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Cronaca

Gravina, arrestato componente di banda specializzata in furto di fari di autovetture

Rubati fari anteriori di una Fiat 500, di due Fiat 500 XL, fari anteriori e posteriori di due Jeep Renegade e fari posteriori di una Fiat 500 XL.

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Arrestato da carabinieri di Gravina di Catania un uomo di 34 anni con l’accusa di fare parte di una banda di ladri specializzati nel furto di fari di automobili. Nei suoi confronti militari dell’Arma hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. I fatti da cui trae origine l’emissione della misura cautelare si sono verificati tra il luglio e il settembre 2023 all’interno delle aree di parcheggio di un parco commerciale della zona e hanno avuto ad oggetto il furto dei fari anteriori di una Fiat 500, di due Fiat 500 XL (in una delle quali è stato anche rubato un profumo e una power bank dall’abitacolo), il furto dei fari anteriori e posteriori di due Jeep Renegade, (in una è stato rubato un borsone contenente attrezzi vari e nell’altra anche un cellulare Huawey), il furto dei fari posteriori di una Fiat 500 XL.

Secondo l’accusa l’indagato avrebbe commesso sei furti coadiuvato da complici, due per i primi due furti e uno per gli altri, ancora in corso di identificazione. A registrare le immagini dei ladri in azione sono state le telecamere di video sorveglianza installate nel centro commerciale in cui si vedono l’indagato e i suoi presunti complici attendere che i proprietari delle auto si fossero allontanati dal parcheggio per entrare in azione e forzando del cofano motore si impossessavano dei gruppi ottici.

“L’attività in esame si inserisce nel solco della mirata campagna di contrasto ai furti di parti di autovetture o motoveicoli- dicono dal comando provinciale dell’Arma- avviata dai carabinieri dal gennaio dello scorso anno, e ancora pienamente in corso, con risultati operativi sicuramente significativi.  I militari dell’Arma infatti, dopo aver “passato al setaccio”, sia in città che in provincia, diversi autodemolitori, officine e auto-ricambisti, alcuni dei quali assolutamente abusivi o non perfettamente in regola, hanno finora operato 9 arresti e 32 a piede libero denunce (comprese quelle odierne), contestando in alcuni casi anche violazioni in materia ambientale, connesse alla gestione e smaltimento dei rifiuti speciali”.

 

Cronaca

Ragalna, solo un ATM in città, in estate oltre 20 mila abitanti, disagi

“C’è solo un bancomat, tutto ciò provoca forti disagi ai cittadini ragalnesi e ai turisti dato che in estate la popolazione di quadruplica”. A dirlo è il consigliere comunale Andrea Corsaro

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“Ragalna si ritrova con un solo sportello ATM, quello postale, tutto ciò provoca  forti disagi ai cittadini ragalnesi e ai turisti”. A dirlo è Andrea Corsaro, il consigliere comunale di opposizione, il quale nel corso dell’ultimo consiglio comunale ha portato a “conoscenza” dell’assise civica e dell’amministrazione comunale, presente in aula,le richieste e le difficoltà segnalate da numerosi cittadini, dopo la chiusura dello sportello bancomat dell’istituto di credito “Credito Etneo” in Piazza Santa Barbara”.

L’ ATM, visto che la banca non ha operatori da diversi mesi, garantiva alla nostra comunità un minimo, ma essenziale servizio” ha detto Corsaro. La filiale da quasi un anno non è operativa, ma i vertici della banca avevano lasciato in funzione solo il bancomat. Tutto ciò consentiva a commercianti, professionisti, artigiani, semplici cittadini, ma soprattutto a coloro che non sono molto “afferrati” nell’operare con smartphone o pc, di effettuare tutte le operazioni che fosse possibile eseguire via ATM: versamenti denaro, pagamenti F23 e F24, bonifici e altro ancora.

Ma soprattutto per il semplice cittadino c’era la possibilità di effettuare prelievi di denaro in contante. Adesso nel piccolo comune pedemontano, che nel periodo estivo quadruplica la sua popolazione, da oltre 4 mila si passa a circa 20 mila abitanti, è attivo solo un ATM, quello in dotazione all’ufficio postale. I correntisti dell’istituto di credito per effettuare tutte le operazioni bancarie devono spostarsi a Paternò, Belpasso, Mascalucia o Misterbianco.

“Ho chiesto al Sindaco, in rappresentanza della amministrazione comunale, se abbiano intrapreso eventuali azioni politiche e amministrative, per poter promuovere la presenza di un istituto bancario nel nostro Comune o, quantomeno, ripristinare la presenza del servizio bancomat” ha detto il consigliere Corsaro.

Da parte sua l’assessore Enzo Messina ha specificato che sulla vicenda c’è la massima attenzione da parte dell’amministrazione comunale e che si sta lavorando per il bando relativo alla tesoreria comunale. Nel bando è specificato che l’istituto di credito che dovesse aggiudicarsi il compito di tesoreria comunale deve prevedere la presenza di un ATM e di uno sportello con relativo personale.

 

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Cronaca

Catania, ruba prato sintetico: denunciato 46enne

Gli agenti hanno analizzato le registrazioni delle telecamere di sicurezza del punto vendita riuscendo a identificare il responsabile

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Aveva sottratto un ingente quantitativo di prato artificiale, ma il suo piano è stato rapidamente sventato dalla Polizia di Stato. Protagonista della vicenda un uomo di 46 anni, residente a Catania, che aveva trafugato circa 100 metri quadrati di erba sintetica da un esercizio commerciale specializzato in via Vincenzo Giuffrida, per un valore complessivo di oltre 4 mila euro.

Il furto è stato scoperto dal proprietario del negozio, che ha prontamente sporto denuncia presso il Commissariato “Borgo-Ognina”. Ai poliziotti ha raccontato che la merce era regolarmente esposta per la vendita, ma che si era improvvisamente accorto della sua sparizione.

Le indagini sono partite immediatamente. Gli agenti hanno acquisito e analizzato le registrazioni delle telecamere di sicurezza del punto vendita, riuscendo a identificare il responsabile. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per precedenti legati a reati contro il patrimonio, è stato rintracciato e accompagnato negli uffici del commissariato.

Dopo l’identificazione e gli accertamenti di rito, è scattata per lui la denuncia per furto aggravato. Naturalmente, fino a una eventuale condanna definitiva, vale il principio della presunzione di innocenza.

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