconoscendo al contempo il ruolo fondamentale del sindacato in questa fase delicata per lo stabilimento di Catania. La sua sensibilità verso le famiglie coinvolte e la sua attenzione per il destino produttivo del nostro territorio sono un segnale importante per tutta la città”.

A dirlo Carmelo De Caudo, segretario generale Cgil Catania e Rosy Scollo, segretaria generale Fiom Cgil Catania.

“La StMicroelectronics di Catania è uno dei principali poli produttivi e tecnologici d’Europa, un’azienda strategica in un settore cruciale come quello dei semiconduttori, oggi al centro di una competizione globale sempre più serrata. Il rallentamento del mercato, che ha portato all’attivazione della cassa integrazione per circa 2.500 lavoratori, non è un fenomeno isolato, ma si inserisce in un contesto più ampio, in cui le politiche industriali europee e le scelte delle multinazionali influenzeranno il futuro dell’occupazione nel nostro territorio- dicono i due sindacalisti- Siamo convinti che la tutela del lavoro e il rilancio della produzione passino attraverso il coinvolgimento di tutte le forze sociali ed economiche.

Per questo, consideriamo le parole dell’arcivescovo come un incoraggiamento a rafforzare un’alleanza sociale che veda insieme istituzioni, sindacati, e società civile nel difendere un patrimonio industriale di vitale importanza per la nostra città. Ringraziamo monsignor Renna per il suo impegno e per il sostegno espresso ai lavoratori e al sindacato. Siamo disponibili a incontrarlo per condividere riflessioni e costruire insieme un percorso di confronto e azione a tutela dell’occupazione e dello sviluppo del nostro territorio” si chiude così la dichiarazione Carmelo De Caudo, segretario generale Cgil Catania e Rosy Scollo, segretaria generale Fiom Cgil Catania.

 

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Cronaca

Adrano, denunciato un 21enne trovato in possesso di 10 grammi di marijuana

Il giovane è stato sorpreso in strada con altri due coetanei a “confabulare” tra di loro . Un atteggiamento che avrebbe insospettito i poliziotti che hanno deciso di controllare i tre ragazzi

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Ad Adrano la polizia di Stato ha denunciato un giovane di 21 anni fermato in strada, in compagnia di altri due coetanei, e trovato in possesso di 10 grammi di marijuana nascosti nelle tasche del giubbotto.  I tre amici stavano confabulando tra loro in una delle vie della periferia del centro cittadino, ma sono stati notati in considerazione dei loro precedenti di polizia giudiziaria dagli agenti di una volante del locale commissariato.

L’atteggiamento tenuto dai tre ragazzi è stato ritenuto particolarmente sospetto dai poliziotti che hanno deciso di fermarli per eseguire alcuni accertamenti. A tutti è stato chiesto di svuotare le tasche e, a quel punto, il 21enne non ha potuto fare altro che riconoscere di essere in possesso di una modica quantità di marijuana, prontamente consegnata ai poliziotti, probabilmente nel tentativo di mettere fine al controllo nel più breve tempo possibile.

Intuendo che il giovane potesse nascondere altra sostanza stupefacente, proprio in virtù del suo gesto particolarmente frettoloso, i poliziotti hanno ritenuto utile perquisirlo. Le intuizioni dei poliziotti si sono rivelate fondate dal momento che è stata trovata addosso al giovane ulteriore marijuana, 28 infiorescenze, per un peso complessivo di 10 grammi. Per tale motivo il 21enne è stato denunciato per detenzione di sostanze stupefacenti.

 

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