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Cronaca

Bronte, arrestati dai carabinieri due uomini trovati con droga e monete antiche

In manette un 29enne e un 48enne accusati di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, solo uno dei fermati è stato trovato con monete antiche.

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A Bronte i carabinieri della compagnia di Randazzo hanno arrestato due persone per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e ricettazione di monete di interesse storico-archeologico. In particolare i militari del comando stazione di Bronte hanno fermato per un controllo un veicolo in transito su Via Cavalieri di Vittorio Veneto. A bordo due uomini di 29 e 48 anni, entrambi randazzesi, già noti alle forze dell’ordine.

Il mezzo ad un controllo si  presentava in pessimo stato con i rivestimenti dell’abitacolo sollevati, la leva del cambio manomessa e le bocchette d’areazione smontate; i militari dell’Arma hanno sospettato che il mezzo cosi come si trovava potrebbe essere stato utilizzato per l’occultamento di stupefacente. A seguito del controllo i carabinieri hanno rinvenuto all’interno di un vano d’areazione, abilmente incastrato, un sacchetto in cellophane con circa 100 grammi di cocaina.

I risultati delle successive analisi di laboratorio sulla sostanza hanno evidenziato una percentuale di principio psicoattivo talmente alta da poter ricavare oltre 540 dosi. I militari a quel punto hanno deciso di estendere le ricerche alle abitazioni degli interessati. In entrambe è stato recuperato diverso materiale utilizzato per pesare e confezionare la droga, nonché complessivamente quasi un chilo di marijuana, corrispondente a oltre 3.620 dosi. Sul mercato catanese lo stupefacente sequestrato avrebbe fruttato tra i 14 e i 16 mila euro.  Le ricerche presso la casa del 29enne hanno consentito di recuperare e sequestrare 7 monete antiche, con impresse figure e numeri romani, di evidente interesse storico-archeologico, per il cui possesso è stata contestata anche la ricettazione. Sono in corso accertamenti da parte del personale specializzato volti a determinare provenienza e valore dei coni rinvenuti.

 

Cronaca

Aci Castello, ripristinate condizioni di sicurezza porticciolo di Aci Trezza

Con l’ausilio della Capitaneria di Porto e della Polizia Locale sono stati contestate 22 sanzioni per sosta su area demaniale in una zona che per motivi di sicurezza deve rimanere sgombera.

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La Polizia di Stato ha coordinato un servizio straordinario di controllo del territorio nel comune di Aci Castello e nella frazione marinara di Aci Trezza. Nello specifico, la Polizia di Stato ha proceduto all’identificazione di oltre 170 persone e al controllo di 100 veicoli.

Sono state rilevate congiuntamente alla Polizia Locale numerose infrazioni al Codice della strada, sanzionando i comportamenti di automobilisti e motociclisti indisciplinati. Nel complesso sono state contestate condotte contrarie alla normativa stradale per un importo di circa 4.500 euro.

Tra le violazioni maggiormente riscontrate il mancato utilizzo del casco protettivo alla guida dei ciclomotori, soprattutto da parte dei più giovani, la mancata revisione periodica dei veicoli e la circolazione in assenza della prescritta copertura assicurativa per la responsabilità civile.

Durante l’attività di pattugliamento dinamico, le moto della Polizia di stato hanno inseguito, bloccato e sanzionato un motociclista spericolato che, con la sua condotta, ha messo in serio pericolo sé stesso e gli altri, tenendo una velocità non commisurata alla tipologia di strada, peraltro affollata da turisti e bagnanti diretti verso il mare.

Tra gli obiettivi del servizio anche quello di ripristinare le condizioni di sicurezza all’interno del porto nuovo di Aci Trezza.

Con l’ausilio della Capitaneria di Porto e della Polizia Locale sono stati contestate 22 sanzioni per sosta su area demaniale in una zona che per motivi di sicurezza deve rimanere sgombera. La sosta selvaggia avrebbe impedito il transito e le manovre dei mezzi di soccorso in caso di incidente e l’eventuale approdo in emergenza di unità da diporto.

 

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Cronaca

Belpasso, incendio all’interno di una villetta nel Villaggio Palazzolo, pompieri in azione

Da una prima ricostruzione sembra che l’incendio sia “partito” dalle sterpaglie presenti all’esterno dell’immobile. Non è stato possibile accertare l’origine del rogo

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Fiamme questa mattina in contrada Palazzolo nei pressi di via Piave dove un incendio ha danneggiato una villetta, al cui interno al momento del rogo non via erano i proprietari. Da una prima ricostruzione sembra che l’incendio sia “partito” dalle sterpaglie presenti all’esterno dell’immobile. Non è stato possibile accertare l’origine del rogo: probabilmente potrebbe trattarsi di un incendio “innescato” da qualche cicca di sigaretta.

Ma si tratta solo di ipotesi. Il fuoco si è rapidamente esteso nell’area a verde che si trova all’interno del perimetro della villetta. L’allarme è scattato poco dopo le 9 del mattino.  Sul posto allertati dai residenti sono giunti i vigili del fuoco del distaccamento di Paternò mentre da Catania è arrivata un’autobotte a supporto dei pompieri paternesi.

Il fuoco ha distrutto l’area a verde e tutto quello che si trovava nello spazio presente attorno alla villetta, la quale all’esterno è rimasta danneggiata dalle fiamme: infatti tutta la facciata è rimasta annerita. Le operazioni di spegnimento e di bonifica sono state ultimate nella tarda mattinata. Non Si registrano intossicati e feriti. Le fiamme non hanno danneggiato gli altri edifici limitrofi a quello interessato dall’incendio.

 

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