Connect with us

Cronaca

Grammichele, nuovo incendio all’impianto del consorzio Kalat

“Il tema rifiuti è un tema sensibile e vogliamo che venga fatta chiarezza e farò in modo che se ne occupi anche la commissione regionale antimafia” ha detto il sindaco di Militello Giovanni Burtone

Pubblicato

il

Fiamme a Grammichele la notte scorsa al consorzio Kalat. A darne notizia il sindaco di Militello in Val di Catania Giovanni Burtone sulla propria pagina social.

“Un incendio si è sviluppato danneggiando seriamente le strutture, le stesse già interessate precedentemente da un episodio simile. Il tema rifiuti è un tema sensibile e vogliamo che venga fatta chiarezza. Questa mattina con altri amministratori ci siamo recati dal Prefetto perché non può cadere sotto silenzio quanto accaduto. E farò in modo che se ne occupi anche la commissione regionale antimafia”.

Giovanni Burtone ha pubblicato delle foto del rogo che è stato già domato dei vigili del fuoco del comando provinciale intervenute sul posto con diverse squadre provenienti da Caltagirone, Palagonia e Catania. I lavoratori della struttura, danneggiata gravemente da un incendio tre anni fa, sono da allora in Cassa integrazione, che scadrà a fine anno.

Solidarietà ai lavoratori è stata espressa da Cgil e Fp Sicilia e da Cgil e Fp di Caltagirone che hanno incontrato il prefetto di Catania per discutere la proroga della cassa integrazione per i 37 lavoratori fermi dopo l’incendio di tre anni addietro: “Un’altra tegola sull’impianto – hanno affermato Francesco Lucchesi e Gaetano Agliozzo (Cgil e Fp Caltagirone) insieme a Nunzio Drago ed Enzo Maggiore (Cgil e Fp Caltagirone) – mentre ancora si attende l’avvio dei lavori per la ricostruzione di quanto è andato in fumo tre anni fa”

I sindacati hanno chiesto notizie sull’avvio della ricostruzione che la Regione ha finanziato con un decreto del 26 settembre e sollecitato al prefetto un intervento su assessorato regionale e Ministero del lavoro per la proroga della cassa integrazione in scadenza il 31 dicembre.  I sindacati anche alla luce del nuovo rogo hanno chiesto un presidio permanente di legalità davanti a Kalat ambiente, per “la certezza che un impianto virtuoso non subisca interferenze e azioni che ne possano compromettere il ritorno alla piena operatività nel più breve tempo possibile”.

 

Cronaca

Catania, riscontrate irregolarità in una discoteca, sospesa attività per 7 giorni

Dall’accertamento è emerso che la serata danzante era in pieno svolgimento, con musica ad alto volume, oltre l’orario riportato in licenza, e che sarebbero state somministrate bevande alcoliche e superalcoliche oltre le ore 03.00

Pubblicato

il

A Catania la Polizia di Stato ha sospeso temporaneamente, per la durata di sette giorni, l’attività di una discoteca del centro cittadino a causa dell’inosservanza da parte della titolare di alcune prescrizioni della licenza.

Gli accertamenti sono stati eseguiti al fine di verificare il rispetto delle norme legate alle leggi di pubblica sicurezza, con particolare riferimento alla licenza, nonché la regolarità della documentazione prevista dalla normativa vigente.

Nel corso del controllo, effettuato alcune settimane fa, gli agenti hanno riscontrato il mancato rispetto di alcune delle prescrizioni indicate nell’autorizzazione di polizia.

In particolare, dall’accertamento è emerso che la serata danzante era in pieno svolgimento, con musica ad alto volume, ben oltre l’orario riportato in licenza, e che, inoltre, sarebbero state somministrate bevande alcoliche e superalcoliche oltre le ore 03.00.

La titolare della licenza, in quell’occasione, è stata, quindi, contravvenzionata per aver abusato del titolo di polizia, violando le relative prescrizioni, e deferita all’Autorità Giudiziaria per la violazione degli artt. 8, 9 e 17 del TULPS:

Gli accertamenti condotti dalla Squadra Amministrativa hanno consentito di istruire una attività che si è conclusa con l’emissione del provvedimento amministrativo con il quale il Questore ha disposto l’immediata sospensione dell’attività per 7 giorni.

L’intervento del Questore, che si inserisce nell’ambito di una più ampia azione di presidio del territorio catanese, è finalizzato a garantire non solo il rispetto della normativa, ma anche l’ordine, l’incolumità e la sicurezza pubblica, in particolar modo nei luoghi di ritrovo ove si registra maggiore affluenza di persone, prevenendo situazioni potenzialmente pregiudizievoli per la collettività.

 

Continua a leggere

Cronaca

Paternò, ieri sera controlli delle forze dell’ordine in centro e in periferia

Agenti della Polizia di Stato e della municipale hanno “ispezionato” l’ex velodromo Salinelle al cui interno sono stati trovati 5 cittadini magrebini. Al vaglio la loro posizione. Posti di blocco in vari punti della città, elevate sanzioni per il mancato rispetto CdS

Pubblicato

il

Controllo del territorio a 360 gradi a Paternò, ieri pomeriggio e fino a tarda notte da parte degli agenti della Polizia di stato del Commissariato di Adrano e quelli del Reparto Prevenzione Crimine della Questura di Catania, supportati da agenti della locale polizia municipale. In particolare i poliziotti hanno dapprima “visitato” l’ex velodromo Salinelle, oramai abbandonato e vandalizzato e al cui interno trovavano ospitalità cittadini stranieri, impegnati nelle campagne della Piana di Catania.

I poliziotti hanno trovato dentro la struttura 5 uomini di nazionalità marocchina che sono stati condotti, successivamente, negli uffici del commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano per verificare la loro posizione sul territorio nazionale. Per alcuni degli stranieri sottoposti a controllo sono necessari ulteriori e più specifici approfondimenti. L’attenzione delle forze dell’ordine si è poi spostata nel centro storico cittadino dove cinque pattuglie della Polizia di stato e della polizia municipale hanno effettuato una serie di posti di blocco: in piazza Umberto, in Piazza Santa Barbara e in Piazza Regina Margherita; diversi i soggetti controllati cosi come autovetture mezzi a due ruote.

Nel corso dei controlli sono state elevate diverse sanzioni. I dettagli dell’operazione saranno resi noti dalla Questura nelle prossime ore. Non è la prima volta che agenti della polizia di stato e della municipale hanno eseguito una serie di verifiche e ispezioni riguardanti cittadini stranieri. In alcune circostanze sono stati fermati dei magrebini irregolari sul territorio nazionale e nei confronti dei quali sono stati presi dei provvedimenti legati a lasciare l’Italia perché non regolari.

L’operazione di ieri sera è stata preceduta, qualche giorno addietro, da un’altra attività investigativa condotta, però, dai carabinieri della compagnia di Paternò . Durante i controlli erano stati identificati otto cittadini stranieri, sprovvisti dei documenti necessari per la regolare permanenza in Italia.

Continua a leggere

Trending