Si è svolto a Paternò ’evento “CIURI D’AMURI: La Tradizione che Vive”, promosso dalla Pro Loco di Paternò in collaborazione con il Liceo Linguistico e delle Scienze Umane F. De Sanctis, nell’ambito del progetto PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento).
La giornata è stata inaugurata dai saluti della Dirigente Scolastica Santa Di Mauro e della Presidente della Pro Loco Salvina Sambataro, che hanno sottolineato l’importanza di iniziative capaci di valorizzare il patrimonio culturale locale e di coinvolgere attivamente le nuove generazioni.
Il Sindaco di Paternò, Nino Naso, e l’Assessore Comunale Giambattista Caruso hanno espresso grande apprezzamento per il lavoro svolto dagli studenti, evidenziando come progetti di questo tipo rappresentino un modello virtuoso per la promozione della cultura e dell’identità territoriale.
Il titolo del progetto, “CIURI D’AMURI: La Tradizione che Vive”, racchiude “il significato di un percorso che celebra la freschezza e la vitalità dei giovani protagonisti, custodi e attivi promotori delle tradizioni siciliane”.
Due le classi del De Sanctis che sono state protagoniste di un’esperienza educativa intensa e creativa, presentando al pubblico due storytelling originali che hanno raccontato in modo innovativo le tradizioni popolari siciliane, unendo narrazione tradizionale e strumenti digitali.
Tra i momenti più emozionanti, l’esibizione della Compagnia Saraceno guidata da Salvatore Fallica, maestro e custode dell’arte dei pupi siciliani. Il pubblico ha potuto apprezzare la descrizione storica e la dimostrazione dal vivo di questa arte millenaria, simbolo identitario della cultura siciliana.
Di spessore la performance della giovane Giada Rapisarda, che con la sua interpretazione di una ninna nanna tradizionale ha saputo evocare con delicatezza e intensità il legame tra passato e presente.
Particolarmente sentito il tributo all’avvocato Pippo Virgillito, figura di rilievo per la comunità paternese, ricordato con commozione dalla figlia Agnese Virgillito, giornalista, che ha condiviso aneddoti e valori profondi legati al padre e al suo amore per la città.
Con il supporto delle tutor Federica Parisi e Ilenia Caponnetto, gli studenti hanno esplorato il folklore siciliano attraverso laboratori artistici e multimediali, realizzando contenuti digitali originali come Reel dedicati ai proverbi siciliani, poesie e canti tradizionali, valorizzando così il patrimonio immateriale con un linguaggio contemporaneo.
La giornata si è conclusa con una serie di performance artistiche, poetiche e musicali curate dagli studenti, seguite dalla consegna degli attestati di partecipazione.