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Cronaca

Ramacca, 23enne accoltellato all’addome e braccio, indagano carabinieri

Il giovane è stato condotto all’ospedale di Caltagirone da personale medico del 118.

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FOTO REPERTORIO

Un 23enne è stato operato d’urgenza la notte scorsa all’ospedale di Caltagirone per profonde ferite da arma da taglio a un braccio e all’addome. Il giovane è stato condotto all’ospedale di Caltagirone da personale medico del 118.

Secondo quanto si è appreso il giovane è stato aggredito a Ramacca. I carabinieri della compagnia di Palagonia che indagano, non hanno ancora potuto sentire la vittima. Secondo i medici il 23enne non sarebbe in pericolo di vita.

AGGIORNAMENTO ORE 16.40 

Sulla vicenda c’è da registrare una nota del no sindaco Rosario Gravina : “A seguito del fatto delittuoso che ha coinvolto un giovane nostro concittadino, tutta l’amministrazione comunale si è già attivata per la convocazione di un tavolo tecnico, per giorno 16, con le forze dell’ordine al fine di stilare un protocollo d’intesa per la prevenzione e repressione di questi barbari e inaccettabili crimini.

Già stamani ho preso contatto con le autorità e la famiglia, ma per rispetto istituzionale e il riserbo dovuto alle indagini in corso e alle condizioni mediche del giovane, ho evitato di pronunciarmi.

Tuttavia, ora che il nostro giovane concittadino è fuori pericolo, dopo un delicatissimo intervento chirurgico, mi corre l’obbligo di esortare tutta la nostra comunità a non tollerare mai più eventi di questo tipo e denunciare chiunque si arroghi il diritto di porre in essere tali tipi di condotte.  Ramacca non si piega alla criminalità.  Ogni membro di questo paese è importante e prezioso e noi lo supporteremo in tutti i modi che ci sono consentiti dalla legge” si chiude così la nota del sindaco Gravina .

 

 

Cronaca

Catania, in manette 31enne svedese colpito da un mandato di arresto europeo

L’uomo era ricercato da tempo in quanto ritenuto responsabile dei reati di truffa e spaccio di sostanze stupefacenti, secondo quanto previsto dalla normativa svedese

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La Polizia di Stato di Catania ha arrestato un cittadino svedese di 31 anni in esecuzione di un mandato di arresto europeo.  L’uomo era ricercato da tempo in quanto ritenuto responsabile dei reati di truffa e spaccio di sostanze stupefacenti, secondo quanto previsto dalla normativa svedese.

Al riguardo, tra il 2019 e il 2020, l’uomo avrebbe truffato decine di acquirenti di orologi di lusso vendendo e scambiando orologi risultati falsi, con un giro di guadagni illeciti per svariate migliaia di euro.

Per sostenere le proprie proposte commerciali, nelle fasi di trattativa con i clienti, l’uomo avrebbe mostrato alle ignare vittime delle truffe dei certificati, nel tentativo evidentemente di rafforzare la convinzione di acquistare orologi ricercati e appartenenti ad un’alta fascia commerciale. In realtà, secondo quanto è emerso, i certificati erano del tutto contraffatti. Nel 2023, invece, il 31enne svedese si è reso autore del reato di spaccio di stupefacenti e, in particolare, di cocaina.

Nei giorni scorsi, la sua presenza è stata registrata a Catania grazie alla segnalazione giunta alla Sala Operativa della Questura tramite il portale “Alloggiati”.

Infatti, l’uomo ha prenotato in un b&b del centro storico, in via Antonino di Sangiuliano, e non appena il gestore ha comunicato i dati anagrafici, è scattato l’allert. A quel punto, i poliziotti della squadra volanti l’hanno rintracciato nella struttura ricettiva e l’hanno condotto negli Uffici di Polizia per i relativi rilievi dattiloscopici. A conclusione degli adempimenti di rito, il 31enne svedese è stato condotto dai poliziotti in carcere, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

 

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Cronaca

Motta S. Anastasia, controlli straordinari dei carabinieri per la sicurezza urbana e la legalità

Nei giorni scorsi il sindaco Antonio Bellia aveva inoltrato una missiva alla compagnia carabinieri paternese per chiedere una maggiore intensificazione dei controlli sul territorio urbano ed extraurbano. 

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I militari dell’Arma della compagnia di Paternò hanno svolto un’intensa attività a Motta Sant’Anastasia, mirata alla prevenzione dei reati e al contrasto dell’illegalità diffusa.

L’operazione ha visto l’impiego dei carabinieri della locale Stazione, affiancati da altri equipaggi che, nel corso dei servizi, hanno pattugliato le principali arterie stradali e le aree residenziali del centro urbano, con l’obiettivo di tutelare la sicurezza dei cittadini e garantire una presenza attiva e visibile sul territorio.

Nel dettaglio, sono state controllate 118 persone, di cui 49 con precedenti di polizia o penali, e 55 veicoli. Particolare attenzione è stata rivolta al rispetto delle norme del Codice della Strada, a tutela di tutti gli utenti, automobilisti e pedoni, e sono state contestate 7 violazioni, 4 delle quali per guida di motoveicoli senza casco, per le quali sono state ritirate le carte di circolazione dei mezzi, e le altre per guida con il cellulare, con decurtazione complessiva di 25 punti dalle patenti di guida.

Controllato un giovane, trovato in possesso di una dose di marijuana a uso personale e, pertanto, segnalato alla Prefettura quale assuntore di droghe.

L’azione preventiva ha incluso anche il controllo di 11 esercizi commerciali, in un’ottica di monitoraggio delle attività economiche locali e di contrasto a possibili situazioni di illegalità. Da ricordare che nei giorni scorsi il sindaco Antonio Bellia aveva inoltrato una missiva alla compagnia carabinieri di Paternò per chiedere una maggiore intensificazione dei controlli sul territorio urbano ed extraurbano.

Alla base della  richiesta la forte preoccupazione manifestata dai cittadini mottese  per i furti di auto che si sarebbero registrati nell’ultimo periodo sia in centro che in periferia: un incremento di furti che avrebbe ingenerato delle forti “preoccupazioni tra i cittadini e un peggioramento della qualità della vita”.

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