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Cronaca

Catania, incidenti sulla SS121 in territorio di Motta e in Via del Convento a Paternò, feriti

Nel sinistro di questa mattina, sulla statale. diverse sono state le auto coinvolte, mentre nel paternese ieri sera due i mezzi che si sono scontrati

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incidente stradale Via del Convento Paternò

Ancora incidenti stradali nelle ultime ore sulle strade del catanese, fortunatamente con feriti lievi. Questa mattina intorno alle ore 7 si è registrato un tamponamento a catena sulla SS 121 in direzione Catania nei pressi dello svincolo Misterbianco- Motta Sant’Anastasia.  In particolare il sinistro ha visto il coinvolgimento di almeno 5 autovetture, che per cause in corso di accertamento, sono venute a contatto. L’incidente si è verificato lungo la corsia di sorpasso e l’impatto tra i mezzi è stato piuttosto violento. Sul posto si sono recate le forze dell’ordine per effettuare i rilevi del caso e regolare il traffico veicolare, visto che si sono registrate lunghe code.  A seguito dell’impatto alcuni occupanti delle 5 autovetture sono rimasti feriti ma non in modo grave.

Altro incidente stradale ieri sera a Paternò, poco prima delle ore 23, nei pressi della zona Cappuccini, esattamente all’intersezione tra Via del Convento e via Fogazzaro. Per cause in corso di accertamento si sono scontrate una minicar e una Fiat Panda. Sul posto ambulanze del 118 che hanno soccorso i conducenti delle due auto che sono rimasti feriti e condotti nel pronto soccorso dell’ospedale di Paternò. Non avrebbero riportato ferite rilevanti. In via del Convento per i rilievi i carabinieri della locale compagnia. Il traffico veicolare ha subito qualche rallentamento.

Cronaca

Ramacca, terremoto di magnitudo 3.1, non si registrano danni a cose e persone

A seguito del sisma, avvenuto alle ore 03.59, non è giunta alcuna richiesta di intervento alla centrale operativa dei pompieri del comando provinciale

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Un terremoto di magnitudo 3.1 è stato registrato alle 03.59 dai sismografi dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Sisma localizzato a 11 km a sud-ovest del centro abitato di Ramacca e ad una profondità di 9 km.

Da quando si apprende alla sala operativa dei vigili del fuoco del comando provinciale etneo non è giunta alcuna segnalazione per interventi legati al sisma. Non si registrano danni a cose e persone.

 

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Cronaca

Aci Catena, ai domiciliari un 44enne accusato di atti persecutori

l’uomo avrebbe messo in atto, da quanto appurato dai carabinieri, una serie di azioni ossessive e intimidatorie nei confronti della vittima e dei loro due figli, di 9 e 17 anni

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Un uomo di 44 anni di Aci Catena è finito ai domiciliari per atti persecutori. I fatti che hanno portato all’emissione del provvedimento restrittivo, sono stati segnalati ai carabinieri da una quarantunenne del posto.

La donna, separata dall’ex marito da circa sei anni, ha denunciato comportamenti persecutori e vessatori durante i quali, l’uomo avrebbe messo in atto una serie di azioni ossessive e intimidatorie nei confronti della vittima e dei loro due figli, di 9 e 17 anni. L’indagato, in particolare, non accettando la separazione avrebbe focalizzato le sue attenzioni sul figlio maggiore, persona con disabilità, che avrebbe risentito psicologicamente delle pressioni subite. Di fatto, l’uomo avrebbe preteso, da parte della donna, di essere costantemente informato su tutte le loro attività, gli spostamenti e le frequentazioni.

La vittima ha riferito un episodio che si sarebbe verificato in occasione di un viaggio a Napoli fatto da lei con i due figli, di cui l’indagato non era stato informato; quest’ultimo avrebbe iniziato a effettuare ripetute videochiamate al figlio maggiore che, inizialmente restio a rispondere, avrebbe infine ceduto, rivelando la destinazione del viaggio. Questa informazione avrebbe scatenato la rabbia dell’uomo, il quale, avrebbe imposto al figlio di rimanere in costante contatto con lui, mostrandogli dove fossero e con chi si trovassero.

Queste richieste sarebbero state accompagnate da offese rivolte sia alla madre che al giovane. Il comportamento ossessivo del maltrattante avrebbe causato nel ragazzo un profondo disagio psicologico tant’è che lo stesso avrebbe bloccato il contatto telefonico del padre che, tuttavia, avrebbe seguitato a cercarlo tramite altre applicazioni, mantenendo sempre un tono aggressivo e minaccioso.

In sede di denuncia, la donna ha riferito ai militari dell’Arma un ulteriore episodio particolarmente significativo. Nel mese di luglio, infatti, l’uomo, mentre si trovava in compagnia del figlio maggiore, l’avrebbe minacciata, dicendo alla ex moglie che non le avrebbe restituito il ragazzo se lei non gli avesse consegnato la carta ricaricabile sulla quale veniva accreditato l’assegno unico per i figli. La donna, temendo gravi ripercussioni emotive sul figlio, si sarebbe trovata costretta a cedere a tale richiesta.

I riscontri forniti dai carabinieri avrebbero confermato la veridicità dei fatti denunciati. Di conseguenza, il GIP ha emesso la misura cautelare degli arresti domiciliari lo scorso 31 ottobre. L’uomo, già condannato nel dicembre 2022 per “maltrattamenti in famiglia” ai danni della stessa ex moglie, avrebbe continuato a violare il divieto di avvicinamento. Inoltre, in un altro episodio, avrebbe causato lesioni personali alla vittima e al suocero.

 

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