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“Una donna per la giustizia”, a Paternò premio per il magistrato Marisa Scavo

La cerimonia per la consegna del riconoscimento organizzata dall’associazione “Città Viva”

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© Foto Etna News 24

Giunta alla sua nona edizione, il premio “Santa Caterina d’Alessandria”, ha voluto, quest’anno premiare l’impegno delle donne nel settore della giustizia, consegnando il riconoscimento, ad una professionista, da anni impegnata alla Procura di Catania, dove oggi ricopre il ruolo di Procuratore aggiunto. Si tratta di Marisa Scavo, punto di riferimento per il catanese, nel saper trattare, con grande sensibilità e serietà, i reati compiuti contro i più deboli, in particolare maltrattamenti in famiglia e violenza sui minori.

Il conferimento del premio, organizzato dall’associazione Città Viva, è avvenuto nel corso di una cerimonia, tenutasi nella splendida cornice della Chiesa di Santa Caterina d’Alessandria, a Paternò.

La consegna del premio è stata preceduta da un interessante incontro per parlare di giustizia, con l’intervento di Maria Grazia Pannitteri, presidente dell’Associazione forense di Paternò; Angela Chimento, avvocato specializzato nel diritto di famiglia; Daniela Rapisarda, sostituto procuratore presso il Tribunale di Enna.

All’evento erano presenti le Istituzioni politiche e militari della città, con in testa il sindaco, Nino Naso. La serata è stata allietata dalla potente voce della cantante Rita Corsaro e dalla lettura di una poesia dedicata alle donne, recitata dall’attore paternese, Giuseppe Parisi.

Presente anche il maestro Barbaro Messina, inventore della pietra lavica ceramicata ed autore dell’opera artigianale “premio Santa Caterina”.

Nel ricevere il premio il magistrato Marisa Scavo, ha evidenziato le conquiste che la donna ha ottenuto nel settore della giustizia, non senza lottare, nel corso dei secoli. E’ stato necessario superare ostacoli che a volte sono sembrati insormontabili, aggirati solo grazie alla caparbietà delle donne stesse, in quel voler, giustamente, una parità di genere reale e non fittizia.

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Ragalna, cambiamenti climatici e ruolo del volontario nel convegno di Anpas Sicilia

Un confronto tra sindaci, istituzioni e volontariato in cui si è ribadito l’importanza della prevenzione per mitigare i rischi naturali

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A Ragalna si è parlato di cambiamento climatico ed emergenze, in un confronto tra sindaci, istituzioni e volontariato e in cui si è ribadito l’importanza della prevenzione per mitigare i rischi naturali. “Le allerte ci danno un’indicazione sulle piogge e sull’impatto che potrebbero avere sul territorio ma tenendo conto delle specificità. Non tutte le scuole, per esempio, sono classificate allo stesso modo all’interno di un piano. Dobbiamo sapere se c’è un torrente vicino, che tipo di terreno hanno intorno e tanto altro che solo un sindaco può sapere essendo il più profondo conoscitore del suo territorio”, lo ha detto il direttore del dipartimento di protezione civile Salvo Cocina durante l’incontro “Cambiamento climatico, prevenzione ed emergenza” che Anpas Sicilia ha organizzato a Ragalna.

Un dibattito a cui hanno partecipato il sindaco di Ragalna Antonino Caruso, il sindaco di Paternò Nino Naso, l’assessore regionale delle autonomie locali e della funzione pubblica Andrea Messina, il geologo Carlo Cassaniti, il direttore del centro di formazione dei vigili del fuoco di Catania Luigi De Luca, il climatologo Christian Mulder, il presidente di Anpas Emilia Romagna Iacopo Fiorentini, il presidente nazionale di Anpas Niccolò Mancini.

“In questo momento le risorse ci sono ma serve maggiore sinergia – ha dichiarato l’assessore Messina – i sindaci sono i veri guardiani del territorio e abbiamo la necessità che si applichino i piani regolatori, che si investa nei piani di protezione civile. Siamo stati costretti a commissariare diversi comuni perché non esisteva il catasto incendi: non ce lo possiamo più permettere, soprattutto perché i fondi per investire nella protezione civile ci sono”.

Il sindaco di Ragalna Nino Caruso ha evidenziato che incontri come questi “servono per poter ragionare e poter dare vita ad un lavoro in sinergia che punta alla prevenzione”.

Il sindaco di Paternò Nino Naso ha specificato che l’incontro a Ragalna è “stato un momento significativo di confronto sulla gestione del cambiamento climatico, del dissesto idrogeologico e delle alluvioni, temi cruciali per il nostro territorio, soprattutto alla luce degli eventi recenti che hanno colpito il catanese. Ho sottolineato l’importanza della protezione civile e del volontariato, con un focus particolare sulla collaborazione tra i comuni. Un esempio concreto di questa cooperazione è l’Unione dei Comuni Siru, che unisce Paternò e Ragalna, connettendo il Simeto all’Etna. È fondamentale prevenire e prepararsi per le emergenze, e la collaborazione tra enti e cittadini rappresenta un elemento chiave in questo processo”.

Dal confronto è emersa la consapevolezza che l’unica vera arma contro il cambiamento climatico sia la prevenzione e una maggiore consapevolezza dei rischi, “nella costa ionica abbiamo avuto 500 mm d’acqua in 10 ore e dobbiamo essere chiari: non c’è sistema di drenaggio urbano che tenga contro questi fenomeni – ha detto il geologo Cassaniti – ma per questa ragione i comuni hanno il dovere di ricorrere ai piani per l’assetto idrogeologico”.

In questo contesto si è anche affermata l’importanza del volontariato organizzato, che sappia cosa fare perché è stato ampiamente formato in precedenza in modo da non mettere a rischio la propria vita e quella degli altri. Salvo Cirino presidente dell’associazione di protezione civile “Il Cammino” ha sottolineato l’importanza “del volontario ma anche di una precisa collaborazione tra tutti gli enti per una strategia futura per fronteggiare i cambiamenti climatici che sono diventati una costante e che colpiscono i nostri territori”.

Soddisfatto il presidente regionale di Anpas Lorenzo Colaleo; “Grazie alle parole del climatologo Christian Mulder abbiamo potuto riaffermare che i fenomeni naturali ci sono e ci saranno sempre, forse nei prossimi anni con intensità maggiori ma il sistema di protezione civile, con in testa i sindaci, deve sapere dare risposte: iniziando dai piani comunali di protezione civile, poi con una campagna di sensibilizzazione che parta anche dalle scuole. I cittadini devono sapere cosa fare durante un’allerta o un terremoto. E soprattutto dobbiamo dare valore e spazio al volontariato organizzato, fatto da uomini e donne che con passione e resilienza riescono a esserci sempre”.

 

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Catania, iniziative della Polizia in occasione della giornata contro le violenze sulle donne

Si tratta di attività formative previste dal protocollo d’intesa siglato dal Questore e dal Presidente dell’Ordine degli Avvocati, per promuovere azioni e interventi per la prevenzione e contrasto al fenomeno della violenza di genere 

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È un calendario fitto di iniziative e momenti di riflessione quello programmato dalla Polizia di Stato a Catania per celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Domani, alle ore 9.30, presso l’Aula delle Adunanze del Palazzo di Giustizia si svolgerà il convegno “Violenza di genere: educare per prevenire”, promosso dalla Questura di Catania con l’Ordine degli Avvocati e il Comitato Pari Opportunità del predetto Ordine.

L’iniziativa rientra tra le attività formative previste dal protocollo d’intesa siglato, nei giorni scorsi, dal Questore di Catania e dal Presidente dell’Ordine degli Avvocati, per promuovere in modo programmatico azioni ed interventi per la prevenzione e il contrasto al fenomeno della violenza di genere.  All’incontro, che vedrà la presenza del Prefetto di Catania e del Questore di Catania, prenderanno parte autorità civili, magistrati, avvocati, docenti e sociologi, nonché una rappresentanza di studenti delle scuole catanesi. In concomitanza con l’evento, in piazza Verga gli agenti del Divisione Polizia Anticrimine della Questura realizzeranno un punto informativo con il camper attrezzato della campagna permanente della Polizia di Stato “Questo non è amore”.

Sempre domani, nel pomeriggio, in piazza Università, la Questura di Catania realizzerà uno stand informativo con l’esibizione degli allievi del Liceo Musicale “A. Musco” di Catania e l’esposizione dei quadri degli allievi del Liceo artistico statale “Emilio Greco” di Catania.

Il camper della Polizia di Stato ha fatto tappa, ieri pomeriggio, anche nel parco commerciale “I Portali”, a San Giovanni La Punta, riscuotendo un particolare interesse da parte dei cittadini che hanno ricevuto una brochure dai poliziotti della Divisione Polizia Anticrimine con tutte le indicazioni utili da seguire quando si è a conoscenza di casi di violenza o si è direttamente coinvolti in tali situazioni.

Particolarmente toccante la testimonianza della signora Giovanna Zizzo, madre di Laura, vittima di violenza, e fondatrice dell’Associazione “Laura vive in me”.

All’evento hanno partecipato gli studenti del Liceo Musicale “Musco” di Catania, che hanno allietato il pomeriggio suonando alcuni brani musicali, la ballerina Jennifer Spina con le allieve della sua scuola di danza, Aerial Moon-studio di danza aerea, che hanno presentato alcune coreografie artistiche particolarmente apprezzate.

 

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