Torna a giocare allo stadio Falcone- Borsellino il Paternò di Pippo Strano, costretto in questo scorcio iniziale del campionato di Eccellenza, a seguito dei lavori di rizollatura a cui è stato sottoposto lo stadio paternese, a disputare le gare interne sul neutro di Biancavilla.Un ritorno al Falcone Borsellino decisamente fortunato per la squadra rossazzaurra che al termine di una gara non eccelsa dal punto di vista dello spettacolo, consente agli uomini di Pippo Strano di battere una ostica formazione catenota e di portare a casa tre punti e ridurre cosi a -2 il distacco dal Ragusa primo in classifica.
La cronaca. Un Paternò, reduce dal pari esterno maturato a Siracusa e privo del play Santo Privitera, sin dalla prime battute del match mette sotto pressione la retroguardia avversaria e dopo appena sei minuti di gioco passa in vantaggio: La Piana per Carioto che defilato sulla sinistra lascia partire un rasoterra che si insacca sul secondo palo della porta difesa da Tabascio . Il Paternò cerca da subito il raddoppio con Cocuzza la cui conclusione dal limite dell’area di rigore è deviata sulla traversa dal portiere catenoto. Al 17’ Aci Catena pericoloso: azione personale sulla sinistra di Grazioso che giunto all’interno dell’area piccola dei 16 metri del Paternò crossa rasoterra, Bontempo arriva prima degli attaccanti ospiti e manda in angolo.
Al 23’ altra occasione dei padroni di casa: tiro cross di Cocuzza sulla traiettoria c’è Carioto, il quale, a due passi e a porta vuota, manca la deviazione vincente. Dal 36’ inizia il festival delle occasioni sprecate dal Paternò: azione tambureggiante dei locali che porta Cocuzza a concludere con un tiro che il portiere ospite tocca ma non trattiene, sulla linea di porta salva un difensore in maglia nera. Un minuto dopo Carioto in buona posizione tira alto di poco sulla traversa; ed ancora Cocuzza tira dal limite para a terra Tabascio.
Nella seconda frazione di gioco l’Aci Catena alza il ritmo del gioco, mentre il Paternò prova ad amministrare la gara, provando a centrare il raddoppio. Al 14’ missile da circa 20 metri di Cocuzza respinto a pugni da Tabascio. Il raddoppio arriva al 22’: cross dalla sinistra di La Piana verso il centro dell’area di rigore; la sfera arriva a Carioto che lascia partire un destro imprendibile per l’estremo difensore ospite. I padroni di casa amministrano la gara, ma una distrazione del neo entrato Nania( fallo di mano) in pieno recupero da forza all’Aci Catena.L’arbitro assegna il rigore che viene trasformato da Dama; tuttavia i ragazzi di Strano riescono a tenere duro fino alla fine della gara e a festeggiare, sotto la curva, la vittoria. Adesso la testa del Paternò è rivolta all’andata della semifinale di Coppa Italia Eccellenza in programma mercoledì 6 novembre. I rossoazzurri giocheranno in trasferta a Giarre.
Soddisfatto a fine gara il tecnico del Paternò Pippo Strano: ” Rispetto a mercoledì (In trasferta a Siracusa contro il Real Belvedere finito 1-1) devo dire che ho visto una squadra molto concentrata, che ha imposto il proprio gioco per tutti i 94 minuti, anche se l’avversario è diverso. Una volta fatto il 2-0 ho effettuato qualche modifica, peccato per il rigore subito, ma a me interessano solo i 3 punti, il resto lo lasciamo alle statistiche. Mercoledì cercherò di dare più spazio a chi è più fresco, ma questo non vuol dire che giocheremo con la 2° squadra, perchè io ho 20 titolari e sono sicuri che chi andrà in campo farà bene”.
TABELLINO .
Paternò 2
Aci Catena 1
Marcatori: PT 6’ Carioto; ST 22’ Carioto, 46’ Dama su rigore
Paternò: Ferla, Coniglione (43’ st Nania), Santapaola (42’st Passewe), Strano,
Raimondi, Bontempo, Daniele Scapellato (30’ st Godino), Truglio, Carioto (33’st
Cano), Cocuzza, La Piana. A
disposizione: Cantarero, Marino, Cavallaro, De Marco, Celia. All.: Pippo Strano
Aci Catena: Tabascio, Bellia,
Carrabino (15’ st Pannitteri), Licata, Tornatore, Bisicchia, Grazioso, Spadaro
(33’ st Carbonaro), Dama, Desi, Castelli (24’ st Palma). A disposizione: Nicotra,
Centamora, Puglisi, Finocchiaro, Vitale, Raneri. All.: Damiano Proto
ARBITRO: Giuseppe Costa di Catanzaro; Calandra e Spanò di Messina
NOTE. Ammoniti Strano, Truglio per Il Paternò; Tornatore, Dama per l’Aci Catena. Angolo 10 a 2 per il Paternò. Recuperi : PT 1’; ST 4’.