Cronaca
Acireale, 63enne alla guida di un auto senza mai aver conseguito la patente
L’uomo è stato sanzionato e l’auto sottoposta a fermo amministrativo da parte della polizia di stato

Gli agenti di polizia di Stato del commissariato di Acireale, insieme alla Polizia Stradale di Catania, al Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale” e alla Polizia Locale di Acireale, hanno effettuato un servizio ad Aci Castello, Aci Trezza ed in alcune località balneari del comune acese. Nel corso dell’attività sono stati effettuati numerosi posti di controllo dai quali sono emerse diverse infrazioni al Codice della Strada sono state contestate contravvenzioni per un importo totale di oltre 7 mila euro.
Controllato anche un 63enne che alla guida di un’auto ha dichiarato di non avere mai conseguito la patente di guida. Il soggetto è stato sanzionato e l’auto sottoposta a fermo amministrativo. Nel corso dell’attività è stato controllato un uomo sul quale pendeva una nota di rintraccio, ricercato perché destinatario di alcune notifiche riguardanti un procedimento penale a suo carico per truffa, in particolare per la vendita ingannevole di articoli su un noto sito di vendite online.
L’uomo, oltre ad essere denunciato all’autorità giudiziaria, è stato sanzionato poiché sorpreso alla guida del proprio veicolo privo della copertura assicurativa e della relativa revisione periodica. Il veicolo è stato sottoposto a sequestro amministrativo. I diversi posti di controllo hanno consentito di identificare 176 persone e controllare 89 autoveicoli e 15 motoveicoli.
Complessivamente sono state elevate 8 contravvenzioni al C.d.S., perlopiù per la mancata revisione periodica, violazione cui consegue la sospensione del veicolo dalla circolazione. Nello stesso pomeriggio, la Polizia Amministrativa del Commissariato di P.S. e la Sezione Annona della Polizia Locale di Acireale hanno sottoposto a controllo diversi chiosco-bar situati nelle frazioni balneari del comune acese, senza, tuttavia, rilevare violazioni.

Cronaca
Etna, attività stromboliana cratere di sud-est
Il modello previsionale di dispersione dell’eventuale nube vulcanica indica una direzione sud-est.

L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha osservato che a partire dalle ore 01.00 circa, attraverso le immagini delle telecamere di sorveglianza, un’attività stromboliana al cratere di sud-est. Il modello previsionale di dispersione dell’eventuale nube vulcanica indica una direzione sud-est.
Il tremore vulcanico a partire dalle ore 20.30 di ieri sera ha mostrato un continuo incremento raggiungendo alle 00.50 circa i valori alti e tuttora risulta in aumento. La localizzazione delle sorgenti del tremore risultano in corrispondenza del cratere di sud-est ad una quota di circa 2900 metri s.l.m.. L’attività infrasonica, aumentata a partire dalle ore 01.00 risulta localizzata al cratere di sud-est. Le reti di monitoraggio delle deformazioni (GNSS e clinometrica) non mostrano variazioni significative.
Emesso un “Vona” (Volcano Observatory Notice for Aviation) di colore rosso per lo scalo aereo di Fontanarossa.
Cronaca
Grammichele, scoperta una discarica di liquami inquinanti, un denunciato
E’ accusato di esercizio dell’attività abusiva di autoriparatore e mancato disfacimento di rifiuto prodotti da questa attività

Un’officina abusiva e una discarica di liquami potenzialmente inquinanti sono state scoperte a Grammichele dai poliziotti della Questura di Catania.
L’intervento della Polizia si inserisce nell’ambito delle costanti attività di controllo per fronteggiare il fenomeno dell’abusivismo commerciale e per prevenire fenomeni di illegalità diffusa.
Gli agenti della polizia giudiziaria del Compartimento Sicilia Orientale di Catania hanno concentrato il loro intervento in una rivendita di veicoli industriali dove è stata accertata la presenza di un’officina meccanica totalmente abusiva, realizzata in un capannone di circa 200 metri quadrati.
In una prima fase, i controlli dei poliziotti si sono concentrati sulle caratteristiche dei mezzi presenti nell’area e sulle autorizzazioni dell’attività di rivendita di veicoli industriali, identificando i due parenti intestatari della ditta e, successivamente, l’attenzione della Polizia Stradale si è spostata al grande capannone dove veniva svolta, in modo abusivo, l’attività di vendita e riparazione dei veicoli.
Non solo, dietro al capannone, secondo quanto ricostruito dalla Polizia, è stata trovata un’area con oli minerali, batterie esauste, rottami ferrosi e metalli non ferrosi. Insomma, una sorta di discarica abusiva a cielo aperto dove, parcheggiato, si trovava pure un escavatore che perdeva copiosamente oli che finivano direttamente in una sorgente d’acqua.
Lo scarico incontrollato e protetto nel tempo ha potuto causare danni all’ambiente e, per fugare ogni sospetti, i poliziotti della Stradale hanno sequestrato l’intera area in modo poi da procedere con gli intervenenti di bonifica. Il titolare della ditta è stato denunciato per l’esercizio dell’attività abusiva di autoriparatore e per il mancato disfacimento di rifiuto prodotti da questa attività.
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