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Cronaca

Belpasso, due incidenti stradali sulla statale 121 con traffico in tilt e con alcuni feriti

Si tratta di due tamponamenti che hanno visto complessivamente il coinvolgimento di sei autovetture, sul posto i CC di Paternò

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Traffico impazzito questa mattina sulla statale 121 in direzione Catania nel tratto di strada compreso tra lo svincolo Piano Tavolo e quello di Motta Sant’Anastasia. A determinare il caos lungo una delle più importanti arteria stradali della Sicilia orientale due tamponamenti  registratesi in poco tempo e che potrebbero essere collegati. Il primo sinistro si è verificato poco prima delle 8.30 nei pressi dello svincolo di Motta Sant’Anastasia; tre le autovetture coinvolte che per causa in corso di accertamento si sono tamponate. In questa circostanza, da quanto si apprende, nessuno degli occupanti sarebbe rimasto ferito; sul posto per i rilievi le forze dell’ordine, con il traffico che ha subito pesanti rallentamenti. L’altro incidente circa un’ora dopo dal primo; sinistro verificatosi a circa un chilometro dal primo.

Anche in questa circostanza  tre le auto coinvolte. Si tratta di una Fiat Panda, una Lancia Musa e una Lancia Y.  Sul posto per i rilievi i carabinieri del nucleo radiomobile  della compagnia di Paternò nonche tre ambulanze del 118 . Un tamponamento che ha provocato dei feriti tra gli occupanti dei mezzi. Quattro da quanto si apprende i feriti condotti negli ospedali San Marco e Garibaldi. Le loro condizioni non sarebbero preoccupanti.  Presente anche il personale dell’Anas per la pulitura della strada. A margine di tutto ciò si è anche verificato il guasto ad un pullman rimasto fermo sulla corsia di marcia all’altezza dello svincolo di Piano Tavola che immette per la statale 121.  Una situazione che ha provocato il formarsi di lunghe code di auto.

Cronaca

Catania, arrestato 29enne che ha picchiato la compagna con in braccio un neonato

La donna ha raccontato agli agenti di essere stata aggredita dal proprio compagno dapprima verbalmente e poi essere stata strattonata con violenza, nonostante avesse in braccio il figlio della coppia, di soli 45 giorni di vita

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Ha aggredito la compagna che teneva in braccio il loro figlioletto neonato, ma è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia dalla Polizia di Stato, intervenuta a seguito della richiesta di aiuto della donna. In particolare una volante è intervenuta presso un’abitazione del centro cittadino a seguito della richiesta d’aiuto da parte di una donna che aveva chiamato in lacrime il Numero Unico per le Emergenze raccontando di essere stata presa a pugni dal proprio compagno, sottoposto agli arresti domiciliari.

I poliziotti, giunti sul posto, hanno trovato l’appartamento sottosopra e hanno subito soccorso la vittima, trasportata in ospedale tramite ambulanza e poi refertata con una prognosi di 9 giorni.

La donna ha raccontato agli agenti di essere stata aggredita dal proprio compagno dapprima solo verbalmente con epiteti offensivi e, successivamente, di essere stata strattonata con violenza nonostante tenesse in braccio il piccolo figlio della coppia, di soli 45 giorni di vita. In seguito, l’uomo, che avrebbe assunto un’elevata quantità di alcol, avrebbe aggredito anche l’altra figlia della vittima, di soli tre anni, nata da una precedente relazione, strattonandola e tirandole i capelli.

La vittima ha, inoltre, riferito agli agenti che già in passato il compagno era stato violento nei suoi confronti; in particolare, lo scorso mese di febbraio, quando era ancora incinta, l’avrebbe presa a calci al basso ventre, fortunatamente senza arrecare danni al feto. In quell’occasione la donna non avrebbe avuto il coraggio di denunciare. L’uomo è stato arrestato per maltrattamenti in famiglia ed è stato rinchiuso presso la Casa Circondariale di Piazza Lanza in attesa del giudizio di convalida dinanzi al GIP.

 

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Cronaca

Catania, lite tra stranieri nel quartiere San Berillo, arrestato 18enne di origine africana

La “vittima” un uomo di 33 anni. Il fermato è accusato di lesioni personali aggravate e porto abusivo di arma bianca.

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Lite in pieno giorno a Catania nel quartiere San Berillo. A “confrontarsi” due uomini originari dell’Africa. Per cause ancora in fase di accertamento, durante la colluttazione, il 18enne avrebbe estratto un coltello col quale avrebbe colpito al polso destro il 33enne, provocandogli una profonda ferita.

Provvidenziale si è rivelato l’intervento di un passante che, compresa la gravità di quanto stava accadendo, è riuscito a separare i due uomini e poi, richiamando l’attenzione degli altri passanti, ha sollecitato l’immediata chiamata al numero di emergenza 112 NUE. L’aggressore, intuito che di lì a breve sarebbero accorse le Forze dell’Ordine, si è dato alla fuga a piedi, tallonato, però, dallo stesso cittadino che aveva interrotto l’aggressione.

Sul posto militari della compagnia di Piazza Dante, che sono rapidamente intervenuti, riuscendo a intercettare e, quindi, bloccare il fuggitivo, che nel frattempo aveva cercato di nascondersi nelle viuzze del quartiere. Quando è stato fermato e messo in sicurezza, il 18ebnne si era già disfatto del coltello, ma i carabinieri sono riusciti a recuperarlo. Intanto il ferito è stato accompagnato dal 118 all’ospedale San Marco, dove gli è stata diagnosticata una prognosi di 30 giorni, ma le sue condizioni non sono state considerate gravi dai sanitari.

L’aggressore, invece, è stato portato in caserma dalla pattuglia mentre, nel contempo, gli investigatori dell’Arma hanno dato avvio, sul campo, ad un’intensa attività investigativa.

I militari della Sezione Operativa, infatti, hanno effettuato accurati rilievi tecnici sul luogo dell’evento, documentando con precisione ogni elemento utile alla ricostruzione dei fatti.

Hanno poi acquisito numerose testimonianze e analizzato anche le immagini registrate dai sistemi di videosorveglianza della zona, con lo scopo di trovare quanto di utile per ricostruire, in modo dettagliato, ogni fase dell’aggressione inclusi i momenti immediatamente precedenti e successivi. Il 18enne è stato arrestato con l’accusa di lesioni personali aggravate e porto abusivo di arma bianca. L’arresto è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria, che ha disposto la custodia cautelare in carcere.

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