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Associazionismo

Paternò, una fiaccolata per ricordare Mohamed Mouna, vittima del caporalato

L’evento, in programma domani pomeriggio alle ore 18 e organizzato dalla “Rete per l’accoglienza e il contrasto alle povertà”, partirà da Piazza Vittorio Veneto per giungere in Via Giovanni Verga.

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Si svolgerà domani pomeriggio a Paternò alle ore 18 la fiaccolata in ricordo di Mohamed Mouna, il cittadino marocchino di 27 anni ucciso nella cittadina paternese lo scorso 4 febbraio. Come accertato dai carabinieri della compagnia di Paternò Mohamed è stato accoltellato mortalmente dal suo “caporale” solo perché avrebbe chiesto a quest’ultimo di essere retribuito per il lavoro svolto nelle campagne.  La fiaccolata, organizzata dalla Rete per l’accoglienza e il contrasto alle povertà” che raccoglie diversi soggetti del terzo settore – la Comunità ecclesiale di Paternò, l’ANPAS, l’ANPI, 5 gruppi Scouts Agesci di Paternò, l’Associazione Italiana guide e scouts d’Europa cattolici, il Comitato Mamme in Comune, il Presidio Partecipativo del Patto di Fiume Simeto, l’Associazione Città Viva, la Comunità Islamica di Paternò, la Croce Rossa Italiana, l’Associazione Andiamo Avanti, il Centro promozione per la famiglia Don Luigi Luggisi – partirà da Piazza Vittorio Veneto per giungere alla fine di via Verga.

“I luoghi individuati dal passaggio della fiaccolata sono quelli maggiormente carichi di significato- dicono gli organizzatori della fiaccolata- Piazza Vittorio Veneto è il luogo da cui partono giornalmente i mezzi che accompagnano i lavoratori sui luoghi di lavoro e via Verga è la strada in cui Mohamed Mouna è stato assassinato. Tutto a poche centinaia di metri dalla baraccopoli di contrada Ciappe Bianche, luogo in cui molti lavoratori sono costretti a vivere in condizioni disumane e degradanti.

Per Salvatore Mazzamuto- referente della Rete e Responsabile del Servizio mensa della Caritas “La Bisaccia del Pellegrino”-  la  fiaccolata è stata organizzata “non solo per ricordare il sacrificio di un ragazzo che, in cerca di un lavoro dignitoso e di una condizione di vita migliore, ha pagato con la propria vita la giusta protesta per non essere stato retribuito, ma deve servire a ricordare a tutti che il caporalato e lo sfruttamento disumano del lavoro non è solo un flagello per questi lavoratori vessati e costretti a vivere in condizioni disperate sebbene siano ormai funzionali alla nostra economia, ma è una drammatica questione per tutta la nostra comunità, perché causa di pericolose tensioni sociali e soprattutto perché alimenta la criminalità organizzata, l’unica che ci guadagna da questa situazione”.

Alla fiaccolata commemorativa hanno aderito le sigle sindacali provinciali di CGIL, CISL e UIL.

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Adrano, il plauso di Sindaco e Giunta alle forze dell’ordine per l’operazione “Primus”

Fabio Mancuso: “fondamentale dimostrare che la mafia non ha spazio nella nostra comunità”

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L’importante operazione delle forze dell’ordine di oggi, che ha portato all’arresto di 20 persone accusate di gravi reati legati alla mafia, ha suscitato un forte plauso da parte del Sindaco di Adrano, Fabio Mancuso e da tutta la Giunta comunale. L’operazione, eseguita dalla Polizia di Catania su delega della Procura Distrettuale della Repubblica-Direzione Distrettuale Antimafia, ha visto coinvolti gli agenti della squadra mobile della Questura di Catania e del Commissariato di Adrano, coordinati dalla Direzione centrale anticrimine.
Il Sindaco Mancuso ha espresso il suo sincero ringraziamento agli uomini del Commissariato di Adrano, guidati attualmente dal Dirigente Vincenzo Sangiorgio, per il lavoro instancabile e professionale che ha portato a questi significativi risultati nella lotta contro la criminalità organizzata. Ringraziamento che è doveroso rivolgere anche al dott. Paolo Leone il cui lungo impegno e professionalità ha dato i frutti dell’attuale operazione contro la mafia. “Oggi più che mai, è fondamentale dimostrare che la mafia non ha spazio nella nostra comunità”, ha dichiarato Mancuso. “Questi arresti sono un chiaro segnale che le istituzioni sono unite e pronte a combattere contro ogni forma di illegalità”.
L’operazione rappresenta un passo fondamentale nella lotta contro il racket e la criminalità organizzata, e il Sindaco Mancuso assieme a tutti gli Assessori ha ribadito l’importanza di unire le forze tra istituzioni e cittadini per costruire un futuro più sicuro e civile per Adrano. “L’impegno di tutti deve essere quello di continuare a lavorare insieme, a sostenere le forze dell’ordine e a denunciare ogni forma di illegalità. Gli operatori economici debbono sapere che le Istituzioni sono sempre a loro vicini. Inoltre è fondamentale che i giovani comprendano che la mafia non offre un futuro migliore, ma porta solo a conseguenze negative, come violenza, intimidazione e mancanza di opportunità.”, ha concluso il primo cittadino.

LA NOTA DI RINGRAZIAMENTO DEL SINDACO AL QUESTORE GIUSEPPE BELLASSAI

In un clima di crescente attenzione nei confronti della sicurezza pubblica e della lotta contro la criminalità organizzata, il Sindaco di Adrano, Fabio Mancuso, esprime un sentito ringraziamento al dott. Giuseppe Bellassai, per il suo incessante impegno e la determinazione dimostrata, fin da quando si è insediato, da circa un anno, alla guida della Questura di Catania, nella lotta contro ogni forma di illegalità. “La dedizione e l’approccio incisivo nella lotta contro la criminalità organizzata sono esempi di come le istituzioni possano rispondere alle sfide più difficili”, ha dichiarato Fabio Mancuso. Il Questore Bellassai, ha già avviato una serie di operazioni mirate a contrastare l’illegalità diffusa e il radicamento della criminalità organizzata nel territorio etneo, con particolare attenzione alle realtà locali più vulnerabili come quella di Adrano. “Desidero ribadire che la lotta alla criminalità non può essere affrontata in solitudine. È essenziale unire le forze e lavorare insieme per garantire un futuro migliore a tutti i cittadini, soprattutto ai giovani. Infatti la lotta contro la criminalità organizzata è una priorità che richiede il sostegno e la partecipazione attiva di tutti”.

LA NOTA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO CARMELO PELLEGRITI

Il Presidente del Consiglio Comunale di Adrano, Carmelo Pellegriti, ha espresso, anche a nome dell’intero Consiglio comunale, il suo profondo ringraziamento e plauso alle Forze dell’ordine, in particolare agli uomini del commissariato di Adrano, per il lavoro straordinario svolto nella lotta contro la criminalità organizzata. Carmelo Pellegriti ha sottolineato l’importanza di questa operazione non solo per la tutela della sicurezza in Adrano, ma anche per il messaggio di speranza e giustizia che essa rappresenta. “Grazie al lavoro instancabile delle forze dell’ordine e della magistratura, stiamo dimostrando che la mafia non ha futuro e che la legge può prevalere sulle sopraffazioni”, ha dichiarato Pellegriti, ribadendo il pieno sostegno di tutto il Consiglio comunale alle iniziative di contrasto alla criminalità organizzata. Il Consiglio comunale è vicino agli operatori economici e a chi denuncia atti di criminalità affinché si possa costruire un futuro libero da ogni forma di illegalità. “I giovani e le famiglie di Adrano meritano di vivere in un ambiente sano e sicuro, lontano dall’ombra della mafia. Da parte nostra continueremo a lavorare e ad impegnarci per garantire legalità e trasparenza “, ribadisce Carmelo Pellegriti.

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Paternò, la Misericordia riceve in donazione un’auto da parte della “consorella” di Bronte

“Questo mezzo permetterà alla nostra associazione di poter incrementare ulteriormente la nostra attività a favore della cittadinanza” ha detto il governatore Luigi Aiello

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Continuano le attività a sostegno a favore della Misericordia di Paternò, da parte di altre consorelle Misericordie. E’ di venerdì sera la piccola cerimonia di inaugurazione di un novo mezzo – una Fiat Bravo – donata dalla Misericordia di Bronte a quella Paternese, tenutasi alla presenza del primo cittadino Nino Naso, del correttore spirituale Don Nuccio Puglisi, del Presidente del Comitato Provinciale delle Misericordie di Catania Alfredo Distefano e del componente dei Saggi di Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia Annalisa Schillaci e del comandante dei Carabinieri della locale stazione Franco Iervolino.

“Continuiamo ad essere grati alla provvidenza- ha detto il Governatore della locale Misericordia Luigi Aiello- Dopo la donazione da parte della Misericordia di Letojanni, oggi accettiamo con entusiasmo questo nuovo dono che riceviamo dalla vicina Misericordia di Bronte. Questo mezzo, permetterà alla nostra associazione di poter incrementare ulteriormente la nostra attività a favore della cittadinanza”.

Il Governatore della Misericordia di Bronte Armando Paparo ha spiegato di aver voluto donare l’autovettura che non utilizzavano più “per permettere ad una Consorella più bisognosa di poter servire il territorio in maniera migliore”.

Soddisfazione anche da parte del Presidente Provinciale delle Misericordie di Catania Alfredo Distefano. “Vivere questi gesti di solidarietà concreta, fanno assaporare all’intero movimento il senso dello spirito cristiano e caritatevole che ci contraddistingue ormai da 8 secoli. La crescita, anche strumentale, di una Misericordia rappresenta la crescita per tutto il movimento”.

 

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