È stato presentato ieri, 28 marzo, presso il salone parrocchiale della Chiesa Spirito Santo di Paternò, il nuovo Sportello Donna, centro antiviolenza promosso dal Centro Promozione per la Famiglia “Don Luigi Luggisi”, in collaborazione con l’associazione CO.TU.LE VI. Un’iniziativa concreta e necessaria, pensata per offrire strumenti di tutela e supporto alle vittime di violenza di genere nel territorio.Lo sportello fornirà servizi fondamentali come ascolto attivo, orientamento legale, supporto psicologico, accompagnamento ai servizi territoriali, campagne di prevenzione e sensibilizzazione, oltre a un prezioso sostegno alla genitorialità.
All’evento di presentazione sono intervenute numerose figure istituzionali e professionali. Ha aperto l’incontro Luigi Bellissimo, presidente del Centro Promozione Famiglia, seguito da Padre Salvatore Alì, guida spirituale del centro, e da Maria Grazia Pannitteri, designata come responsabile dello sportello.Importanti anche gli interventi degli esperti dell’équipe multidisciplinare: la ginecologa dott.ssa Ciravolo, l’Avv. De Iorio e la psicoterapeuta dott.ssa Lombardo.
Profonda e toccante la testimonianza di Vera Squatrito, madre di Giordana Di Stefano, vittima di femminicidio. Le sue parole hanno sottolineato con forza la necessità di mantenere viva l’attenzione su questi temi e di agire a livello locale con azioni mirate e continue.
Presente anche l’On. Francesco Ciancitto, che ha evidenziato l’urgenza di colmare il divario tra Nord e Sud nell’accesso ai fondi destinati alla prevenzione della violenza. Al suo fianco il Sindaco di Paternò, Nino Naso, a conferma del sostegno delle istituzioni locali.
Durante la serata, la giornalista e volontaria del centro, Mary Sottile, ha ricordato, attraverso letture e testimonianze come lettere o contenuti estratti dai social, alcune delle vittime di femminicidio: Giordana Di Stefano, Lauretta Russo, Cinzia Palumbo ed i suoi figlioletti, Daniele e Gabriele. Emozionante il ricordo di Laura, attraverso un messaggio scritto dalla madre Giovanna Zizzo, assente per motivi personali, e la toccante lettera di Ester, sorella di Cinzia.
Dare un nome, un volto, raccontare le storie delle vittime nella loro quotidianità, nella loro umanità, è un atto necessario per non lasciarle morire una seconda volta. Serve a combattere l’indifferenza, a scolpire i loro volti nel cuore della società. Non possiamo più voltarci dall’altra parte. Dobbiamo fare rete, sostenerci reciprocamente, questo il messaggio forte e condiviso da tutti i presenti.
A concludere la serata è stata la testimonianza di speranza di Domenica Basile, che ha trovato la forza di denunciare il marito e ricostruire la propria vita: Non è un tunnel senza uscita. È dura, ma si può superare.
Il nuovo sportello è già operativo e raggiungibile al numero telefonico 327 7772937, attivo per chiunque abbia bisogno di aiuto, ascolto o sostegno.