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Cronaca

Catania, trasporto illegale fuochi d’artificio, sequestrati quasi 300 chili di prodotti pirotecnici

I poliziotti hanno intensificato i controlli nei confronti dei soggetti titolari di licenza, degli hub di spedizione merci e dei trasportatori in modo da scongiurare rischi e incidenti

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A Catania un maxi sequestro di fuochi d’artificio, trasportati illegalmente, è stato effettuato dalla Polizia di Stato, la quale è riuscita a risalire ad una importante quantità di fuochi pirotecnici, pari 105 chili, trasportata da due uomini, un napoletano di 40 anni e un catanese di 38 anni, che sono stati denunciati a piede libero per il mancato rispetto delle prescrizioni indicate in licenza, nonché per il trasporto illegale di fuochi d’artificio.

I poliziotti hanno intensificato i controlli nei confronti dei soggetti titolari di licenza, degli hub di spedizione merci e dei trasportatori in modo da verificare il rispetto delle prescrizioni indicate in licenza, per scongiurare rischi e incidenti, a tutela dell’incolumità pubblica.  Nel caso dei due trasportatori denunciati, i poliziotti, dopo aver osservato le varie fasi di trasbordo, effettuate senza alcuna cautela, addirittura lanciando da un camion all’altro le scatole con i fuochi d’artificio, facendo cadere i colli e danneggiandoli, hanno deciso di intervenire immediatamente per evitare l’insorgere di una situazione di pericolo.

Da un attento esame delle bolle di carico, gli artificieri della polizia hanno avuto modo di verificare che uno dei due trasportatori ha scaricato alcune scatole in luogo diverso da quello indicato in licenza, aspetto vietato per motivi di sicurezza.  Il controllo in una rivendita in provincia di Messina ha consentito di denunciare anche la titolare in quanto deteneva 175 chili di artifizi pirotecnici, ben oltre il limite consentito dalla licenza.

L’attenzione dei poliziotti si è concentrata, inoltre, negli hub di spedizione per accertare la presenza di materiale esplodente che non può essere spedito se non osservando specifiche e scrupolose prescrizioni. Oltre che per garantire l’osservanza delle norme, quest’attività è svolta a tutela della sicurezza delle spedizioni e dell’incolumità di lavoratori e destinatari delle spedizioni.  Al termine di due verifiche presso due punti hub ubicati a Catania sono stati sequestrati complessivamente 15 chili di prodotti, spediti senza alcun rispetto delle norme di sicurezza.

In questo modo, l’intervento puntuale e tempestivo della Polizia di Stato ha consentito di evitare pericoli derivanti dal trasporto irregolare e dalla impropria conservazione dei prodotti, come pure dall’immissione sul mercato di prodotti danneggiati durante il tragitto, con seri rischi per l’utilizzatore finale derivante da eventuali malfunzionamenti.

 

Cronaca

Ragalna, ancora neve e ghiaccio zona Milia, in azione spazzaneve e spargisale

Si sono registrati disagi per la circolazione anche sulla Mareneve, dove un’autovettura con 4 persone a bordo è rimasta bloccata per la presenza di un albero sulla sede stradale, necessario l’intervento dei pompieri

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Ancora disagi a Ragalna, zona Milia per via della neve che è caduta abbondante nelle scorse ore, ma anche per la presenza di ghiaccio sulle strade. Anche oggi spazzaneve e spargisale in   azione pe rendere sicura la circolazione per le auto dirette verso l’Etna. Infatti resa accessibile anche la strada che conduce verso Piano Vetore e Serra La Nave. Tuttavia tanti sono stati gli automobilisti che si sono avventurati sulle strade innevate e ghiacciate per recarsi, approfittando della giornata soleggiata, sull’Etna per trascorrere qualche ora di relax. La polizia municipale di Ragalna, tuttavia, per tutti coloro che non avevano le catene montate o auto prive delle gomme invernali, li ha stoppati facendoli tornare indietro.

“Da subito ci siamo attivati con mezzi appropriati per rendere le strade praticabili- ha detto a “Etnanews24.it” il primo cittadino Nino Caruso- Purtroppo abbiamo registrato anche la presenza di persone alla guida di auto non adeguate equipaggiate per la circostanza. Il comandante della polizia municipale è stato costretto a farle tornare indietro”.

Non solo nella zona di Etna Sud, ma anche nell’area di Etna Nord si sono verificate una serie di disagi relativamente alla circolazione veicolare. In particolare all’alba di oggi lungo la Mareneve, la strada che porta a Piano Provenzana un’autovettura con 4 persone a bordo è rimasta bloccata, non ha potuto proseguire il tragitto visto che un albero è caduto sulla sede stradale.

Necessario l’intervento dei vigili del fuoco volontari di Linguaglossa che hanno tolto dalla strada il grosso albero e consentire agli occupanti dell’auto proseguire il viaggio. Pompieri che hanno messo in sicurezza un cavo elettrico visto che è “scivolato” pericolosamente ai margini dell’arteria stradale.

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Cronaca

Catania, bimbo polacco di 10 anni si smarrisce ma è ritrovato dalla Polizia

Dopo mezz’ora circa dal momento dell’allontanamento l’attenzione di una volante è stata attirata da un negoziante che aveva notato il bambino vagare, in lacrime, infreddolito e bagnato dalla pioggia

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Ha per fortuna un lieto fine la storia che ha visto come protagonista un nucleo familiare polacco madre, padre e figlioletto di dieci anni in vacanza a Catania il giorno della vigilia di Natale. La famiglia si trovava in pieno centro quando ad un tratto madre e padre si accorgono di non avere più accanto il bambino.

Gli agenti delle volanti, impegnati nel servizio di controllo del territorio, hanno notato la coppia in lacrime in piazza Stesicoro.  I poliziotti, dopo essersi fatti spiegare tutto dai genitori hanno avviato le ricerche nelle strade limitrofe che convergono alla piazza e dato l’allarme a tutti gli equipaggi tramite la sala operativa che ha coordinato le pattuglie.

Dopo mezz’ora circa dal momento dell’allontanamento, a distanza di circa 600 metri dal posto dove i genitori lo avevano visto per l’ultima volta, l’attenzione di un’altra volante è stata attirata da un negoziante che aveva notato il bambino vagare, in lacrime, infreddolito e bagnato dalla pioggia.

Gli agenti hanno subito fatto indossare al bambino il giubbotto della Polizia per scaldarlo e lo hanno accompagnato negli uffici della Questura, dove dopo pochi minuti sono arrivati i genitori che lo hanno potuto così riabbracciare.

Storia piena di momenti di ansia e tensione per fortuna, come dicevamo, finita nel migliore dei modi. Passata la paura, il bambino, prima di andare via, ha chiesto di potersi mettere al volante dell’auto della Polizia e di fare una foto con i nuovi amici poliziotti.

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