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Cronaca

Etna, soccorso turista olandese, ferito causa distacco masso da parete rocciosa

Il giovane ha riportato un trauma alla caviglia sinistra con emorragia e frattura esposta

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Intervento di recupero, nel pomeriggio di oggi, da parte dei tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano per un turista olandese di 32 anni, infortunatosi lungo la cresta sommitale di sud-est della Valle del Bove, la grande depressione presente sull’Etna. Allertati dalla Centrale Operativa 118, le squadre di soccorso, grazie alle coordinate GPS fornite dall’infortunato e dalla compagna di escursione, hanno raggiunto rapidamente il punto dell’incidente.

I due turisti erano partiti in mattinata dal vicino Rifugio Sapienza e avevano risalito il pendio della Schiena dell’Asino, fino al ciglio della Valle del Bove. Mentre percorrevano il sentiero lungo la cresta verso sud-est, il giovane olandese è stato colpito da un masso, staccatosi dalla parete, che gli ha provocato un importante trauma alla caviglia sinistra, con emorragia e frattura esposta, per le quali si è proceduto ad immobilizzazione con appositi presidi sanitari e strumenti di contenimento della perdita di sangue.

L’uomo è stato recuperato, mediante tecniche alpinistiche, dai tecnici del CNSAS Sicilia, insieme ai militari SAGF della Guardia di Finanza e pompieri del comando provinciale etneo e  trasportato con barella portantina a spalla, sui percorsi traversi dei fianchi della Valle del Bove, per essere poi condotto attraverso le faggete del sentiero di Acqua Rocca, fino a Piano del Vescovo e alla sottostante strada asfaltata, dove era presente un’ambulanza medicalizzata 118. Tramite ambulanza, il ferito è stato trasferito alla vicina piazzola di atterraggio, con il supporto e la collaborazione dei carabinieri della località di Zafferana, per essere ospedalizzato in volo con eliambulanza al pronto soccorso dell’ospedale Cannizzaro di Catania.

Cronaca

S.M. di Licodia, arrestato 21enne, in casa i carabinieri gli trovano della droga

Trovate 24 dosi di cocaina ed una di marijuana, un bilancino di precisione e la somma di 1357,00 euro, ritenuta provento dell’attività di spaccio

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Non si arresta la lotta al traffico ed alla vendita di droga da parte dei Carabinieri della Stazione di Santa Maria di Licodia che, in flagranza, sulla base degli indizi raccolti da verificare in sede giurisdizionale, hanno arrestato un pregiudicato 21enne del posto perché responsabile di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

I Carabinieri della Stazione di Santa Maria di Licodia, in ottemperanza alle linee guida del Comando Provinciale dell’Arma sul contrasto ai reati in materia di droga, aveva avviato un’attività info investigativa per il monitoraggio del giovane che, da quanto avevano appreso, persisteva nella sua illecita attività di spacciatore nonostante fosse già gravato dai “domiciliari” per recenti analoghi fatti. I militari, dopo essersi recati recati presso l’abitazione con l’intento di eseguire un controllo accurato, avrebbero ben presto avuto riscontro alle loro ipotesi investigative.

In tale contesto i Carabinieri, a seguito della meticolosa ricerca svolta, hanno scovato all’interno di un cassetto della cucina la “mercanziain quel momento in possesso del 21enne e, cioè, 24 dosi di cocaina ed una di marijuana, tutte singolarmente confezionate per la successiva vendita al dettaglio, un bilancino di precisione e la somma di 1357,00 euro, anch’essa sequestrata perché ritenuta provento dell’attività di spaccio.

L’arresto del 21enne è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria che, in attesa delle future determinazioni, ha disposto il suo ricollocamento ai “domiciliari” ferma restando la presunzione d’innocenza degli indagati valevole ora e fino a condanna definitiva.

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Cronaca

Catania, arrestato corriere della droga trasportava 64 chili di cocaina

Messa sul mercato la droga avrebbe fruttato, secondo gli investigatori, circa 13 milioni di euro.

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I Finanzieri del Comando Provinciale di Catania hanno arrestato il conducente di un autoarticolato che trasportava circa 64 kg di cocaina. In particolare, militari della Compagnia Pronto Impiego di Catania in servizio 117, in collaborazione con un’unità cinofila, hanno sottoposto a controllo, nella zona industriale di Catania, un tir condotto da un soggetto trentenne di origini campane.

Fermato per un controllo dei documenti di identificazione e della merce trasportata, la reazione nervosa del guidatore ha convinto le fiamme gialle a effettuare una perquisizione di iniziativa dell’interessato e del mezzo.

All’interno del semirimorchio, abilmente occultati tra il fondo e le pedane della merce, sono stati rinvenuti 2 borsoni di colore scuro contenenti panetti di cocaina, mentre all’interno del cassettino porta oggetti della motrice, in aggiunta, è stata rinvenuto 1 grammo di hashish e 800 euro in contanti.

I baschi verdi etnei hanno quindi proceduto al sequestro della droga destinata a rifornire le piazze di spaccio della provincia, del mezzo utilizzato per il relativo trasporto e del denaro nonché all’arresto, in flagranza di reato, del conducente del mezzo per il reato di detenzione e trasporto di sostanze stupefacenti.

Lo stupefacente, qualora messo in commercio al dettaglio, avrebbe fruttato proventi illeciti per oltre 13 milioni di euro. In esito all’attività di iniziativa svolta dalla Guardia di finanza di Catania, il Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania, ha disposto la traduzione dell’arrestato presso la casa circondariale di Piazza Lanza.

 

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