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Cronaca

Catania, denunciato un 22enne trovato con la marijuana grazie al fiuto del cane “Pablo”

L’uomo è stato trovato in possesso anche della somma di 295 euro, in banconote di piccolo taglio, probabilmente provento dell’attività di spaccio

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Proseguono a Catania , nel Quartiere San Cristoforo, i controlli rafforzati del territorio da parte della polizia di stato, fortemente voluti dal Questore di Catania Giuseppe Bellassai.  I poliziotti con il supporto delle Unità Cinofile della Questura, del personale del Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale” e delle pattuglie della Polizia Locale, hanno effettuato un monitoraggio del quartiere, con particolare attenzione ai punti nevralgici.  Grazie a una mirata attività informativa tesa a scovare possibili luoghi di spaccio e all’ausilio delle Unità Cinofile antidroga, i poliziotti hanno denunciato a piede libero un giovane con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.  Infatti, nel corso di un controllo a un chiosco in via Plebiscito, alla vista degli agenti il ragazzo si sarebbe disfatto di un involucro di carta, gettandolo nel cestino dei rifiuti. La confezione è stata però immediatamente recuperata da “Pablo”, il cane antidroga della Questura. 

I poliziotti hanno così potuto constatare che conteneva al suo interno 4 involucri di carta stagnola con all’interno della marijuana, del peso di 1 grammo ciascuno, già suddivisa in dosi e pronta per essere smerciata.  L’uomo, un catanese di 22 anni  è stato trovato in possesso di anche della somma di 295 euro, in banconote di piccolo taglio, probabilmente provento dell’attività di spaccio.  Nello stesso locale, altri avventori sono stati segnalati amministrativamente quali assuntori in quanto trovati in possesso di modiche quantità di sostanza stupefacente. 

Nel corso del servizio sono stati, inoltre, effettuati diversi posti di controllo nella zona che hanno consentito di identificare 174 persone, controllare 82 veicoli ed elevare 17 sanzioni ai sensi del Codice della Strada, in particolare per guida senza casco, divieto di sosta e mancata copertura assicurativa, con conseguente sequestro del mezzo.  Sono state, inoltre, effettuate verifiche in 3 esercizi commerciali del quartiere e monitorate diverse persone sottoposte agli arresti domiciliari o a misure di prevenzione.

Cronaca

Ramacca, terremoto di magnitudo 3.1, non si registrano danni a cose e persone

A seguito del sisma, avvenuto alle ore 03.59, non è giunta alcuna richiesta di intervento alla centrale operativa dei pompieri del comando provinciale

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Un terremoto di magnitudo 3.1 è stato registrato alle 03.59 dai sismografi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Sisma localizzato a 11 km a sud-ovest del centro abitato di Ramacca e ad una profondità di 9 km.

Da quando si apprende alla sala operativa dei vigili del fuoco del comando provinciale etneo non è giunta alcuna segnalazione per interventi legati al sisma. Non si registrano danni a cose e persone.

 

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Cronaca

Aci Catena, ai domiciliari un 44enne accusato di atti persecutori

l’uomo avrebbe messo in atto, da quanto appurato dai carabinieri, una serie di azioni ossessive e intimidatorie nei confronti della vittima e dei loro due figli, di 9 e 17 anni

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Un uomo di 44 anni di Aci Catena è finito ai domiciliari per atti persecutori. I fatti che hanno portato all’emissione del provvedimento restrittivo, sono stati segnalati ai carabinieri da una quarantunenne del posto.

La donna, separata dall’ex marito da circa sei anni, ha denunciato comportamenti persecutori e vessatori durante i quali, l’uomo avrebbe messo in atto una serie di azioni ossessive e intimidatorie nei confronti della vittima e dei loro due figli, di 9 e 17 anni. L’indagato, in particolare, non accettando la separazione avrebbe focalizzato le sue attenzioni sul figlio maggiore, persona con disabilità, che avrebbe risentito psicologicamente delle pressioni subite. Di fatto, l’uomo avrebbe preteso, da parte della donna, di essere costantemente informato su tutte le loro attività, gli spostamenti e le frequentazioni.

La vittima ha riferito un episodio che si sarebbe verificato in occasione di un viaggio a Napoli fatto da lei con i due figli, di cui l’indagato non era stato informato; quest’ultimo avrebbe iniziato a effettuare ripetute videochiamate al figlio maggiore che, inizialmente restio a rispondere, avrebbe infine ceduto, rivelando la destinazione del viaggio. Questa informazione avrebbe scatenato la rabbia dell’uomo, il quale, avrebbe imposto al figlio di rimanere in costante contatto con lui, mostrandogli dove fossero e con chi si trovassero.

Queste richieste sarebbero state accompagnate da offese rivolte sia alla madre che al giovane. Il comportamento ossessivo del maltrattante avrebbe causato nel ragazzo un profondo disagio psicologico tant’è che lo stesso avrebbe bloccato il contatto telefonico del padre che, tuttavia, avrebbe seguitato a cercarlo tramite altre applicazioni, mantenendo sempre un tono aggressivo e minaccioso.

In sede di denuncia, la donna ha riferito ai militari dell’Arma un ulteriore episodio particolarmente significativo. Nel mese di luglio, infatti, l’uomo, mentre si trovava in compagnia del figlio maggiore, l’avrebbe minacciata, dicendo alla ex moglie che non le avrebbe restituito il ragazzo se lei non gli avesse consegnato la carta ricaricabile sulla quale veniva accreditato l’assegno unico per i figli. La donna, temendo gravi ripercussioni emotive sul figlio, si sarebbe trovata costretta a cedere a tale richiesta.

I riscontri forniti dai carabinieri avrebbero confermato la veridicità dei fatti denunciati. Di conseguenza, il GIP ha emesso la misura cautelare degli arresti domiciliari lo scorso 31 ottobre. L’uomo, già condannato nel dicembre 2022 per “maltrattamenti in famiglia” ai danni della stessa ex moglie, avrebbe continuato a violare il divieto di avvicinamento. Inoltre, in un altro episodio, avrebbe causato lesioni personali alla vittima e al suocero.

 

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