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Cronaca

Violento e minaccioso nei confronti del padre 90enne: arrestato a Mascalucia

L’uomo, già noto per reati analoghi, ha anche puntato un coltello contro il genitore

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Ancora un altro caso di maltrattamenti in famiglia seguito dalla Procura di Catania. Nei confronti di un 56enne di Mascalucia, i carabinieri hanno eseguito una misura cautelare in carcere. La vittima, un anziano 90enne, sarebbe suo padre.

Le indagini, coordinate dal pool di magistrati qualificati sui reati che riguardano la violenza di genere hanno evidenziato come l’anziano abbia dovuto patire una vera e propria via crucis per mano del proprio figlio il quale, minato da una grave dipendenza dall’alcol, ha trasformato la vita del genitore in un inferno.

Nello specifico caso, l’uomo, pregiudicato per analoga tipologia di reato, era stato scarcerato dopo due anni di detenzione che, evidentemente, non lo avevano condotto ad una proficua meditazione sulle proprie passate malefatte ma che, invece, avevano forse accresciuto quella voglia di rivalsa nei confronti della stessa famiglia che aveva determinato la permanenza in carcere.

L’uomo infatti, fedele al proprio cliché, ricominciando a bere, rincasava nell’abitazione paterna, tenendo un comportamento violento con il genitore, tormentandolo continuamente con richiesta di dazioni di denaro utile all’acquisto dell’alcol.

In più occasioni la violenza con la quale l’uomo si era scagliato contro il padre era stata contrastata dall’intervento del fratello, ma soprattutto la minaccia di quell’uomo che brandiva spesso un grosso coltello puntandoglielo contro, hanno indotto l’anziano a rivolgersi ai Carabinieri, i quali già ben conoscevano il figlio e la sua pericolosità, specie se posta in relazione alla totale assenza di capacità di difesa della vittima.

Gli episodi di violenza, fisica e verbale, sono stati pertanto compendiati dai militari al magistrato titolare dell’indagine che, concordando con tali esiti investigativi, ha chiesto ed ottenuto dal Gip l’arresto dell’indagato ed il trasferimento nel carcere catanese di Piazza Lanza.

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Cronaca

Catania, annegato 20enne, avrebbe tentato di recuperare una palla caduta in mare

La tragedia nel pomeriggio di ieri. A recuperare il corpo senza vita una motovedetta della Guardia Costiera. Indagini in corso da parte della Polizia di Stato

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FOTO REPERTORIO

Tragedia nelle scorse ore a Catania dove una giornata di allegria si è trasformata in dramma. Un 20enne è morto annegato nel pomeriggio di ieri nelle acque antistate Piazza Nettuno nel capoluogo etneo nei pressi del lungo mare di Ognina. A recuperare il corpo in acqua senza vita una motovedetta dalla Guardia Costiera.

Da una prima ricostruzione fatta dalle autorità competenti il giovane si sarebbe tuffato in mare per recuperare un pallone mentre giocava con un amico. Purtroppo per il giovane non c’è stato nulla da fare.

Infatti scattata la segnalazione per la presenza in acqua di un corpo la motovedetta giunta sul posto l’ha recuperato e condotto presso il porticciolo di Ognina per affidarlo ai sanitari del 118.  Successivamente, il corpo senza vita del 20enne e su disposizione del magistrato di turno, la salma è stata trasferita all’obitorio dell’ospedale Cannizzaro. La polizia di stato ha avviato le indagini del caso.

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Cronaca

Mineo, incidente mortale sulla SS 417, deceduta donna di 34 anni

La donna, residente a Grammichele, al momento del sinistro si trovava alla guida della sua moto, una KTM, e viaggiava assieme ad altri motociclisti sulla statale. Sulla dinamica dell’incidente sono a lavoro della compagnia di Palagonia

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Altro incidente mortale questa mattina sulle strade del catanese. Dopo la morte di Gaspare Calì il 35enne di Camporotondo Etneo, morto in un tragico sinistro sulla SS121 in territorio di Misterbianco intorno alle 2.30 mentre viaggiava su uno scooter Piaggio Beverly, un’altra persona è deceduta in un tragico incidente stradale. Si tratta di Eleonora Cozzetto 34 anni.

Indagini in corso per ricostruire l’esatta dinamica del sinistro registratosi all’altezza del Km 33 della SS417(Catania- Gela) in territorio di Mineo. La donna, residente a Grammichele, al momento del sinistro si trovava alla guida della sua moto, una KTM, e viaggiava assieme ad altri motociclisti sulla statale.  Sulla dinamica dell’incidente sono a lavoro della compagnia di Palagonia.

La trentaquattrenne è caduta rovinosamente sull’asfalto. A lanciare l’allarme gli altri colleghi motocilisti della donna. Sul posto personale medico del 118. Inutili i tentativi di rianimarla. Profonde le ferite riportate dalla ragazza. Il magistrato di turno ha disposto il trasferimento della salma all’obitorio del Policlinico di Catania di Via Santa Sofia.

 

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