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Catania, Aeroporto chiuso a causa della cenere vulcanica

Le operazioni riprenderanno ad avvenuta conclusione del fenomeno di ricaduta cenere e successivamente alla sua rimozione

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La SAC, Società di gestione dell’Aeroporto di Catania informa che, a causa dell’attività eruttiva dell’Etna e contestuale emissione di cenere vulcanica in atmosfera, è stata predisposta la chiusura dei settori B2 e B3 e, la sospensione di tutti i voli in arrivo e in partenza. Le operazioni riprenderanno ad avvenuta conclusione del fenomeno di ricaduta cenere e sua rimozione dalle infrastrutture di volo. La sospensione comporterà cancellazioni e/o dirottamenti su altri scali. I passeggeri sono pregati, prima di recarsi in aeroporto, di contattare la compagnia aerea per avere maggiori informazioni.

Cronaca

Etna, sindaco di Belpasso Caputo critica presenza escursionisti durante attività stromboliana

“L’eruzione ha provocato il crollo di una parte del cratere di Sud-Est, generando una colonna di fumo alta chilometri e flussi piroclastici, portando gli escursionisti a lasciare in fretta e furia i sentieri. Abbiamo corso un grave pericolo” ha detto Caputo

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foto profilo Facebook - Boris Behncke

“Abbiamo corso un grave pericolo e mi dispiace se che ne parli poco” ha detto il sindaco di Belpasso, Carlo Caputo, dopo che nella giornata di ieri un flusso piroclastico sull’Etna dove era in corso l’attività stromboliana, ha messo in pericolo escursionisti e turisti. Ieri mattina alle 5:30 è scattato il sistema di preavviso Etnas con un’allerta di “altissima probabilità di accadimento”

L’eruzione ha provocato il crollo di una parte del cratere di Sud-Est, generando una colonna di fumo alta chilometri e flussi piroclastici, portando gli escursionisti a lasciare in fretta e furia i sentieri. L’Osservatorio Etneo dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) aveva confermato che il tremore vulcanico aveva raggiunto livelli molto elevati.

Il primo cittadino ha voluto sottolineare l’efficacia del sistema Etnas, strumento prezioso fortemente voluto dal dirigente della Protezione Civile, Salvo Cocina. Tuttavia, ha lamentato la chiara assenza di azioni conseguenti all’allerta. “Il sistema di preavviso Etnas funziona benissimo, ma a cosa serve se poi non si prendono provvedimenti? A svegliarti di notte o di primo mattino?”, ha aggiunto evidenziando il rischio corso e la necessità di una maggiore consapevolezza sui pericoli legati all’attività vulcanica.

“Perché è stato consentito portare turisti in quota? Ieri è stata solo fortuna, ma non si può contare sempre sul caso,” ha affermato, criticando la scelta di permettere l’accesso ai turisti in quota nonostante l’evidente allerta, e ribadendo con forza la necessità di misure più restrittive e immediate.

“Serve una forte presa di coscienza sui rischi e bisogna interdire il perimetro individuato dalla Protezione Civile, quando necessario. Non possiamo pensare solo al denaro,” ha aggiunto, mettendo in luce la priorità della sicurezza sulla semplice speculazione economica.

“Le autorità competenti devono adottare misure più incisive per garantire la sicurezza della popolazione e dei visitatori, anteponendo la tutela della vita umana a qualsiasi altra considerazione. Porterò io stesso, all’attenzione del nuovo Prefetto, la situazione,” ha concluso il Sindaco.

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Cronaca

Lavoro, due incidenti mortali, deceduti un 48enne e un 80enne, indagini in corso

A perdere la vita a Pachino(SR) un 48enne di Biancavilla Carmelo Magistro, mentre a Mineo, in un fondo agricolo, è morto l’80enne Francesco Piccolo

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Giornata nera, quella di ieri, Festa della Repubblica, per il mondo del lavoro visto il decesso di due uomini, residenti nella provincia etnea, mentre stavano lavorando. A Pachino nel siracusano, è morto Carmelo Magistro, 48 anni, originario di Biancavilla, deceduto a causa delle gravi ferite riportate a seguito dell’incidente. Sul caso sono in corso accertamenti da parte delle forze dell’ordine, chiamate a ricostruire la dinamica dell’incidente.

A Mineo all’interno di un fondo agricolo ubicato in contrada Mulino Badia, un uomo di 80 anni Francesco Piccolo è morto a seguito del ribaltamento del trattore.  Da una prima ricostruzione sembra che alla guida del mezzo vi fosse proprio la vittima anche se al momento sono in corso gli opportuni accertamenti da parte delle forze dell’ordine.  Sul posto carabinieri della compagnia di Palagonia e i vigili del fuoco del distaccamento di Caltagirone.

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