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Cronaca

Bronte, in manette un 27enne reo di aver picchiato la convivente di 25 anni

Il giorno dell’aggressione l’uomo si sarebbe “infastidito” per una bolletta dell’energia elettrica, scaricando la propria rabbia sulla donna

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I carabinieri del comando stazione di Bronte hanno arrestato in flagranza un 27enne accusato di “maltrattamenti contro familiari o conviventi”. Ad avvisare i militari dell’Arma un medico del pronto soccorso dell’ospedale di Bronte, il quale, intuendo che i segni sul viso di una giovane 25enne brontese potessero essere il frutto di percosse, ha avvertito telefonicamente i carabinieri che si sono immediatamente recati sul posto per le opportune verifiche. La donna, 25 anni e madre di tre figli in tenera età, ha confermato di essere stata ancora una volta percossa per futili motivi dal convivente con il quale intratteneva una relazione da otto anni.

Dopo aver ricevuto le cure del caso per le ecchimosi riscontrate, per le quali i medici hanno rilasciato una diagnosi di “trauma da pugno al viso e emitorace destro e trauma da calcio in sede epigastrica” con relativa prognosi di dieci giorni, la 25enne ha raccontato le proprie vicissitudini ai carabinieri specificando che il convivente, dopo i primi due anni, aveva cominciato ad insultarla quotidianamente minacciandola di morte, nonchè lanciandole addosso oggetti e suppellettili della casa. Il giorno dell’aggressione l’uomo si sarebbe “infastidito” per una bolletta dell’energia elettrica, scaricando la propria rabbia sulla donna che, forte della presenza in casa della zia 67enne, gli avrebbe risposto ricevendo però un pugno in pieno viso che l’avrebbe fatta barcollare e cadere sul pavimento.

Il tentativo della 67enne di interporsi tra i due a difesa della giovane, però, non avrebbe avuto un esito favorevole perché l’uomo, alla presenza dei tre figli, avrebbe assestato un calcio allo stomaco della convivente, quindi, approfittando della sua incapacità di reazione, le avrebbe strappato il cellulare dalle mani per impedirle di chiedere aiuto ai carabinieri, allontanandosi infine dall’abitazione.  Già in passato, nel settembre del 2016, la donna aveva denunciato per analoghi fatti il compagno il quale, tra l’altro, avrebbe fatto uso di sostanze stupefacenti per il cui acquisto avrebbe utilizzato denaro proveniente dal c.d. “bonus bebè”, concesso alla coppia per i fabbisogni della figlia della quale, tra l’altro, il 27enne era solito lamentarsi <<…  sta’ spac(…) di figlia non la sopporto più, sempre che piange!!! …”, ma la 25enne avrebbe in seguito ritirato la denuncia.  Per l’uomo sono scattati i domiciliari presso un’altra abitazione.

Cronaca

Linguaglossa, salvati due escursionisti in difficoltà nella zona di Monte Nero sull’Etna

I due giovani, colti dal buio e senza adeguata illuminazione, hanno smarrito il sentiero mentre erano in fase di rientro da un’escursione iniziata nelle ore precedenti al soccorso

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Sono stati salvati venerdì sera dai tecnici del soccorso alpino e speleologico siciliano della stazione Etna e dai militari della Guardia di Finanza due escursionisti, originari di Nicolosi, in difficoltà nella zona di Monte Nero, al di sopra degli impianti turistici di Piano Provenzana, in territorio di Linguaglossa. I due giovani, colti dal buio e senza adeguata illuminazione, hanno smarrito il sentiero mentre erano in fase di rientro da un’escursione, iniziata nelle ore precedenti.

Raggiunti dalle squadre di soccorso gli escursionisti sono stati presi a bordo dei mezzi fuoristrada e accompagnati fuori dalla zona impervia, fino al piazzale sottostante. Per i due ragazzi, che si presentavano in buone condizioni di salute, sebbene non equipaggiati con abbigliamento e calzature adeguate, non è stato necessario alcun intervento sanitario.

“Raccomandiamo, ancora una volta, di affrontare con responsabilità gite ed escursioni in ambienti montani ed impervi- hanno detto i tecnici del soccorso alpino e speleologico siciliano- Pianifichiamo i tempi di andata e ritorno in base alle ore di luce, indossiamo abbigliamento tecnico e calzature da trekking, portiamo nello zaino illuminazione funzionale ed efficiente, insieme ad una powerbank per mantenere sempre carico il nostro cellulare”.

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Cronaca

Castiglione di Sicilia, incidente sul lavoro, morto un 52enne schiacciato da trattore

L’uomo al momento dell’incidente si trovava alla guida del mezzo, quando per cause in corso di accertamento, quest’ultimo si è ribaltato schiacciandolo

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Incidente sul lavoro questa mattina, poco dopo le 11, a Castiglione di Sicilia all’interno di un fondo agricolo di contrada Galluzzo. A perdere la vita un uomo di 52 anni di Piedimonte Etneo. L’uomo al momento dell’incidente si trovava alla guida di un trattore, quando per cause in corso di accertamento, quest’ultimo si è ribaltato schiacciando l’operaio che si trovava alla guida del veicolo. Al momento dell’incidente l’operaio si trovava da solo all’interno del fondo agricolo.  L’intervento dei soccorritori si sarebbe rivelato vano, l’uomo è deceduto a causa delle ferite riportate. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Randazzo e quelli del comando stazione di Passopisciaro chiamati a ricostruire la dinamica dell’incidente. La salma è stata sequestrata e nelle prossime ore potrebbe essere effettuata una ispezione cadaverica o autopsia.

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