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Etna, in corso nuova attività esplosiva intracraterica

La rilevazione è resa possibile grazie alle telecamere termiche

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Un’attività esplosiva intracraterica alle ‘bocche’ dell’Etna, senza emissione di cenere lavica, è stata osservata, grazie alle telecamere termiche di sorveglianza, dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia di Catania che ha emesso un Vona, un avviso per l’aviazione, arancione.

Dai rilievi strumentali dell’Ingv, osservatorio Etneo, emerge anche che il tremore dei condotti magnatici interni al momento si mantiene su livelli medi.
L’attuale attività del vulcano è confinata a quota 3.300 metri sul livello del mare e non impatta con l’operatività dell’aeroporto internazionale Vincenzo Bellini di Catania.

Fonte: Ansa

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Catania, 600 milioni di euro per l’aeroporto internazionale di Fontanarossa

Gli interventi interessano l’ampliamento dello spazio aeroportuale verso Sud-Ovest e Sud, realizzazione di una nuova pista di rullaggio lunga 3.000 metri, la ristrutturazione del Terminal C e la realizzazione di due nuovi Terminal A e B

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Stanziati 600 milioni per ampliamento aeroporto Vincenzo Bellini. Interventi ad ampio raggio per rendere lo snodo aeroportuale etneo ancora più competitivo nel panorama nazionale ed internazionale. Nell’agenda del “Masterplain 2030”, preannunciati interventi ad ampio respiro da effettuarsi nell’arco dei prossimi 5 anni. Di questo si è discusso nel corso dell’incontro in Confindustria etnea cui hanno preso parte, oltre alla presidente degli industriali, Maria Cristina Busi Ferruzzi, il sindaco Enrico Trantino, l’amministratore delegato di Sac Nico Torrisi e il direttore infrastrutture della Sac, Giancarlo Guarrera.

“Lo sviluppo economico della Sicilia – ha dichiarato la presidente Busi – è strettamente legato a due infrastrutture chiave: porto e aeroporto. Per questo è fondamentale conoscere i dettagli dei progetti di riqualificazione direttamente dai responsabili. Interventi che bisogna concretizzare in tempi brevi se non vogliamo perdere l’occasione di dare un nuovo volto a questa infrastruttura che contribuirà a rendere Catania una vera capitale europea nel Mediterraneo”.

Il sindaco Trantino ha specificato che “nel momento in cui ci poniamo l’obiettivo di riformulare e migliorare la viabilità della nostra città non possiamo prescindere dal considerare l’aeroporto come una delle infrastrutture più importanti e strategiche. La sua rilevanza per la mobilità e per lo sviluppo economico del territorio è tale da renderlo un punto centrale di qualsiasi pianificazione”.

Per l’amministratore Nico Torrisi “l’aeroporto è un’infrastruttura cruciale non soltanto per Catania, ma per tutta la Sicilia e la riqualificazione in corso ha l’obiettivo di rendere l’aeroporto più efficiente, moderno e in linea con gli standard internazionali, migliorando così l’esperienza dei passeggeri e l’attrattività del territorio. Questo impatto positivo si estende ben oltre l’aeroporto stesso, favorendo la crescita economica, il turismo e il collegamento tra la Sicilia e il resto del mondo. Le ricadute economiche sono significative, in quanto un’infrastruttura aeroportuale competitiva stimola lo sviluppo di altre attività legate al turismo, al commercio e ai servizi”.

Gli interventi di cui si è discusso interessano, nello specifico, l’ampliamento dello spazio aeroportuale verso Sud-Ovest e Sud, realizzazione di una nuova pista di rullaggio lunga 3.000 metri, la ristrutturazione del Terminal C e la realizzazione di due nuovi Terminal A e B. In totale investimenti per 600milioni di euro.

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clima

Maltempo, allerta arancione diramata dalla protezione civile regionale

Previste intense precipitazioni dalle 16 di oggi e fino alle 24 nelle zone del messinese e catanese nella costa ionica, allerta gialla, invece, dalla mezzanotte e per 24 ore nella zone di Catania, parte del messinese interno, e nelle zone di Caltanissetta e Siracusa

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Diramata dalla protezione civile regionale l’allerta arancione per intense precipitazioni dalle 16 di oggi e fino alle 24 nelle zone del messinese e catanese nella costa ionica. Allerta gialla dalla mezzanotte e per 24 ore nella zone di Catania, parte del messinese interno, e nelle zone di Caltanissetta e Siracusa. Anche oggi, per via del maltempo, pompieri in azione per aiutare automobilisti in panne.

Intervento dei vigili del fuoco di Randazzo e Linguaglossa sulla strada statale 120 dell’Etna e delle Madonie  in territorio di Castiglione di Sicilia La statale si è allagata e le sono rimaste bloccate; necessario l’intervento dei soccorsi che hanno messo in sicurezza gli automobilisti. Ha ceduto, sempre sulla statale 120, una parte del muro che la delimita.  Disagi anche in contrada Verzera sulla SP 7/II, sempre in territorio di Castiglione di Sicilia. Anche in questa circostanza sono stati soccorsi automobilisti rimasti in panne con le macchine.

Pompieri in azione anche ad Aci Sant’Antonio, dove la circonvallazione si sarebbe trasformata in una sorta di fiume. Diverse le autovetture intrappolate nell’acqua; sul posto i sommozzatori dei pompieri e i vigili del fuoco del distaccamento di Acireale intervenuti per mettere in sicurezza gli automobilisti.

Stato di emergenza regionale per le zone della Sicilia colpite gravemente dagli eventi alluvionali degli ultimi due giorni. Lo ha deliberato la giunta di governo convocata con urgenza per questo pomeriggio dal presidente della Regione, Renato Schifani.  Stanziati 2,8 milioni di euro dal Fondo di riserva per le spese impreviste del bilancio regionale per effettuare, nel più breve tempo possibile, gli interventi ritenuti indispensabili per rimuovere le situazioni di pericolo e ripristinare lo stato dei luoghi colpiti dai fenomeni meteorologici avversi del 19 e del 20 ottobre 2024.

Commissario straordinario per l’emergenza è stato nominato il dirigente generale del dipartimento Tecnico dell’assessorato regionale delle Infrastrutture, Duilio Alongi.  “Dopo aver seguito costantemente l’evolversi della situazione dei giorni scorsi – dice Schifani – stiamo procedendo con tempestività e immediatezza, sia sul piano operativo sia su quello finanziario, per fronteggiare le criticità riscontrate in diverse zone della Sicilia. Nostro obiettivo fondamentale è quello di garantire innanzitutto la sicurezza dei cittadini e ripristinare la viabilità regionale lì dove è stata danneggiata gravemente”.  Nello specifico, sono cinque gli interventi prioritari, nelle aree maggiormente colpite, individuati a seguito dei sopralluoghi del dipartimento Tecnico con gli uffici del Genio civile, dell’Autorità di bacino e della Protezione civile.

 

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